La Notizia

La disfida del caffè corre sull’asse Veneto-Napoli. Sono state due le candidature presentate all’Unesco per rendere il rito del caffè espresso come bene immateriale dell’Umanità. La prima, patrocinata dal Consorzio trevigiano di tutela, era incentrata sull’importanza del consumo della bevanda come rito quotidiano; la seconda, promossa dalla Regione Campania, vedeva al centro le torrefazioni centenarie, i locali storici e le peculiari abitudini stratificatesi nei secoli a Napoli. Ebbene, dopo mesi di incessanti dibattiti fra esperti e tecnici, il ministero delle Politiche Agricole ha deciso di presentare entrambe le candidature alla commissione interministeriale, che dopo averle esaminate ha invitato i proponenti a unificare i dossierPer un’eventuale candidatura congiunta l’anno prossimo”. (Corriere della Sera) @ Sulla stessa diatriba interviene anche Mauro Bassini, che su QN caldeggia la fazione veneta spiegando che fu proprio la Serenissima a portare il caffè in Italia e che le aziende che oggi lo esportano ovunque sono del Nord. @ Langhe Roero e Monferrato si alleano con la Borgogna a difesa delle colline Unesco. L’obiettivo è quello di attivare un Centro studi sui cambiamenti climatici finalizzato a promuovere strategie di tutela dei paesaggi vitivinicoli. Se ne parla su La Stampa, dove il direttore dell’Associazione Paesaggi Vitivinicoli Sud Piemonte, Roberto Cerrato, spiega: “Avvertiamo la necessità di uno scambio sempre più intenso di dati e progetti. Coinvolgeremo anche le Università e le associazioni di categoria legate a tematiche agricole”. @ Intanto, nell’Italia in pieno lockdown si fanno avanti le ipotesi sulle nuove misure che entreranno in vigore dopo Pasqua. I numeri sono ancora molto alti, ma la pressione è forte e per le Regioni dove la curva epidemiologica mostrerà una discesa, si fa avanti la possibilità di un “giallo rafforzato” che permetterebbe alle categorie più penalizzate come bar e ristoranti di riaprire i locali all’ora di pranzo. (Corriere della Sera) @ Ma in attesa del verdetto, i ristoratori si preparano ad apparecchiare la rivolta e per martedì 6 aprile annunciano la riapertura sia a pranzo che a cena, indipendentemente dalle decisioni del Governo. (La Verità) @ Sulle aperture abusive di bar e ristoranti interviene invece Fipe-Confcommercio, che attraverso una nota stampa ha espresso solidarietà all’inviato di Striscia La Notizia Max Laudadio, da giorni bersaglio in insulti e minacce da parte di alcuni rappresentanti di categoria a seguito della messa in onda di un servizio di denuncia. “Chi apre abusivamente il proprio locale - si legge nel comunicato - commette un reato, mette a rischio la salute delle persone e, di certo, non aiuta una categoria massacrata dalle misure di contenimento del Covid19.  (…) Chiediamo con forza una prospettiva di riapertura, ma con regole certe e protocolli sanitari che mettano i clienti e i lavoratori in sicurezza”. @ Gli allevatori smascherano l’Ue. Un documento presentato a Bruxelles dai produttori europei di carni e salumi svela gli errori del piano Von der Leyen: non salverà il clima e anzi, affonderà l’agricoltura. L’approfondimento di Attilio Barbieri su Libero. @ Tornano a volare le colombe piemontesi. A meno di dieci giorni dalla domenica di Pasqua, i produttori cuneesi sanno che quest’anno l’appuntamento sarà particolarmente dolce. I primi dati sulle vendite infatti sorridono ad Albertengo, Balocco, Galup e Maina, che festeggiano numeri se non superiori almeno pari a quelli del 2019, ultima Pasqua “normale” prima della pandemia. (La Stampa) @ Resistono anche le bollicine della Franciacorta, che nell’anno più duro hanno mostrato segni di ripresa con un 2020 in calo a causa dell'export e della chiusura dei locali, compensato però da una maggiore visibilità e dall'aumento del prezzo medio di vendita. Paolo Galliani su Il Giorno. @ Si è svolta stamane la conferenza stampa di Vinitaly dedicata alla “special edition” in programma dal 17 al 19 ottobre. E’ possibile rivedere l’incontro a questo link, mentre su ilGolosario.it abbiamo pubblicato un approfondimento di Marco Gatti con tutte le anticipazioni di questo atteso appuntamento.

Vino e olio in edicola; il giro del mondo nei luoghi del riso

Vino e olio si vendono in edicola. E’ l’iniziativa presa da un’azienda di Firenze per valorizzare i chioschi di giornale della città. Un’idea che è piaciuta a tal punto che nel capoluogo sono già stati venduti 7.300 litri. E c’è spazio anche per i servizi. (Italia Oggi) @ La plastica uccide i cervi? La soluzione è nelle buste di riso. Prima della pandemia, i Sika del Parco di Nara erano nutriti dai turisti con speciali crackers, poi però i quadrupedi si sono messi a mangiare anche gli imballaggi. Da qui l’idea sviluppata da un produttore di carta di sostituire le confezioni in plastica con un'apposita “carta di cervo” appena approvata dal Department of Food Science and Biotechnology di Kyoto: un materiale realizzato con una miscela di crusca di riso e polpa riciclata dai cartoni del latte usata per produrre buste perfettamente digeribili dai Sika, che si dissolvono nell’acqua. (Il Venerdì di Repubblica) @ Di riso parla anche Anna Muzio, che sul giornale compie un giro del mondo immaginario nei luoghi cult del cibo sfama-pianeta: dalla Spagna alla Thailandia; dal Giappone all’Africa, tra paella, sushi, khao pad e jollof. @ Sulla stessa pagina Andrea Cuomo celebra la colomba pasquale, il dolce “minore” che ha recuperato sul panettone diventando gourmet.

Il Pensiero

Quello di oggi è affidato al premio Oscar Roberto Benigni, chiamato dal presidente Mattarella a recitare il XXV canto del Paradiso in occasione del “Dantedì”, il giorno presunto nel quale il Sommo Poeta iniziò il suo viaggio ultraterreno. Un’occasione durante la quale Benigni ha potuto celebrare quella speranza che per Dante equivaleva a una certezza di beatitudine mai sfiorata dal dubbio. E che l’attore ha riassunto così: “Ce lo dice Dante, ci riabbracceremo”.

Appuntamenti

Si intitola “Conta lo sguardo. Per non soccombere in questi momenti difficili” l’appuntamento in programma questa sera, alle 21.00, sul canale YouTube del Circolo Feltre di Milano con Paolo Massobrio, autore del libro “Del bicchiere mezzo pieno”, Paola e Piero Bertinotti del ristorante Pinocchio di Borgomanero (Novara) e Franca Zamboni, infermiera alla Piccola Casa del Cottolengo di Cerro Maggiore (Milano). Modererà l’incontro Giorgio Paolucci del Circolo Feltre. @ Domenica sera, alle ore 21, Paolo Massobrio dialogherà invece con il musicista Walter Muto sulle pagine di Suonate Le Campane.

La curiosità

La verità, vi prego, sulla madeleine di Proust. Tutti conosciamo il morbido biscotto, ma adesso si è scoperto che la dolce delizia in realtà stata prima un pezzo di pane raffermo abbrustolito e spalmato di miele, poi una semplice fetta biscottata. E’ quanto emerge leggendo i 75 fogli del leggendario manoscritto di Proust, sparito per oltre 60 anni e adesso ritrovato. (Libero)

L'assaggio

Per il pranzo di oggi proponiamo una ricetta versatile; un piatto sfizioso che può essere un antipasto, un secondo vegetariano o un goloso finger food da servire per l’aperitivo. Su ilGolosario.it i consigli di Giovanna Ruo Berchera per realizzare delle perfette crocchette di spinaci.

 

Il vino

Il Terre Siciliane “Angimbè” 2020 di Cusumano di Partinico (PA). Un bianco notevole prodotto con uve insolia e chardonnay. Nel bicchiere si presenta giallo oro, al naso ha un profumo penetrante di fiori e ananas, nonché note di pietra focaia. In bocca è rotondo, fresco, con un gradevole finale ammandorlato.