Nel Parco del Gran Sasso pascolano le pecore di razza Gentile di Puglia, Sopravvissana e Pezzata Rossa e Podolica, allevate da Giulio Petronio. Il latte prodotto viene lavorato a crudo per ottenere il Canestrato di Castel del Monte, stagionato da due mesi a un anno (e fino a 4 anni), con le forme trattate con olio di oliva per evitare che si secchino. Una variante che invoglia è il C’Eralatte, stagionato sotto cera d’api. Non mancano i caciocavalli, il formaggio tipo Marcetto, una crema spalmabile piccante, la mozzarella, la ricotta (fresca, affumicata e stagionata) e i formaggi misti di bovino e ovino. Nella produzione di Giulio figurano anche altre categorie di prodotti tra cui spiccano la farina di grano Solina, la Muscisca, una carne magra di pecora tagliata a striscioline, salata, essiccata al sole e affumicata, oltre alle lenticchie di Santo Stefano.