Ennesimo locale bistro di piena soddisfazione. Da provare subito

Le ultime rilevazioni economiche in Piemonte parlano di stasi in tanti comparti produttivi e di chiusure dolorose. Almeno un settore si sottrae a questo quadro deprimente: quello della ristorazione. Bar, bistrot, trattorie e ristoranti continuano a crescere, evidente segno di commerci che godono ottima salute. I piemontesi frequentano abitualmente i bar e non hanno rinunciato alla loro evasione con una cenetta o un pranzo fuori casa. Ma se riflettiamo un po’ più a fondo e ci chiediamo quale tipologia di locale è più in buona salute e in quale settore ristorativo prevalgano le nuove aperture allora scopriamo che osterie cosiddette moderne e/o bistrot o locali fusion e/o etnici la fanno da padrone.
A Torino soprattutto anche chef di provata qualità ed esperienza, a parte le solite eccezioni che confermano la regola, che tentano l'avventura del loro nuovo locale vogliono soddisfare il cliente medio con la qualità e il prezzo, vogliono coniugare la cucina golosa con la semplicità, vogliono far felice un commensale che si avvicinerebbe con sospetto a un locale paludato cosiddetto gourmet conquistandolo e fidelizzandolo con i piatti del ricordo, quei piatti cioè che convincono sia il cliente ricercato e un po’ snob sia quello che uscendo di casa vuole un buon cibo che lo ripaghi del suo strappo alla regola. Noi siamo convinti da tempo che questo tipo di locale risponda a una domanda sentita di ristorazione contemporanea e applaudiamo convinti e deliziati all'esperienza vissuta, io e un caro amico del settore, all'Uliveto di via Saluzzo 57 bis aperto da pochi mesi.
tavolo.jpgFoto da FacebookChef e titolare è Claudio Locchiato, che dopo esperienze anche “coronate" da Condividere e Spazio7 di Alessandro Mecca, ha rotto gli indugi ed ha aperto il suo simpatico locale e impostato con serietà e impegno la sua cucina improntata alla semplicità, alla pienezza dei gusti, alla gioiosità dei sapori facendo tesoro dei ricordi della sua origine del sud (esattamente Calabria) mescolandoli e fondendoli con le ispirazioni che la lunga militanza al nord hanno arricchito.
polpette.jpgPolpette della tradizionePiatti golosi, pieni di sapori netti e inequivocabili, grande cucina della tradizione italiana rivissuta con uno sguardo contemporaneo alla cui irresistibile tentazione non ci siamo potuti sottrarre. Basta nominare qualche piatto del menu per confermare quanto affermato e cito tra gli antipasti le polpette della tradizione davvero deliziose, la salsiccia di Bra con provola di Agerola fusa, acciughe al verde con zeppole di patate, fagioli cotti nel coccio con crostini di patate ed altro ancora;
salsiccia bra.jpgSalsiccia di Bra con provola di Agerola fusatra i primi maccaruna cacio e pepe calabrese e chicche di patate cozze e 'nduja. Il menu dei secondi prevedeva tra l'altro tagliata di Angus alla brace (la cottura alla brace e nel coccio sulla brace un vero plus identificativo), il baccalà alla mediterranea cotto nel coccio;
uliveto-pollo.jpgbaccalà alla mediterranea cotto nel coccioda non perdere la scarola ripassata per i vegeteriani. Non ho citato tutte le scelte ma esistono possibilità per tutti i gusti. Abbiamo avuto fuori menu un assaggio dei suoi plin della tradizione al sugo d'arrosto: tra i migliori che io ricordi.
uliveto-ravioli.jpgPlin della tradizione al sugo d'arrostoOnestissimi i prezzi nel bel locale con mattoni a vista, arredamento minimale e sobrio vettovagliamento in quella San Salvario che diventa vieppiù una miniera di locali stuzzicanti.
polenta.jpgRitornando ai prezzi Antipasti tra 7 e 8 euro escluso il tagliere di salumi e formaggi a 14 euro, Primi 12-14 euro, Secondi 15-16 euro, Dolci 6 euro, Pranzo completo 35-40.

Ancora in fase di completamento la lista vini ma la signora di sala, con premurosa attenzione, non fa mai mancare la scelta giusta. Noi abbiamo optato per una Nascetta che ha ben accompagnato i nostri piatti.
Servizio attento e senza sbavature.

Il locale, aperto solo la sera dal martedì al sabato e, scelta dettata dalla volontà di fornire la certezza di un servizio adeguato, e domenica a mezzogiorno, fa già parlare di sé i guru del settore e sul futuro del locale non ci sono dubbi. Noi tifiamo perché in quel locale di via Saluzzo vediamo l'interpretazione perfetta della filosofia del Golosario e cioè qualità, semplicità, armonia, accoglienza, servizio, prezzo.

L’Uliveto

Via Saluzzo, 57 bis/C
Torino
Tel. 389 9938771
info@ristoranteuliveto.it

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