Il Giardinetto si conferma meta ambita del Lago d’Orta

Straordinari anche i loro prodotti per la mixology

Seduti al tavolo nel gazebo esterno, pare quasi di sfiorare lo specchio d’acqua lacustre, mentre lo sguardo spazia fino alla splendida Isola di San Giulio. La sensazione di assoluto relax non cambia nemmeno se vi accomodate nell’ampio salone interno dotato di ampie vetrate.

Siamo a Pettenasco, versante novarese del Lago d’Orta, in una delle creature della famiglia Primatesta, da quasi un secolo imprenditori nel settore alberghiero-ristorativo e ad Oreste Primatesta si deve la chiamata, ormai 22 anni fa di Antonino Cannavacciuolo a gestire le cucine di Villa Crespi. Location romantica per eccellenza, dove stile e gusto si fondono, registra la saggia presenza oltreché dello storico patron, quella del figlio Ezio, che governa la sala con piglio deciso e alta professionalità. Grande appassionato di vini e distillati, è autore di una carta assai ricca e con chicche introvabili altrove. Ha ideato anche il London Dry Gin Fulmine, il Vermouth Rosso Vandalo e l’Amaro Grinta che troverete in carta (sono buonissimi, realizzati con la collaborazione di Bordiga); tutto questo nel Cocktail Bar all’ingresso della struttura, aperto tutto il giorno, ma anche nelle ricette elaborate dal nuovo, giovane chef della struttura, Simone Gamba.
Ezio Primatesta con una bottiglia di Vermouth Rosso VandaloVeniamo ai piatti: tra gli antipasti, delicata e gustosa la trota marinata al Gin Fulmine, avocado, cipolla all’agro, pomodori confit, uova di trota (€ 19);
trota marinata.jpg buono il tatin di cipolla bionda, fonduta di Blu della Valsesia, nocciole Piemonte IGP (€ 18);
in alternativa, “Il magatello tonnato” (€ 18) e una selezione di crudo di pesce con pesca e mango (Ostrica -Ricciola–Tonno-Gambero rosso) (€ 28), quindi Spalla di crudo Benedicto 24 mesi, “Furmagin” di Bolzano e giardiniera (€ 18).

Si prosegue con risotto, baccalà mantecato, chutney di cipolla rossa e terra di olive taggiasche (€ 21), corretto ma senza grande spinta;
quindi gnocco agli spinaci, cardoncelli, colatura di provola, nocciole (€ 19), i saporiti Bottoni alla carbonara (€ 19), e ancora io tagliolini all’uovo bisque al Vermouth Vandalo e battuto di gamberi rossi (€ 22), oppure ancora Il nostro fusillo trafilato Mulino Marino, genovese di anatra, pane al peperoncino e parmigiano (€ 19).

Tra i secondi, la nostra predilezione è andata al pescato del lago: Il nostro fritto di lago, insalata di zucchine alla scapece, salsa agrodolce (€ 25)
oppure luccioperca, gel al mojito e pak-choi (€ 26). C’era anche il rombo, tzatziki al finocchietto e baby Gem (€ 26).
Se si opta per la proposta di terra, ecco petto d’anatra, arancia, pannocchia baby e patatenovelle (€ 24) scamoncino d’agnello, frutti rossi e finferli (€ 27); costine di manzo cotte a bassa temperatura e grigliate, bagnetto verde e friggitelli (€ 24).

Si chiuderà con un’ampia proposta di dolci (€ 10): Fragola, limone, cioccolato bianco, ganache di gorgonzola, crumble cioccolato salato; Pesca melba 3.0; Eclair di caprese, pistacchio e frutto della passione; Sua maestà la nocciola con namelaka ai lamponi e lime;
e infine il gelato alla crema mantecato fresco (ricetta di Oreste) con golosità.
Non manca il babà di Antonino in vaso cottura con il gelato alla crema (Per 2 persone € 20). Il Giardinetto è anche struttura ricettiva di pregio 4 stelle, con camere vista lago, piscina e spiaggia privata. Grazie anche al calore della famiglia Primatesta, si conferma a buon diritto uno degli indirizzi più ambiti sul lago d’Orta.