La prima parola per definire questo luogo è relax. Siete in un luogo defilato rispetto al paese (Longare in provincia di Vicenza), in quella che inizialmente era un'azienda agrituristica. Oggi Le Vescovane (via San Rocco, 19 – tel. 0444273570) è molto di più: ristorante con camere, spazio per stare all'aperto, sale per cerimonie.
E poi un figlio d'arte come Giovanni Sandri che, insieme al cuoco Davide Pauletto, ha impostato carta dei vini e cucina che fanno parlare i prodotti quasi dimenticati di questo territorio. E allora veniteci per sentire quanta passione vi sanno trasmettere. Veniteci in quelle sale calde, mix di legno e pietra, eleganti quanto basta, per farvi coccolare. A iniziare dal pane fatto in casa, che è con la farina Petra del Molino Quaglia di Vighizzolo d'Este, ma persino la scelta dell'acqua è ricercata (Lauretana of course).
Il menu è un programma, con trota salmonata di Ferrazza del Tibaldo in saor, millefoglie di mela levistico e topinambur, wurstel delle Vescovane alla birra, budino dell’orto. Tra i primi c'è il risotto al tartufo dei colli berici, accanto a cannellone di mezzano di Altissimo pastinaca e cime di rapa, minestrone di verdure gamberi e orzo, gnocchi di patate di montagna al ragù dell’aia e i favolosi maccheroncini alle Vescovane con pomodoro, melanzane, basilico e ricotta infornata.
Eccezionale e memorabile, come non vi sarà capitato da tanto tempo, il coniglio della casa alla vicentina, servito con le fantastiche verdure dell'orto, e con una proposta di vini da sorpresa. Ma c'è anche l'anatra agli agrumi, la grigliata mista di pollo e maiale, la guancia di maiale al pinot nero, e, naturalmente il baccalà alla vicentina.
Ai dolci, la fresca catalana di mango, il dolce brolo, la micro pasticceria di Selene, la “sopa coada” di mela, il ciockonfusion e le "nostre" creme gelato. Si spende sui 50 euro, meritatissimi, con una cucina davvero gustosa, come piace a noi. Bravi!
