I fratelli Bordin sono stati tra i primi ad affiancare al loro famoso ristorante Orlando, un bistrot, Brindo: una scelta che oggi è seguita da molti, e che è premiata dal pubblico
Expo2015 sarà a due passi. E tra i paesi dell'hinterland milanese che sarà un piacere far conoscere ai numerosi turisti, c'è Cusago. Sulla splendida piazza, a regalare un colpo d'occhio di rara suggestione, sui lati, da una parte il castello, dall'altra la chiesa. Sul "terzo lato" - quello che, arrivando a piedi dopo aver lasciato l'auto nel vicino, comodo, parcheggio, avrete proprio di fronte a voi - se ne sta Orlando (piazza Soncino, 19 - tel. 0290390318).
L'insegna porta il nome di papà Orlando, origini venete e agli esordi come oste, qui, negli anni del boom economico con una semplice trattoria. Per dare un'idea di com'era il locale, ai tifosi rossoneri farà piacere sapere che in occasione della conquista della "stella" (decimo scudetto), qui, la festa, cominciò alla mattina e proseguì fino a notte fonda, a suon di pane, salame e Barbera frizzante. A trasformare il locale in ristorante, i tre figli. Lorenzo, che oggi è qui come chef patron, Franco e Flavio gli altri due fratelli, che ora invece conducono Brindo, il bistrot aperto da qualche anno a due passi, in via della Libertà, per offrire alla clientela anche un luogo dove fare una sosta veloce, nel segno del gusto.
Diciamo anche a chi non ha fede milanista che da Orlando si mangia bene. Salumi (di meditata selezione) o tartara di Fassone piemontese per cominciare. Poi un grande risotto al Martini Dry indivia e foie gras d'anatra o i golosi tortelloni di zucca e mostarda di mele al burro e salvia e scaglie di Grana Lodigiano. Come secondo il sorprendente "Fritto non fritto" o un must del locale davvero imperdibile, il rognoncino di vitello trifolato al Marsala e scalogno. Qui la panna cotta è un piccolo capolavoro, ma è buono anche il bunet e con queste chicche chiuderete una sosta di vero gusto!
