Un locale raccolto con un ampio menu e la possibilità di mezze porzioni
Il ristorante Al Cicheto a Padova (via Savonarola, 59 - tel. 049 8719794 - www.alcicheto.it) ha i suoi estimatori ed è una formula che vuol dare soddisfazione a chi ama il pesce.
Il locale è raccolto e quando c’è tanta gente risulta piuttosto sacrificato. Hanno una discreta carta dei vini, soprattutto bianchi e una scelta a bicchiere casuale. Ma c’è.
Il menu è ampio e va a toccare tutti i desideri. A cominciare da quella battuta di ricciola con burrata e bottarga di muggine piccante servita fra gli antipasti, senza esagerare sui prezzi. Curioso l’astice mantecato con polentina morbida, ma anche il gamberone in crosta di melanzane su burrata e salsa alla pizzaiola. Quindi noci di capesante scottate con baccalà.
Fra i primi ecco i paccheri alla carbonara con crostacei, i bigoli alla puttanesca di tonno, la fregola sarda con vongole e zucchine. Fra i secondi si viaggia fra frittura di scampi, filetto di tonno scottato su radicchio e ristretto di Cannonau, filetto di ombrina in crosta di olive su crema di patate. La catalana di astice, scampi e gamberoni è il piatto più costoso. Due concessioni ai carnivori: costolette di agnello in crosta di erbette e tagliata di manzo.
Le mezze porzioni vengono conteggiate al 75% del prezzo originale, i menu degustazione sono un vero invito, anche per il prezzo, a 40 o 50 euro con 5 o 6 portate con materie prime di buona qualità. Ecco il motivo per cui è sempre pieno.
