Le peschiole sono una variante delle pesche, di dimensione molto piccola, nate da un incrocio fortuito più di trent’anni fa. In 60 ettari di terreni nell’Alto Casertano, Mario Parente le coltiva e le trasforma, commercializzandole in agrodolce, in una particolare miscela di acqua, aceto ricavato dalla pregiata uva Asprinia dell’Agro Aversano e spezie. Perfetto come aperitivo, dalla consistenza croccante e il sapore deciso, che armonizza perfettamente dolce e salato. Mario coltiva anche verdura e cereali, da cui ricava la papaccella napoletana e la giardiniera, in agrodolce oppure in olio evo, accanto a friarielli in padella, pomodori secchi, carciofini a spicchi grigliati, carciofini interi, melanzane lunghe napoletane grigliate o a filetti, zucchine grigliate o alla scapece e zucca napoletana grigliata; quindi, i lupini giganti di Vairano in salamoia o in acqua di mare; salse e conserve di pomodoro e succhi di mele antiche della Campania.