Anticamente i pellegrini che dalla Val di Chiana erano diretti a Roma, usavano rifocillarsi in una stazione di posta che sorgeva a Montepulciano. In quello stesso luogo, oggi finemente ristrutturato, si rinnova la tradizione dell’ospitalità grazie all’azienda San Benedetto, che all’attività turistica affianca una piccola ma significativa produzione di confetture (in parte Bio) provenienti dagli alberi del proprio frutteto. Realizzate in modo naturale e con un’eventuale aggiunta di zucchero veramente bassa, prendono così vita le più tipiche confetture toscane ai sapori di more, pesche, mele cotogne e uva, ma anche mirtilli, castagne, fichi e ciliegie. Particolare la marmellata di susine di Montepulciano, chiamate 'cosce di monaca', caratteristiche per il loro sapore acidulo che sorregge una pasta densa e saporita.