Dici Mancini e subito scatta un’idea di distinzione. Questa è un’azienda che ha fatto della tracciabilità uno dei punti di forza della sua produzione: in ogni pacco di pasta è infatti indicata l’annata del raccolto, perché il contenuto è realizzato con semola di grani coltivati nei campi che circondano l’azienda. Ogni chicco viene trebbiato in piena maturazione, da semi selezionati di varietà Maestà, Nazareno, Turanico (un’antica varietà originaria del Khorasan che ha glutine poco tenace ed è facilmente digeribile) e Nonno Mariano, varietà di grano duro creata da Massimo Mancini dopo anni di ricerca e dedicata al nonno con cui ha realizzato dei cofanetti di spaghetti limited edition. Dopo il raccolto, i chicchi vengono stoccati a freddo a 18°C per inibire l’azione dei parassiti e delle muffe. La pasta viene poi trafilata al bronzo e lasciata essiccare lentamente, acquisendo così un colore giallo dorato, un caratteristico profumo di grano maturo e una consistenza ruvida all’esterno e porosa all’interno per una cottura uniforme. L’azienda offre tre linee di prodotti: Grani Turanici (spaghetti, sedani e penne lisce), prodotti con l’omonimo grano; la linea classica (spaghetti, spaghettoni, spaghettini, chitarre, linguine, bucatini, maccheroni, fusilli, mezze maniche, tubetti e altri ancora) e la linea integrale (penne, fusilli, spaghetti).