Creatura della famiglia Spigaroli, proprietaria di questa corte di campagna datata 1882, oggi è anche la sede di un’azienda agricola omnicomprensiva, che spazia dalla produzione di mais alla pioppicoltura, dai vigneti – eccellente la loro Fortana – alla produzione di frutta e verdure. Ma il cuore è l’allevamento di animali da cortile, bovini e soprattutto suini pregiati. I fratelli Massimo e Luciano, ad esempio realizzano un grande Prosciutto di Parma Dop stagionato 24 mesi e i salumi cotti di razza Nera Parmigiana, affiancati da fiocco di culatello, strolghino di culatello, chiamato anche Spigarolino. Quindi il Cresponetto, un salame particolarmente morbido insaccato nel budello grasso di maiale che stagiona fino a 80 giorni, mentre di 90 giorni è la stagionatura del salame Gentile, insaccato nello spesso budello di maiale, e del salame Mariola a macinatura molto fine, con una leggera aromatizzazione all’aglio. Il loro fiore all’occhiello è tuttavia il Culatello di Zibello Dop, realizzato seguendo i dettami della tradizione, che prevede la lavorazione solo nei mesi freddi delle carni dei suini di razze autoctone quali la Borghigiana, la Nera Parmigiana e la Mora Romagnola, allevate allo stato brado nei boschi di quercia circostanti. La stagionatura prevede un periodo di almeno 13 mesi in cantina, con la versione Oro Spigaroli che lo prolunga fino a 24 mesi.
Per godere di tutta la bontà di questi straordinari prodotti ecco i due ristoranti della famiglia, il Cavallino Bianco (tel. 052496136) e il relais Corte Pallavicina (tel. 0524936539), un’oasi di pace dove consigliamo di visitare il museo del Culatello o prenotare una delle lezioni di cucina e salumeria condotte da Massimo.