A Mantova domenica 15 ottobre

Dalla cucina di corte all’utilizzo per recuperare le eccedenze quotidiane, la mostarda è un prodotto versatile che può avere un ruolo ancora maggiore nella cucina italiana. E' questo il tema del talk che sarà il momento centrale del terzo festival della mostarda, aperto tra Mantova, Cremona e Pavia il 14 e 15 ottobre. Al centro del dibattito ci sarà proprio il ruolo della mostarda anche al di fuori della classica stagione invernale e delle festività fatto salvo lo stretto legame con la carne. Ne discuteranno, domenica 15 ottobre dalle ore 16.30, sul palco del Festival della Mostarda di Mantova, gli chef delle provincie storicamente produttrici di mostarda (Pavia, Mantova e Cremona) e i loro colleghi più prossimi, stimolati dalle provocazioni e domande del giornalista Paolo Massobrio che segue questo evento fin dall’inizio.

Hanno confermato la loro presenza: Luigi Taglienti del LUME di Milano, Savino Poffa de Il Mangiafuoco di Brescia, Luca Presti de Il Tesoro Living Resort di Rodigo (Mn)ì, Matteo Scibilia dell’Osteria della Buona Condotta di Ornago (Mb), Vincenzo Triolo de Gandulin di Belgioioso (Pv), Donato Turba de Antica Macelleria Turba Ristorante di Rivolta d'Adda (Cr). A seguire il concerto del musicista astigiano Giorgio Conte, grande interprete di una tradizione popolare e raffinata al tempo stesso che trae la sua essenza dalle storie della valle del Po

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