Il quotidiano digital + ilGolosario.it per i lettori de La Stampa

Avevo 10 anni, o forse anche meno, quando ho iniziato a leggere La Stampa. In realtà abitavo a Milano e nella nostra casa entrava il Corriere della Sera. Ma d'estate quando per tre mesi si andava nella casa di campagna ad Abbazia di Masio, tutti leggevano La Stampa e qualcuno la Gazzetta del Popolo. La corriera del mattino che arrivava da Alessandria, buttava per terra davanti al negozio di alimentari della signora Franca il pacco di giornali del giorno: tre quotidiani (il terzo era il Corriere) più Tuttosport e qualche settimanale popolare, sempre la Settimana enigmistica e Topolino. Io abitavo di fianco a quel negozio che aveva anche un forno turnario, dove al venerdì le signore del paese venivano a cuocere il pane e i dolci. Alla domenica sera, la signora Franca mi chiamava per tagliare con la forbice le testate delle copie invendute, che servivano a stimare le rese, per evitare di riconsegnare tanta carta ormai inutile. E lì leggevo La Stampa, soprattutto le rubriche. Specchio dei Tempi era fantastica. Quando poi tornavo a Milano, le rare volte che arrivava quel giornale in casa era come tornare in vacanza. Ma non solo per il legame che vivevo, ma per la fattura del giornale, che infondeva sicurezza! Aveva una scansione semplice e chiara. Nel 1987 scrissi il mio primo articolo su un quotidiano, che era IlGiornale di Indro Montanelli. Nel 1991 approdai alla Stampa e si avverava un sogno. È passato quasi un quarto di secolo con questo giornale ed oggi, vedere nella home page del sito la promozione della Stampa insieme a IlGolosario.it mi ha emozionato. E cosa vuole dire per me questa emozione? L'aumento della passione nel voler comunicare il mondo che man mano incontro. Sembra una banalità, ma avere l'adrenalina dentro è tutt'altro che scontato. Ed è la stessa che mi coglie quando devo pensare al vino che consiglio il giovedì (quante scoperte, quanti debutti di nuovi bravi vignaioli da quelle pagine. L'ultimo, Vigna Cunial, ha ricevuto telefonate persino da Lecce) oppure al ristorante o al prodotto del venerdì nella pagine regionali. E anche qui, quante novità, andate a scovare apposta, per il gusto di raccontare un lavoro che rende onore al nostro Paese. Questa, in sintesi, è la mia Stampa.

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