La notizia

Nuove critiche per il Forum della cucina italiana convocato dal ministro Martina. Oltre alla Federazione italiana cuochi, è stata dimenticata anche l’associazione di cuochi Euro Toques, unica riconosciuta a livello europeo. @ Mentre è ancora incerto il futuro di Dop e Igp nel prossimo testo sull’accordo transatlantico (Ttip), Libero di oggi scova una lista di prodotti a denominazione che Oltreoceano sono considerati comuni (e un’associazione si impegna a tutelarli come tali). @ Nonostante le imitazioni il Grana Padano continua a crescere: export a +10% nei primi quattro mesi del 2015. @ La spettacolarizzazione della cucina, veicolata dalla televisione, è entrata nelle nostre case con esiti imprevedibili, indagati anche da un libro.

Gli esclusi dal Food act, l'effetto dei cooking show sulla mente, le Dop taroccate in Usa

Il Food act parte azzoppato. Al forum tra cuochi (celebri) e ministero non sono stati invitati, oltre alla Federazione italiana cuochi, neppure Euro Toques International, l’associazione di chef voluta e approvata dall’Unione Europea, presieduta da Enrico Derflingher che su Libero ha puntualizzato: “La nostra associazione è composta da tanti professionisti seri, ma nonostante questo non siamo mai stati presi in considerazione, anche se con il ministero abbiamo più volte collaborato e portato avanti molti progetti”. Ma Enrico Derflingher sarà relatore ufficiale del seminario del 3 settembre su le 4 potenze dell'enogastronomia. @ Che effetto ha sulla nostra vita l’invasione di cooking show e cosa c’è alla base di questo successo? A chiederselo è anche una rivista specialistica, Mente e cervello, che dedica la copertina a Cracco, Barbieri e Bastianich. Mail rapporto cucina televisiva e pubblico è anche la centro de Lo spettacolo del cibo. I cooking show nella televisione italiana, il libro di Niccolò Gallio e Marta Martina. Lo scrive Libero di oggi. @ Non solo l’immancabile Parmesan, ma anche Parma, Bologna, Gorgonzola, Fontina, Grana, Asiago. Sono tutti nomi di prodotti che gli Usa considerano comuni e vorrebbero esportare anche sulle tavole europee con il trattato Ttip, con un grave danno per l’esportazione dei prodotti italiani sulle tavole europee. In loro difesa è nato addirittura un consorzio: il consortium for commons food names. Queste imitazioni occupano il 99% del mercato americano. Il caso più eclatante è quello del Provolone, prodotto negli Usa da Errico Auricchio cugino del nostrano Giandomenico. @ In barba alle imitazioni, il Grana Padano aumenta l’export, con 660mila forme vendute in quattro mesi (+10%). I risultati migliori arrivano proprio dagli Usa dove il prodotto italiano fa registrare un +60% e 67mila forme commercializzate in soli quattro mesi.

Torino riscopre i piaceri, agricoltura 2.0 e i segreti del polpo

I torinesi tornano a spendere per vacanze e cene fuori. Secondo l’Osservatorio sulle spese delle famiglie torinesi realizzato dalla Camera di Commercio, nel 2014 le spese degli abitanti della città della Mole sono aumentate del 2,5%, mentre è stato del 53% l’incremento dei pasti fuori casa. @ Ad accorgersi di questa “ripresa” sono stati anche - e soprattutto - i ristoratori, come dimostrato dalle aperture di nuovi locali come Ollara, specializzato nella cottura di carne su pietra oliare, Signorvino, con oltre 1500 etichette di bottiglie, e Linopassamilvino Fast, incentrato sulla tradizione abruzzese. A confermare i dati è l’imprenditore Paolo Damilano, che nel centro di Torino ha fatto rivivere De Filippis e Zucca e che in un’intervista su Repubblica confida: “Il cibo in Italia è la spia del rilancio nei consumi: indica che c’è più liquidità in giro”. @ Il contadino 2.0 si chiama drone. Anche il mondo dell’agricoltura si prepara a dire addio alle “vecchie tecniche” di coltivazione, accogliendo radar e gps per conoscere in tempo reale lo stato del terreno, il percorso di semina o gli interventi necessari sui vigneti. Un esempio di “Farming precision” (lett. Agricoltura di Precisione) su tutti arriva da Alba, dove il tartufo è reso tracciabile via satellite da un chip. E intanto il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina ha dichiarato di voler realizzare il primo piano nazionale per lo sviluppo del “Precision Farming” Italiano”. @ Dall’agricoltura alla pastorizia moderna, dove anche il pastore diventa hi-tech. Esemplare in questo senso è la storia Luigi Farina, il pastore di Albinia, nella Maremma Toscana, che ha impiantato chip sottocutanei alle sue pecore per conoscerne lo stato di salute e deciso di impostare e seguire la mungitura direttamente dal computer. (IlGiornale) @ Anche il vino israeliano finisce nella “black list” dei prodotti da boicottare, soprattutto se proviene dai territori occupati che per ragioni etiche i clienti non vogliono più. Ne sa qualcosa l’azienda di Yakoov Berg - con vigneti in Cisgiordania - le cui esportazioni nel 2014 sono crollate del 50% e che per rimediare ha scelto la strada delle vendite online appoggiandosi ad un magazzino negli States. (Italia Oggi) @ La storia dell’ Harry’s Bar finisce in un documentario. Il mitico locale amato da Hemingway e diventato monumento nazionale nel 2001 è stato raccontato dalla regista Carlotta Cerquetti, presentato in occasione delle Giornate degli Autori di Roma. “Ho voluto raccontare una favola - ha detto la regista - per me l’Harry’s è un posto mitico”. (Repubblica) @ Ha tre cuori, 280 ventose coperte di ricettori che gli fanno cambiare colore e un becco con cui rompe le conchiglie più spesse. Cos’è? Il Polpo. Lo racconta su Panorama Fiammetta Fadda, che dalla A alla Z svela i trucchi per districarsi tra tentacoli, distinguerlo dalla polpessa e cucinarlo con chiodi di garofano, peperoncino oppure latte di cocco. (Panorama)

Rubriche

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio racconta la storia di Vittorio Mauro, il vignaiolo di Dronero (CN) che nel 1885 diede vita all’omonima azienda che oggi è portata avanti dagli eredi con un occhio di riguardo per il Nebbiolo di Dronero. @ Sulla stessa pagina anche Doctor Chef Federico Francesco Ferrero, che celebra la mandorla come “Simbolo della fertilità femminile”. @ Intanto Rocco Moliterni intervista Anita Epulef, la cuoca cilena che protagonista, lunedì scorso, di uno showcooking al padiglione del Cile dell’Expo che realizza il pane senza lieviti e farine, ma cuocendo il grano nell’acqua. @ Edoardo Raspelli, intanto, recensisce i piatti de Il Sanlorenzo di Roma con voto finale: 16/20. @ Infine, su Panorama, Bruno Vespa scrive dei vini prodotti da Roberto Anselmi in provincia di Verona.

L'assaggio

E’ per i prodotti di Agronatura (loc. Bergagiolo - tel. 014491449) di Spigno (Al), cooperativa che raccoglie oltre 40 aziende agricole biologiche specializzate nella coltivazione di erbe aromatiche tra Monferrato e Langhe. Lo scrive Alistra Silva su IlGolosario.it