Cibo e integrazione, pollo da record

L’integrazione passa dalla scuola e dai progetti (di successo) dedicati. La Stampa di oggi racconta il caso virtuoso del “Progetto Peer Cods” attuato dalla piazza dei Mestieri di Torino contro la dispersione scolastica dei ragazzi stranieri. Ha coinvolto 54 ragazzi, puntanto soprattutto sul cibo che - come ha spiegato il direttore Mauro Battuello - “funziona perché è concreto. Lavorare intorno al cibo permette di entrare in contatto con l ’altrui e la propria identità, di condividere la propria tradizione”. @ Un milione di chili di pollo macellati in una settimana. Sono i numeri record raggiunti dall’azienda Ora agricola di Cherasco il più grande macello avicolo del Nord Ovest italiano che distribuisce, oltre che in Italia, in Grecia, a Malta e in Gran Bretagna. (Repubblica) @ Una “Soma d’aj” lunga quanto la Torre Civica (93 metri). E’ l’idea della Pro Loco di Cervere (Cn) che per venerdì ha deciso di preparare in piazza la celebre bruschetta (a base di pane, olio e aglio) in versione da record. (La Stampa)

I dieci dilemmi del quotidiano

Ci aveva già provato Gaber, cantando i gesti quotidiani e dividendoli in “conservatori” e “progressisti”. E oggi, lasciando da parte le ideologie, ci prova anche Andrea Cuomo, che sul Giornale raccoglie dieci dilemmi, culinari e non, legati alle piccole cose della vita, che in un modo o nell’altro esprimono chi siamo ma che spesso sono fonte di litigi e incomprensioni. Qualche esempio: meglio il pandoro o il panettone? l’acqua gasata o naturale? la pizza con il bordo alto oppure basso? E poi ancora: Beatles o Rolling Stones? Doccia o bagno? Bionde o more? Pc o Mac? Roma o Milano? Liceo Classico o scientifico? Cane o gatto? (Ma voi, da che parti state?)

.

E’ di Gloria Grigolon, che su Italia Oggi interviene con una riflessione sulla diffida dell’Unione Europea all’Italia in riferimento alla normativa ialiana che impone di produrre i formaggi con solo latte e non surrogati. “Una normativa - scrive - che secondo l’autoritaria autorità europea sarebbe un ostacolo alla libera circolazione delle merci. (…) In pratica dovremmo chiamare formaggio anche ciò che non è formaggio.” Ma poi aggiunge: “Consapevoli del fatto che il rispettare la normativa sia ormai un comportamento eversivo, possiamo tranquillamente abbandonarci al rispetto delle regole, perché a noi italiani il saper di essere in torto anche quando la colpa non è nostra ci ha sempre un po’ intrigati”. 

L'assaggio

E’ con i prodotti del Panificio Fellini (corso D’Augusto, 2015 - tel. 054122869) di Rimini, dove ogni giorno sono rappresentate 35 referenze di pane. Tra i dolci, da provare sono la ciambella romagnola e la Piada dei Morti, mentre il reparto gastronomia offre pietanze, pasta fresca dove spiccano i tortellini ripieni, e un’ottima selezione di salumi e formaggi. L’approfondimento di Alistra Silva su ilGolosario.it.

.

E’ il bianco di Milano, che come racconta il produttore Carlo Pietrasanta, era già apprezzato da Leonardo Da Vinci. Si tratte della Collina Milanese Verdea “Vigneto Val Gallotta” prodotto dalla Cantina Pietrasanta (tel. 348 7122717) di San Colombano al Lambro (Mi). Da uve verdea e riesling renano, è un vino ideale per l’estate, giallo paglierino leggermente frizzante. Ha una fresca acidità e profumi gradevoli di mela renetta e agrumi. Ideale da accompagnare a una frittura di pesce. Una bottiglia costa sui 5 euro.

Lutto

E’ scomparso all’improvviso Francarlo Negro, fondatore della Cantina del Rondò di Neive (Cn) e grande amico di Papillon. Paolo Massobrio lo ricorda su IlGolosario.it