La notizia

Londra si prepara a salutare il suo tempio del roast-beef. Ad annunciarlo, su La Stampa di oggi, è Vittorio Sabadin, che riporta la decisione dell’Hotel Savoy di cedere il Simpson’s-in-the-Strand, il più famoso ristorante della capitale britannica nato ai tempi della Regina Vittoria e celebrato negli anni da numerosi artisti e scrittori. A rattristare maggiormente i londinesi è tuttavia la decisione dei proprietari di questo “luogo di culto”, che hanno precisato di non voler chiedere di conservarne il nome né lo standard qualitativo. “L’esperienza di cenare al Simpson’s - scrive Sabadin - era uno dei più grandi piaceri di Londra. Bisognava prenotare con giorni di anticipo e nel ristorante vigeva un dress code che non ammetteva blue jeans, indipendentemente dal loro prezzo o disegnatore.” Inoltre, continua il giornalista: ”Da più di cento anni piatto forte del locale era lo Scottish beef, frollato per 28 giorni, tagliato al tavolo e servito su vassoi d’argento da Master Carves”. @ In tema di roast-beef, sulla stessa pagina interviene anche Federico Francesco Ferrero, svelando alcune regole auree per una cottura perfetta. Secondo Ferrero: “Il segreto è sigillare bene su tutti i lati il pezzo di manzo, facendolo rosolare a fuoco vivo dopo averlo opportunamente legato e massaggiato con sale, senape, farina e altre spezie”. E infine ammonisce: “Non arrischiatevi a servire a un inglese un arrosto ben cotto, perché sul roast-beef non si scherza”. @ Rivoluzione alimentare per il Sol Levante, che dice addio al riso salutando la nuova era delle patate. L’annuncio è arrivato dai leader comunisti: in virtù della spending review attuata in ambito alimentare, hanno abilitato il tubero dell’America Latina a diventare alimento base della loro dieta quotidiana. E il ministero dell’Agricoltura ha già messo in conto che entro un paio di anni la coltivazione della patata dovrà almeno raddoppiare arrivando a 13 milioni di ettari e “costringendo” i cinesi a consumare più tuberi all’anno. (Repubblica)

Combattere il falso bio, l'olio di merluzzo e le arance Airc

Le truffe nel mondo del bio, come quella scoperta qualche giorno fa dalla guardia di Finanza con falsi bio in arrivo dai paesi dell’Est, colpiscono tutti, agricoltori e consumatori. “E dove si annida la truffa? “ si chiede Paolo Massobrio nel suo fondo su Avvenire di oggi? “Arriva nel momento in cui - scrive - uno cerca di tagliare la parte del lavoro, per tenere buona solo quella del raccolto. Ma in mezzo c’è qualcosa di irriducibile che va cercato da chi acquista: il racconto, il volto di chi è arrivato a realizzare il prodotto”. @ Il vecchio olio di fegato di merluzzo torna alla ribalta grazie ai suoi effetti per contrastare il tumore al colon. Lo studio è stato condotto da un ricercatore italiano che è rientrato in Italia grazie ai fondi per la ricerca. E domani tornano nelle piazze le arance dell’Airc (Associazione italiana ricerca cancro) con l’annuale campagna benefica “Le arance della salute” destinata alla raccolta di questi fondi. @ Anche tè e caffè, in quanto fonti di antiossidanti, possono avere un effetto contro i tumori al fegato. Lo dicono gli studi di Epic il grande progetto europeo che ha messo sotto la lente 500mila cittadini. @ “Reducetariani”: questo termine traslato dall’inglese sembra essere la nuova parola d’ordine in tema alimentazione. il significato? Ridurre la carne e aumentare il consumo di frutta e verdura. Lo scrive Marino Niola sul Venerdì di Repubblica che titola caustico: “In una parola la scoperta dell’acqua calda”.

La crisi di McDò e il successo del vino

Oggi tutti i giornali si interrogano sulla crisi di McDonald’s che ieri ha portato alle dimissioni dell’ad. La Stampa punta l’indice contro la difficoltà generallizzata per i marchi globali, da McDò alla Coca Cola fino alla Barbie, mentre Libero sottolinea la concorrenza delle catene emergenti con proposte innovative. @ Italian Wine appena sbarcata in borsa fa già il botto: prima seduta chiusa con +8,1% (La Stampa) @ E in tema vino, cresce il consumo a livello mondiale trainato dagli Usa che fanno segnare un +11,3% rispetto allo scorso anno. (Italia Oggi) @ Notizie positive anche per il gelato: Il settore è in espansione e l’Italia è leader con il 36% delle gelaterie presenti sul territorio Ue. Mentre i mercati emergenti sono Usa, Emirati e Indonesia (Il Venerdì di Repubblica) @ Si trasferisce il ristorante Giannino di Milano per approdare in piazza Duomo. Il ristorante è noto per essere covo delle star del calcio (sponda rossonera) e di vip e starlette al seguito. Il nuovo Giannino però aprirà a un pubblico più ampio con proposte low cost. (Corriere della Sera) @ E’ l’ultimo weekend di raccolta per il tartufo bianco. Domani scade il termine legale per la raccolta, mentre prosegue quella del Nero Pregiato fino al 15 marzo. (La STampa)

Expo, da Feuerbach alla melanzana di Bartolini

Il celebre aforisma di Feuerbach “L’uomo è ciò che mangia” da slogan materialista può invece essere interpretato come indice della spiritualità del cibo. Da leggere su Avvenire di oggi l’intervento di Gianfranco Ravasi sui temi di Expo 2015 “il banchetto della vita piena”. @ E sempre in tema Expo, da segnalare oggi alle 13,30 all’Università Cattolica di Brescia il convegno “Terra! Lavoro! Casa!” con un focus proprio sui temi dell’Esposizione, In questo ambito, alle ore 15,45 l’intervento di Paolo Massobrio che disquisirà con Pier Sandro Cocconcelli, Antonio Albanese e Ed Taylor sul tema “Voler bene alla terra. Cibo, responsabilità, condivisione”. @ Sul Corriere della Sera Luciano Ferraro racconta in dettaglio il Padiglione del vino di Expo che, tra i vari compiti, proverà a raccontare ai più giovani dove nasce questo alimento. Due piani e una grande terrazza, per un investimento da 5 milioni di euro, con l’obiettivo di accogliere 2 milioni di visitatori. @ Cascina Triulza nel periodo di Expo diventerà un vero e proprio caseificio dove i visitatori potranno veder nascere una forma di Grana Padano. Il progetto è stato presentato ieri dal presidente del Consorzio Nicola Cesare Baldrighi. @ E nella pattuglia di chef ambasciatori di Expo c’è anche Enrico Bartolini che oggi su Il Giornale svela il suo piatto per raccontare Expo agli stranieri che avrà come base la melanzana alla griglia.

Rubriche

Paolo Massobrio, su La Stampa, racconta la sua sosta golosa a Venasca, luogo in cui Laura Gianaria ha trasformato il bar avviato dal padre in un ristorante, La Terrazza, in cui i ravioles della Val Varaita incontrano la pastiera. @ Sulle stesse pagine Paolo Pejrone parla invece della potatura, consigliando alcune regole per fare bene: interventi mirati e mai punitivi per rispettare soprattutto la vita delle piante. @ Su Sette del Corriere della Sera Daniele Cernilli racconta l’anarchico Gino Veronelli e come lo ricorderà Milano a dieci anni dalla sua scomparsa.@ Poi Roberto Perrone, che sul Corsera viaggia attraverso “l’Italia dei panini” insieme allo chef Andrea Berton: da Trento a Firenze, ma anche Torre del Saracino, Parma, Polesine e Milano in un percorso alla scoperta delle più disparate tradizioni locali. @ Intanto, su Espresso, Enzo Vizzari recensisce i piatti del ristorante Anima e Mosto di Truccazzano (Mi), mentre per “Agrodolce” descrive la sua esperienza al Tartufi & Friends, franchising aperto Roma e ora anche a Milano. @ Sul Venerdì di Repubblica Gianni e Paola Mura provano piatti del ristorante La Voglia Matta di Genova Voltri, mentre da bere consigliano il Sangiovese 2013 Vigna I Botri prodotto da I Botri di Ghiaccioforte di Scansano (Grosseto). @ Infine i consigli alimentari di Caterina e Giorgio Calabrese, che su Sette descrivono i molteplici benefici del mais scoperto da Colombo.

L'assaggio

E’ in una scoperta di Marco Gatti a Monza che vi raccontiamo sul Golosario.it. Si chiama Barracudino (via Cattaneo 7/b – tel. 039380174) ed è un locale di moderna concezione dove l’alta cucina sposa la proposta di pizze e vini al bicchiere. In tavola mondeghili o totanetti ripieni di cous cous e gamberi su vellutata di piselli, Mc Barracudino ovvero baby galletto di Borgogna alla senape indivia brasata e riduzione alla birra e ravioli di ananas e ricotta burro di arachidi e salvia cristallizzata.

Il Vino

E’ il Terrazze dell’Imperiese bianco Crescendo 2012 prodotto da Selvadolce (tel. 0184 262 223) a Bordighera (Im). Di questo vino dal colore paglierino consistente e brillante c'è da dire che il profumo è profumo vero, del genere Chanel. In prima battuta avverto la freschezza citrina ma poi anche la frutta esotica, la banana, e più sta nel bicchiere e più irrompe, portando note agrumate molto particolari che si avvicinano al frutto del chinotto. In bocca è molto intenso, elegantissimo, amarognolo, tosto, lungo. Un vino entusiasmante. Una bottiglia costa sui 15 euro.