La notizia

Si è conclusa a Padova la tre giorni di Golosaria, entusiasmante kermesse dedicata al gusto, dove migliaia di persone, nonostante la giornata di caldo, sono arrivate da ogni parte, compresi ristoratori e titolari di boutique del gusto, che hanno conosciuto le novità del prossimo Golosario. Sempre affollati gli stand di Caseus Veneti, realizzato da Veneto Agricoltura e quello del Molino Quaglia che domenica mattina ha presentato l’associazione dei panettieri Bio. Molto apprezzate la cucina di strada e l’Enoteca dei grandi vini del Triveneto, ma anche gli show cooking con Valbona, Fiorital, Dieffe, Caffé Diemme condotti dai cuochi radiosi del GattiMassobrio e le degustazioni di vino, dai Colli Euganei a Bisol.

Fiuto umano, chef imprenditori ed economia circolare

Il fiuto? Per gli uomini una questione di esercizio. Da un servizio su La Verità di domenica (da cui è tratta la foto) apprendiamo che la sensibilità del naso umano, pur non essendo paragonabile a quella di un elefante (al primo posto nella classifica dei mammiferi fiutatori) se ben allenata può svilupparsi in modo eccellente come ha dimostrato lo studio del neuroscienziato americano MCGann delle Rutgers Universitiy di Piscataway che ha confrontato pesi e volumi dei neuroni olfattivi negli uomini e negli animali. @ Oltre al naso per gli aromi, c’è anche quello per gli affari e i grandi chef non sono solo  artisti, ma anche abili imprenditori. Sulla pagina economica del Corriere della Sera un’inchiesta sui grandi chef e sul valore economico che hanno saputo costruire con i loro ristoranti-aziende grazie spesso a un duro lavoro ben organizzato, senso del business e aiutati da una forte esposizione mediatica. @ Ma sulle pagine de La Stampa di domenica la confessione controcorrente dello chef Ettore Bocchia, che per primo ha portato la cucina molecolare al Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio: non pensa che quello del cuoco sia un mestiere da star televisiva e accusa programmi come Masterchef di dare messaggi sbagliati ai giovani. @ Dell’iniziativa di un altro chef a favore del sociale ci racconta la Repubblica di domenica. “Made in Caritas” è l’ultimo progetto ideato da Massimo Bottura con la diocesi di Milano e in accordo con la società Sogemi per recuperare a congelare sottovuoto due quintali di frutta e verdure fresche avanzate settimanalmente dall’Ortomercato, rendendole disponibili alle persone che si appoggiano quotidianamente per mangiare alla Caritas e alle Parrocchie di Milano. E il principio che tutto si riusa per produrre altri beni ed energia e non esistono scarti è la base della cosiddetta economia circolare, cui sempre la Repubblica di domenica ha dedicato un focus, preceduto dalle pagine in cui si racconta di un futuro scenario positivo di ripresa economica. Secondo Aldo Bonomi infatti direttore del Consorzio Aaster che si rifà ad altre teorie economiche, la ripresa può nascere, da una comunità compatta che abita consapevolmente un territorio ed è in grado di promuoverlo dal punto di vista turistico e agroalimantare. Un’idea confermata anche da un’intervista a Francesco Pugliese, amministratore di Conad, che crede nel sostegno alle realtà locali, come strumento per un’azienda moderna per conquistarsi la fiducia dei consumatori

Aziende virtuose, bioetanolo dei distillatori e l'autarchia di Baldain

E tra le aziende virtuose che contribuiscono all’economia circolare recuperando prodotti agricoli, già in parte sfruttati, come le vinacce, e producendo energia dalla loro lavorazione ci sono le distillerie, comparto economico importante in Italia che oggi però rischia di essere messo in crisi dalla concorrenza cinese. E si apre la via al bioetanolo  (La Stampa) @ Restiamo nel mondo dell’alcool per scoprire, sempre da La stampa, che in una regione dedita alla produzione di vino come il Piemonte, se ne beve sempre meno. Secondo l’ISTAT, i Piemontesi che bevono vino tutti i giorni sono passati dai 2 milioni e 717 mila del 2015 ai 2 milioni e 605 del 2016, con un calo del 4%. Per contro, è cresciuto l’abuso di superalcolici da parte dei giovani. @ Ma dalle pagine del Gusto della Repubblica di sabato, complice la conclusione recente de il Giro d’Italia, spicca un vino piemontese prodotto a Castellania (AL), che vede tra i suoi autori Francesco Belloccio, un nipote di Fausto Coppi. @ E sempre su La Repubblica un servizio dedicato a un altro celebre piemontese che, arrivando dal mondo del vino, ha creato un proprio impero nella birra artigianale, ovvero Teo Musso di birra Baladin, che vorrebbe arrivare entro il 2022 a produrre in proprio il 100% delle propria materia prima. @ Un’altra azienda che ha portato il nome del Piemonte nel mondo è la Caffarel, ideatrice del celebre Gianduiotto nel 1865, che oggi esporta i suoi prodotti in 50 Paesi nel mondo. Ma non vuole sostituire la tecnica di produzione senza stampi e per estrusione del celebre cioccolatino, che pur non essendo la più veloce garantisce la qualità odel prodotto. Lo ha annunciato il responsabile del marketing Pierluigi Gallo. (La Stampa) @ Cambiando regione scopriamo dal Corriere della Sera che saranno riaperte al pubblico le saline Conti Vecchi di Assemini (CA), in Sardegna, grazie alla ristrutturazione per iniziativa di Fai ed Eni, un luogo di bonifica straordinario nato dal sogno di Luigi Conti Vecchi di trovare un’armonia tra le esigenze produttive dell’uomo e la salvaguardia dell’ambiente naturale. @ La natura lasciata senza controllo può però irrompere nelle attività umane con effetti devastanti come ci dimostra l’irruzione di un cinghiale in un bar di Turbigo (MI), riportata oggi su QN, che ha seminato il panico per le vie del paese e ferito una guardia prima che l'animale venisse abbattuto. 

Alimentazione sana, pausa pranzo intoccabile e il fenomeno del social eating

Il Corriere della Sera dedica un articolo alla corretta alimentazione degli sportivi, mettendo in guardia dall’abuso di alimenti molto calorici ad alto indice glicemico, che si assorbono velocemente nel sangue ma fanno stancare prima, e invitando al consumo di carboidrati complessi, cibi poco raffinati e a una buona idratazione. Vi si ricorda inoltre che l’alimentazione di uno sportivo non è molto diversa da una dieta sana ed equilibrata valida per tutti. @ E a proposito di glicemia, un servizio su Libero lancia l’allarme per l’aumento di casi di obesità, quindi diabete e tumori anche nei bambini, consigliando di prendere con cautela la dieta mediterranea e le dosi eccessive di carboidrati. @ Sempre a proposito di sane abitudini alimentari il Giornale di sabato riporta una ricerca della Doxa che mette in evidenza come, nonostante la frenesia dei ritmi di lavoro moderno, il 75% delle persone non rinunci alla pausa pranzo da un lato per rifocillarsi, dall'altro per staccare della routine lavorativa. E a sostegno della pausa pranzo sono nate anche alcune start-up. E' il caso di SoLunch, che mette in contatto chi lavora con famiglie  della stessa zona disposte a ospitarlo per pranzo a una modica cifra: un’idea davvero originale per sfuggire contemporaneamente alla monotonia del panino e della giornata lavorativa interamente trascorsa con i colleghi. Ma le piattaforme che ci permettono di fare nuove amicizie a tavola, condividendo nuovi cibi, sono una vera tendenza della ristorazione alternativa e proliferano in rete i siti di social eating che mettono in contatto le persone che hanno voglia di partecipare a cene organizzate da cuochi sconosciuti e dilettanti, ma con tanta voglia di mettersi in gioco. 

L'assaggio

Al ristorante Euthalia (in Strada Statale 28 civico 8/C - tel. 0174563732) di Vicoforte di Mondovì. Un locale elegante, raccolto, curato dei minimi particolari dove Gian Michele Galliano (conosciuto negli anni passati per il suo Valentine di San Giacomo di Roburent) ha deciso di ripartire, unendo alla capacità di ricerca una certa abilità nell' abbinare ciò che la natura dona. Tra gli assaggi migliori, il suo Orto, i plin di Verzin di Frabosa mosto cotto ginepro e infuso di cipolla, il baccalà mandarino ed eucalipto per finire con il cioccolato con nocciola Tonda Gentile. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio.

Il Vino

E’ il Blanc de Blanc Collio Tanni di Tenuta Stella del cav Stevanato (tel. 0481639895) di Dolegna del Collio (GO). E' un brut di grande fragranza, prodotto con uve chardonnay al 100%, ha note floreali e fruttate, una spalla molto decisa, note cremose e minerali di grandissima piacevolezza. A Golosaria Padova lo abbiamo bevuto abbinato ai piatti di pasta e granseola di Raimondo Mendolia. Pura goduria.