La Notizia

E’ nato prima l’uovo o la colomba? Nei giorni che precedono la Pasqua, una risposta all’eterno quesito è fornita su Repubblica da Fabio Meliciani che, partendo dalle origini culinarie, attribuisce la primogenitura alla tradizione dell’uovo, per alcuni nato sotto la spinta del celebre orafo Fabergé e per altri diffusosi nel Settecento a Torino, mentre l’origine della colomba pare essere legata al genio della pubblicità Dino Villani negli anni Trenta. Una risposta che, tra storia e filosofia, va però ben oltre gli spazi della cucina, con una serie di aneddoti e curiosità su due dei dolci più amati dagli italiani. @ Ma di un altro quesito pasquale discutono su Sette anche il teologo Paolo Trianni e lo chef Niko Romito. Al centro del dibattito la tradizione dell’agnello pasquale, non ancora del tutto superata. Mentre per Trianni “La dottrina cristiana dovrebbe evolversi tenendo conto dell’importanza di tutelare gli animali”, secondo Romito “Il punto chiave non è evitare il consumo di carne, ma cercare di renderlo più consapevole”. @ In tema di dolci, la colomba di Pasqua trionfa sulle tavole dei milanesi, con un boom di acquisti già da febbraio per tutte le versioni, dalle “timide” esplorazioni ai pistacchi o frutti di bosco alle declinazioni più esotiche al gusto ginger o the matcha. E tra i pasticceri c’è già chi festeggia un +20% nelle vendite. Mariella Tanzarella su Repubblica di Milano.

Lavate gli occhi ai vostri figli

E’ questo il messaggio lanciato da Papa Francesco, che ha rilanciato la vecchia tradizione del lavaggio degli occhi per invitare i genitori a “ripulire” lo sguardo dei propri figli. “Un gesto che serve all’anima per vedere le cose belle”, ha spiegato Bergoglio durante l’udienza di ieri con i fedeli.

Transumanza patrimonio dell'umanità e il rilancio del ginrosa

Dagli alpeggi a patrimonio mondiale dell’Umanità; dopo il riconoscimento dell’arte dei pizzaioli napoletani, anche la transumanza si candida a diventare un’eccellenza tutelata dall’Unesco, sostenuta oltre che dall’Italia anche da Grecia e Austria, nazioni a forte vocazione pastorale. “Una candidatura che rende onore al settore agricolo - ha fatto sapere il vice ministro alle Politiche Agricole Andrea Olivero - ma allo stesso tempo valorizza una pratica che rinnova il legame tra uomo, prodotto e paesaggio”. Nicola Pinna su La Stampa. @ Milano “conquistata” dal pollo fritto filippino. A prepararlo è la catena Jollybee, che lo scorso 18 marzo ha aperto il primo punto vendita europeo a due passi dalle guglie del Duomo. Il locale, che ogni giorno registra già il tutto esaurito, vende a 4,30 euro una porzione d pollo con bibita e contorno, ha il 20% di personale italiano e il restante bilingue o filippino e 159 coperti gomito a gomito. Ma ha già in progetto di allargarsi. (La Stampa) @ Da una nuova apertura a una bottega storica del “salotto” milanese: il Ginrosa. Divenuto celebre a inizio Novecento per l’aperitivo, chiamato appunto Ginrosa, da decenni è un punto di riferimento che resiste alle mode e oggi con il titolare Francesco De Luca punta al rilancio. (Il Giorno)

Bufale a tavola e il manuale per sopravvivere alle feste

Carne di maiale, cacao e uova riabilitate dai dietologi. Nell’eterno valzer dei cibi amici-nemici della salute, sempre più spesso i medici intervengono per sfatare i falsi miti su alimenti da sempre demonizzati. Ultimi in ordine temporale le uova, la soia, il grasso di maiale, la pasta e il formaggio, che non vanno eliminati ma si possono mangiare anche a cena. Nella lista degli alimenti da moderare finiscono invece le carni rosse e lavorate, il vino e - a sorpresa - i pomodori e le patate, che se troppo maturi rischiano di essere tossici. (Il Giornale) @ Meno calorie si ingurgitano, più la vita si allunga. La conferma arriva da uno studio statunitense, che ha evidenziato come la restrizione dell’apporto calorico quotidiano nella nostra alimentazione possa contribuire a rallentare l’invecchiamento. (Italia Oggi) @ Una tematica decisamente in linea con i suggerimenti contenuti ne “L’Apericena non Esiste”, il libro in cui il nutrizionista Federico Francesco Ferrero spiega come districarsi fra feste, aperitivi e cene di lavoro senza rimetterci in peso e salute. Un vademecum essenziale - anche in vista delle abbuffate di Pasqua - che presenta oggi su Sette Luca Zanini.

Rubriche

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio presenta i vini dell’azienda agricola Sanvitis di San Vito Romano (RM). @ Federico Francesco Ferrero demolisce la pizza da asporto, che definisce “una scelta senza qualità”. @ Rocco Moliterni intervista Martino Ruggieri, lo chef a capo della delegazione italiana alla finale del Bocuse d’Or mentre Edoardo Raspelli recensisce i piatti dell’Osteria Fratelli Pavesi di Podenzano (Piacenza) con voto finale: 14,5/20. 

L'assaggio

Al ristorante Radici (via Manzoni, 13 - tel. 0331 1224176) di Gallarate (VA). Un’osteria contemporanea che ha aperto da pochi mesi ma destinata a far parlare di se. In cucina il talentuoso Fabio Fagnani propone piatti “ispirati”, che vanno dall’insalata di carciofi e gamberi al risotto “Riso Goio Dop” alla zucca con fonduta di toma di Osmate e liquirizia, alla costina di cinta senese in porchetta con patate e cipollotti salati. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

Il Terre di Cosenza Colline dei Crati Rosso Quattro Lustri dell'azienda agricola Serracavallo (tel. 0984 21144) di Bisignano (CS). Rosso rubino violaceo, fitto, ha naso intenso con note di spezie dolci, frutta nera, caffè. Caldo e di buon corpo ha lunga persistenza.