A Golosaria Monferrato? C'è l'imbarazzo della scelta!

A due giorni da Golosaria, prosegue il tam tam mediatico sulla rassegna, che sabato 1 e domenica 2 aprile porterà il gusto in Monferrato per un weekend all’insegna di bellezza, cose buone e attività all’aria aperta. Dopo le belle pagine uscite ieri su La Stampa nazionale e sul Piccolo di Alessandria, anche MiTomorrow ha dedicato un approfondimento all’evento, mentre stamane su La Stampa di Alessandria Valentina Frezzato presenta in anteprima tutte le novità della manifestazione, dai 70 produttori presenti al castello di Casale con le cucine di strada e 10 birrifici artigianali ai vini, protagonisti al castello di Uviglie con la seconda edizione di Barbera & Champagne, che metterà in vetrina i grandi rossi monferrini portati dal Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, 70 espressioni di bollicine italiane da uve autoctone e gli champagne dei piccoli vigneron francesi serviti in abbinamento a ostriche. Due giorni pieni di gusto, tutti da vivere e scoprire anche sul sito Golosaria.it

La notizia

L’alimentare italiano fa sistema con l’Unione Italiana Food. La neonata associazione di settore, che è anche la più grande in Europa, è guidata da Paolo Barilla (presidente) e Marco Lavazza (vice presidente), conta 450 imprese di oltre 20 settori merceologici che sviluppano un fatturato di oltre 35 miliardi di euro, di cui 10 derivano dall’export. “L’obiettivo di questa Unione è semplificarci. L’Italia è un Paese complesso fatto da molte identità che spesso non si parlano” ha commentato Barilla, mentre Lavazza ha aggiunto: “Insieme a Barilla abbiamo deciso di fondere le nostre associazioni per essere coesi e aiutare Federalimentare nei confronti delle istituzioni UE”. (QN) @ Rivolta nelle campagne leccesi contro il cantiere del Tap, la parte finale del corridoio europeo meridionale del gas che prevede la rimozione di 200-230 ulivi della zona. Una situazione che ha generato non poche tensioni, al punto che dal 20 marzo scorso un presidio di attivisti (solo ieri erano 300, tra cui studenti di medie e superiori insieme ai docenti n.d.r) sta occupando i terreni interessati per impedire l’avanzamento degli espianti. “E’ una giornata triste per la democrazia” ha commentato il sindaco di Melendugno (Lecce), mentre per il Governatore della Puglia, Michele Emiliano: “Il governo è incapace di ascoltarci: avevamo chiesto di spostare il cantiere in un’altra zona”. (La Stampa) @ Ma aria di tempesta si respira anche a Gualdo Tadino, una cittadina “aggrappata” sull’Appennino tra l’Umbria e le Marche. Protagonisti della querelle la società Rocchetta, titolare di una concessione per lo sfruttamento delle acque, che vorrebbe ampliare la propria fabbrica in loco con un piano di investimenti da 30 milioni e mezzo di euro e la creazione di 30 nuovi posti di lavoro, e la Comunanza Agraria Appennino Gualdese, un ente di origini medievali che si credeva scomparso, ma riemerso a sorpresa bloccando il progetto con un ricorso al Tar. (E chissà che non provino a spuntarla con un duello n.d.r) (Corriere della Sera) @ Da leggere, su La Stampa di stamane anche la storia di Claudio Mariotto, il vignaiolo tortonese costretto a cambiare nome al suo moscato perché troppo simile a quello di una doc Colli Euganei. “Da Conegliano Veneto - spiega il produttore - è partita una denuncia perché il nome del mio moscato ‘Fiori d’Arancio’ era molto simile a quello di una doc Colli Euganei che si chiama “Fior d’Arancio. (…) Ho dovuto pagare una multa e trovare un altro nome per questo vino, che provocatoriamente ho chiamato “L’Indagato”. (La Stampa) @ Grana Padano sempre più impegnato nell’educazione alimentare. Il Consorzio con sede a Desenzano del Garda da oggi è online con un nuovo sito di “Educazione Nutrizionale Grana Padano”. Un portale informativo che contribuisce alla divulgazione del rapporto tra alimentazione, uno stile di vita corretto e benessere attraverso le sezioni Alimentazione, Stili di Vita, Diete per Patologie, App e Diete, Area Medici. Tra le novità, anche una rubrica con “Il consiglio del Giorno”, un memo quotidiano per adottare abitudini alimentari corrette e controllare il proprio stile di vita.

Questione di mancia, dietro le quinte della ristorazione e osteria del futuro

Paese che vai, mancia che trovi. Il gesto di lasciare la mancia al ristorante è meno automatico di quanto sembri; e mentre in Italia è abituale solo per una persona su tre, si scopre che in America è obbligatoria, in Giappone è considerata offensiva e in Germania non è mai bene lasciarla sul tavolo. Su La Verità di stamane lo scrive Martina Marinelli, che riporta anche una breve guida per evitare figuracce quando si è in giro. @ E sempre su La Verità parla di ristorazione anche Heinz Beck, maestro della cucina alla guida del ristorante La Pergola di Roma, che sfata la mitizzazione del mestiere del cuoco suggerita dai programmi televisivi in circolazione. “Noi spignattiamo mentre gli altri si divertono - dice - Sacrifico da anni la famiglia per amore del lavoro. Ma i giovani devono sapere che non è un mondo fatto solo di gloria”. @ E di quanto ci sia dietro il “Fantastico mondo della ristorazione” scrive anche Aldo Grasso, che sul Corriere della Sera celebra l’inchiesta mandata in onda da Report lunedì scorso che ha messo a nudo le cucine di un certo livello. Per Grasso si tratta di “Un gioco delle parti e un intreccio promiscuo tra cuochi, fornitori e critici delle prestigiose guide” che porta i ristoranti a non riuscire a sostenere gli alti costi di gestione e, di conseguenza, ad “arrangiarsi” con tv, consulenze, sponsorizzazioni. @ Ma in tema di ristorazione interviene anche Simona Ballatore, che su QN svela i retroscena della “vita da incubo” dei camerieri. “Con il dilagare di programmi sulla cucina - scrive - tutti si sentono esperti di cibo e le lamentele nei ristoranti sono aumentate”. Ma ora un corso gratuito per camerieri può riscattare le giacche bianche: le lezioni, organizzate a Milano dall’Actl, ente accredito dalla Regione Lombardia, in collaborazione con Symposium Lab, ripartiranno il prossimo 2 maggio e contano già 177 nuovi iscritti. @ “Ai clienti non basta mangiare. Dobbiamo fare gli psicologi”. Parola di Nicola Ultimo, responsabile milanese del gruppo “Noidisala” e restaurant manager del Vun al Park Hyatt di Milano, che su QN spiega come tra i tavoli dei ristoranti conti anche la psicologia. “I primi 5 secondi sono fondamentali per capire l’ospite e far scattare l’empatia. Il cliente ha sempre ragione e non bisogna mai giustificarsi, ma imparare a capire la situazione”. @ Ma come sarà l’osteria del 2020? Se lo domanda Paolo Massobrio, che su Avvenire di oggi commenta l’indagine Doxa che vende gli italiani sempre meno ai fornelli e, prendendo spunto dalla puntata di Report sulla ristorazione e dalle discussioni aperte sul tema del coperto al ristorante lancia una provocazione: “Vien voglia di tornare ai tempi in cui il coperto lo si imponeva a chi si portava il cibo da casa, visto che la materia prima che possiamo procurarci è la medesima, forse anche meglio. E’ un’idea, giusto per pensare al locale del futuro”.

Fuori dalla Tavola

Barche ferme e pescatori furiosi. Succede in Sicilia, a Lipari, dove i pescatori da domani saranno in sciopero contro i delfini, ritenuti responsabili di un calo del 70% del pescato. “I delfini ci mangiano il lavoro - dicono - e invece di tornare a casa con 10-15 chili di pesce, non superiamo i 2-3 chilogrammi”. (La Stampa) @ Ma a minacciare le coste della Sicilia arriva anche un altro “intruso”. Si tratta del Pesce Scoprione, un predatore tropicale arrivato con aculei velenosi che per gli esperti “E’ pericoloso e potrebbe alterare l’ecosistema”. (Corriere della Sera)

L'assaggio

Al ristorante La Crepa (p.zza Matteotti, 13 - tel. 0375396161) di Isola Dovarese (CR). Un locale che raccoglie in sé le tracce di tante epoche, con una sala biliardo, la zona bistrot, un’enoteca e la veranda che rimanda al Rinascimento lombardo. I proprietari, campioni di ospitalità, offrono una cucina da conoscere, che spazia dal pesce all’isolana con rotolo di anguilla, luccio e carpioni ai salumi la Crepa, dal savarin con ragù classico alla lingua salmistrata fino alle lumache con erbette. Su ilGolosario.it la sosta di Francesca Brugna.

Il Vino

L’O.P. M.Cl.Pinot Nero Brut Cruasè Roccapietra di Cantina Scuropasso (tel.  0385 85143) di Pietra de' Giorgi (PV). Firmato da una delle cantine che potrete conoscere a Castello di Uviglie per Golosaria Monferrato, ha colore rosa intenso, naso di grande ampiezza con note di rosa, sentori di frutti di bosco e spiccata mineralità, mentre al palato ha struttura, giusta freschezza, elegante nota sapida è lunga persistenza.