La notizia

Bagarre gastro-etnica in Danimarca. Il piatto tipico della tradizione nordica, le polpette, finisce al centro del dibattito perché in contrasto con la cultura islamica di molti immigrati. E il Parlamento si divide tra chi vuole la mettere al bando la carne di maiale e chi, invece, intende preservare l’identità culinaria danese. (il Giornale) @ Street food che passione. Sempre più italiani si appassionano al cibo di strada e il bar su due ruote cede il posto a veri e propri ristoranti on the road. Sull’onda di questa tendenza nasce la prima App dedicata ai street food lovers, che offre una mappa online per individuare in qualsiasi momento il proprio food truck del cuore. Il suo nome è Streeteat e permette anche di prenotare il pranzo ordinando direttamente dal proprio smartphone. @ Ma il binomio tra App e cibo emerge anche in fatto di lotta agli sprechi. E mentre l’Italia è ancora indietro rispetto a molti altri Paesi europei, esistono già alcune App che tentano di ovviare il problema con servizi utili ed efficaci. Come BeeApp, attraverso cui i negozianti segnalano alle associazioni benefiche i prodotti in eccedenza, Ratatouille, il frigorifero virtuale per condividere il cibo e Una Buona Occasione, la app lanciata da Regione Piemonte e Valle d’Aosta con il ministero dello Sviluppo economico che suggerisce come, dove e quanto conservare più di 500 alimenti. @ “Addio alla carbonara, ma anche al tiramisù”. A parlare è il regista romano Fausto Brizzi, che sul Venerdì di Repubblica racconta a Francesca Frediani il suo libro “Ho sposato una vegana. Una storia vera” in cui raccoglie gli aspetti più curiosi della convivenza con la moglie ipersalutista Claudia Zanella. E confessa: “La rivoluzione della mia vita quotidiana fu molto più radicale di quella portata da Gesù nella storia del mondo. Sono diventato quasi vegetariano e su 14 pasti a settimana, 12 sono a base di verdure. Solo un paio di volte mi concedo pesce fresco supergarantito”. (il Venerdì di Repubblica)

Riabilitazione del bollito e cucina green

Il bollito torna nel carrello. Dopo anni passati nel dimenticatoio, superato dai fanatici delle avanguardie gastronomiche, il misto di carni torna in voga. E mentre a Milano nasce la Confraternita del bollito misto, il piatto piemontese riconquista le tavole dei ristoranti, che lo reinseriscono nei menu: dal Cambio di Torino  al Diana di Bologna, dall’osteria La Resca di Vescovato alle trattorie di Carrù, fino all’Osteria Francescana di Modena, dove Massimo Bottura ha riabilitato questo piatto con il suo celebre Bollito non bollito. (Corriere della Sera) @ Quali ingredienti concorrono per creare il piatto perfetto? Utilizzo responsabile delle risorse naturali, rispetto delle biodiversità e protezione dell’ambiente. Sono pronti a scommetterci i 30 chef che si sono ritrovati in Val Badia nell’ambito di Care’s - the ethical chef days, la rassegna organizzata da Norbert Niederkofler del ristorante St.Hubertus di Bolzano in cui si è discusso di enogastronomia green. E tra gli spunti più interessanti emersi durante l’evento si è fatta avanti la necessità di tornare in cucina: “E’ indispensabile ricondurre il cuoco nel luogo che gli spetta: la cucina” ha commentato Niederkofler - “Negli ultimi anni abbiamo raggiunto troppa visibilità, ma dobbiamo ricordarci da dove siamo partiti e tornare in qualche modo…a casa”. (Sette) @ Dalla rassegna sulla cucina green ai corsi per insegnare agli chef l’agricoltura. Succede in Sicilia, nell’entroterra palermitano, dove la famiglia di viticoltori Tasca d’Almerita ha dato avvio ad un corso denominato “Cook the Farm”, dove agronomi e botanici insegnano ai cuochi tecniche e metodi per imparare a gestire la terra. “Il nostro messaggio - dice l’organizzatrice Fabrizia Tasca Lanza - è che il cibo è un sistema che abbraccia natura, cultura e antropologia. Non è possibile non considerare tutti questi aspetti”. (Corriere della Sera) @ Può a tutti gli effetti definirsi un anarchico del vino, perché diffida dai sommelier e dalle scuole di cucina. E’ Josko Gravner, il viticoltore che sulle colline intorno a Gorizia coltiva uva di confine. “Il segreto - dice - è avere il coraggio di portare la stagione il più avanti possibile. Allora puoi fare un vino eccezionale”. Lo intervista su Sette Giulia Calligaro. @ Dal vino “anarchico” di Gravner a  Gino Barile, il produttore della celebre grappa definita da Veronelli “La migliore del mondo”. Sul Corriere confida: “Il segreto è metterla in botte (…) La distilliamo nobilitandola come il Cognac”. La sua formula vincente? Al 40% bagnomaria, al 20% fuoco a legna, al 15% vinacce e 25% uomo.

Il Papillarium apre di sera, con una formula lancio da conoscere

Il Papillarium di Milano (zona Stazione Centrale – tel. 0266712030), l’innovativo locale che coniuga gusto e benessere, festeggia l’apetura serale. Questa sera alle ore 18 l’inaugurazione del nuovo volto di questo locale polifunzionale. Ci sarà lo Spritzàmati, una versione personalizzata del popolarissimo aperitivo, prima di una cena degustazione con le proposte di cibo di strada targate Amati, come il Pastràmati che ha debuttato con successo a Golosaria Milano. Le consumazioni si potranno fare all'interno del locale seduti o in piedi o anche portare a casa con la formula del take away; il prezzo del lancio: 10 euro per un drink+cibo di strada salutare, 6 euro per chi si prenota alla serata con nome, cognome e indirizzo a info@amatinutrition.com

Rubriche & Appuntamenti

“Una pianta bella e resistentissima, ingiustamente trascurata, che ama i climi freschi”. Lo scrive Paolo Pejrone, che su La Stampa parla del rafano, "L'erba amara cugina del sofisticato wasabi”. @ Intanto sul Venerdì di Repubblica Gianni e Paola Mura recensiscono i piatti della Langosteria 10 di Milano, mentre da bere consigliano il Karmel 2011 prodotto a Melito Porto Salvo (Reggio Calabria) dalla cantina Visalli. @ Sosta golosa anche per Enzo e Paolo Vizzari, che su Espresso descrivono la cucina del ristorante Aga di San Vito di Cadore (Bi), mentre per Altre Tavole suggeriscono il Novecento dell’Hotel Rovereto di Rovereto (Tn) e il Degusta di Avellino. @ Consigli alimentari per Giorgio e Caterina Calabrese, che spiegano come combattere l’artrosi partendo dalla tavola. “Niente superalcolici o cibi acidi - scrivono - Meglio legumi, fibre e pesce azzurro, che hanno proprietà antinfiammatorie”. APPUNTAMENTI: Si inaugura questa sera e proseguirà nel weekend, al Palazzo della Gran Guardia di Verona, la 13^ edizione di Anteprima Amarone. All’evento, che proporrà in degustazione l’annata 2012 e una selezione curata dalle aziende, parteciperanno anche Marco Gatti e Paolo Massobrio. @ È dedicato a Giacomo Bologna il primo appuntamento di "Trittico diVino" organizzato da Ais. L'evento, in programma domenica 31 gennaio alle ore 17.00 al Teatro S.Amanzio di Travedona Monate (Va), vedrà raccontare la storia del "re della Barbera" con la proiezione de "Il re del Mosto", un film dedicato alla vita del grande produttore di Rocchetta Tanaro, e attraverso la degustazione guidata da Raffaella Bologna, Ivano Antonini e Marco Gatti, di alcune Barbera somme della cantina Braida. @ Tutto pronto per lo storico Carnevale di Ivrea (dal 6 al 9 febbraio) che vedrà il suo momento clou nella battaglia delle arance in programma domenica 7 febbraio. E proprio ad Ivrea, venerdì 5 febbraio, è atteso anche Paolo Massobrio che interverrà nell’ambito del convegno dal titolo “L’evoluzione dell’enogastronomia negli ultimi 50 anni” (ore 18.30 - Sala S.Marta di p.zza Santa Marta)

L'assaggio

E’ al Sol y Mar (viale D’Annunzio, 190 - tel. 0541648528) di Riccione. Un bel locale affacciato sulla spiaggia che ha fatto della cucina di pesce il suo cavallo di battaglia. Ai fornelli Teo Pesaresi, che propone piatti tra cui spiccano le crudité di pesce con la tartare di mazzancolle su crumble di nocciole e foie gras con confettura di Tropea, ma anche la tartare di orata con zenzero e mela verde lo spaghetto sushi. Tra i primi, da non perdere le linguine Mancini con crema di peperoni dolci, tonno affumicato e bottarga, ma tra i secondi è da provare il fritto, servito anche in mezza porzione, o il tataky di ricciola grigliata con panzanella di frutta e verdura. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio.

Il Vino

Il vino è il Sagrantino di Montefalco Ugolino di Terre de'Trinci (tel. 0742320165) di Foligno (Pg). Rosso rubino intenso, al naso è elegante con note di frutta rossa, con sentori di frutti di bosco tra cui spicca la mora, e note speziate. Caldo e strutturato, al palato è piacevolmente tannico e armonico, con lunga persistenza. Si abbina a cacciagione.