La Notizia

Gli spaghetti alla bolognese esistono davvero? Per molti, soprattutto i bolognesi, no. Si tratta principalmente di un’invenzione dei ristoranti che all’estero imitano la nostra cucina. Per altri, invece, esistono eccome e occorrerebbe sfruttare la loro fama mondiale per un’azione di marketing territoriale che potrebbe giovare anche (e soprattutto) alla città delle due torri. La questione, che divide e resta sul piatto, sarà discussa al Fico, domani alle 12, in un incontro che metterà a confronto gli chef Max Poggi (favorevole alla loro promozione) e Alberto Bettini (contrario), mentre una giuria popolare di 50 persone si esprimerà sul caso gastronomico “in salsa al ragù”. (QN) @ La difesa del “made in Italy” può partire da riso, conserve di pomodoro e ortofrutta. Il governo italiano - sostenuto da Coldiretti - avvia la svolta protezionista e ragiona su nuovi dazi per tutelare i prodotti italiani più pregiati. In particolare, l’intenzione sarebbe quella di far scattare al più presto una clausola di salvaguardia sulle importazioni dei cibi “nemici” tra cui riso asiatico, ortofrutta egiziana, pomodoro cinese, carne del Brasile, nocciole dalla Turchia e olio tunisino. Una linea che però non sembra essere condivisa da tutti: “Quando una misura protezionistica o di tutela diventa restrittiva - spiega Alessandro Terzulli, chief economist di Sace, la società che tutela le esportazioni, - l’esperienza insegna che nel breve periodo si ottiene un po’ di respiro, ma sul lungo termine sono più i costi dei benefici”. Sulla stessa linea anche il ministro dell’Agricoltura Gian Mario Centinaio, che teme “ritorsioni” contro l’export italiano e suggerisce una politica di reciprocità a garanzia del made in Italy. (La Stampa)

Gelida estate, galline felici e il fabbro degli chef

Con zenzero, alcol o senza latte: il 2018 è l’anno del gelato. Secondo le previsioni dell’Osservatorio nazionale Sigep, nei prossimi mesi consumeremo 2 miliardi di coni e coppette, preferendo i gusti alla frutta perché più leggeri e salutari. Ma il vero re della stagione sarà il sorbetto, nella versione alla frutta oppure al cioccolato. (La Stampa) @ Se il piatto è buono, il merito è anche delle galline (felici). Su Repubblica di oggi Licia Granello racconta la storia della collaborazione nata tra l’allevamento di galline Tuorlo Biancofiore di San Giovanni Rotondo e lo chef Domenico Cilenti, che con le uova dell’azienda pugliese realizza uno dei suoi piatti “cult” a base di uova, salicornia, pane e ricci di mare. @ “Nella mia fucina creo coltelli su misura”. A parlare è Michele Massaro, il fabbro che lavora nell’unico laboratorio di battiferro ancora esistente a Maniago, in Friuli, e che ha realizzato attrezzi su misura per alcuni dei più grandi chef, da Enrico Crippa a Antonia Klugmann a Pino Cuttaia. (La Stampa) @ Da leggere anche la storia di Angela Saba, la “pastora” nata in Sardegna che oggi, nelle campagne della Maremma, alleva 300 pecore e 20 capre producendo formaggi naturali e ricchi di grassi buoni. Il merito? “E’ dei semi di lino con cui nutre il suo gregge”. Carlo Petrini su Repubblica.

Papillon incontra in Giappone Naoki Maeda

Una delegazione di Papillon, guidata da Paolo Massobrio, è in Giappone per un tour condiviso con gli amici della rivista Ryoritsushin. Stamane l’incontro con Naoki Maeda, il professionista del pesce che inventato un metodo innovativo per diffondere il pesce fresco anche a 6 giorni dalla cattura. A questo link su IlGolosario.it l’articolo che ne racconta l’evoluzione da pescheria di quartiere ai migliori ristoranti del mondo. E questa è una delle tante suggestioni vissute in questi primi giorni. A Golosaria Milano l’incontro col meglio di questo viaggio.

Rubriche

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio racconta i vini della cantina La Neula di Olbia-Tempio. @ Il bartender Bruno Vanzan declina storia e preparazione del Mint Julep, un cocktail fresco ed estivo a base bourbon. @ Sulle stesse pagine Edoardo Raspelli recensisce i piatti dell’azienda agricola Il Colmetto di Rodengo Saiano (Brescia), mentre Doctor Chef Federico Francesco Ferrero riprende una sentenza del Tribunale UE - secondo cui la vera piadina è solo quella romagnola - per spiegare che le ricette dipendono sì dal contesto in cui vengono preparate, ma sono soprattutto “il prodotto alchemico di materie prime contadine miscelate a tecnica, sensibilità e rigore”.

L'assaggio

Da Niko Niko - Ramen & sake (via E. De Amicis, 3 • tel. 02 45477618) di Milano. Qui si gusta il ramen più “giapponese” di tutta Milano, insieme ad altri antipasti o stuzzichino da “isakaya” che invitano a scegliere tra numerosi sakè, serviti anche in versione cocktail. Da provare sono poi i Ramen estivi, i Gyoza e i Nikarancini, frutto dell’amore di Ryuhei Tanaka per la Sicilia. Su ilGolosario.it la sosta di Claudio Gallina.

Il Vino

E’ il Torrette Superiore 2014 di Didier Gerbelle (tel. 339 8433452) di Aymavilles (Aosta). Colpisce al naso la nota ampia e persistente di sottobosco, che poi apre a frutta e fiori. In bocca l'equilibrio è davvero esemplare, e termina con una fine nota tannica su cui va ad incidere un'acidità che accompagna la persistenza del sorso. Ottimo vino.