La notizia

Sarà presentata oggi la carta di Milano, il manifesto nato in vista di Expo per garantire a tutti il diritto al cibo. @ Non si arresta l’allarme Xylella per gli ulivi del Salento, e la Commissione Europea intima all’Italia di abbattere le piante infette. @ Anche il Made in Italy inizia a parlare straniero. Un’indagine della Fondazione Moressa fotografa lo stato attuale dei nostri prodotti di eccellenza e rivela che sono sempre meno gli imprenditori italiani e sempre di più quelli venuti da oltreconfine. @ Poi la mobilitazione dei liberi cercatori di tartufi, il gelato della Brianza che conquista gli States come simbolo di biodiversità e i festeggiamenti di ieri, all’Umanitaria, per Gualtiero Marchesi.

Carta di Milano: l'eredità di Expo che garantisce il diritto al cibo

Piccole azioni quotidiane da parte dei cittadini e grandi impegni per i governi. Questi i punti chiave della Carta di Milano, il manifesto - vera eredità di Expo - nato per garantire a tutti il diritto al cibo. Il documento, presentato oggi all’Università Statale di Milano dal ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, è stato tradotto in 19 lingue e avrà tempo 6 mesi per essere letto e fatto proprio da tre miliardi e mezzo di persone, prima della consegna ufficiale all’ONU prevista per il 16 ottobre. Dieci in tutto i punti che la compongono: 1) Diritto al cibo: impone ai governi di adottare norme per rendere effettivo il diritto di tutti ad una quantità sicura di nutrienti. 2) No allo spreco: acquistare solo la quantità di cibo necessaria, evitare gli sprechi e donare l’eccesso prima che deperisca. 3) Difesa del suolo: rafforzare le leggi di tutela del suolo agricolo e regolamentare gli investimenti sulle risorse naturali. 4) Fattore educazione: promuovere l’educazione alimentare e formare la cultura del cibo sano. 5) Lavoro Nero: combattere con leggi e maggiori controlli il lavoro minorile e irregolare. 6) Difesa del reddito: sostenere, anche con forme di cooperazione, il reddito di agricoltori, allevatori e pescatori. 7) Biodiversità: promuovere la diversificazione delle produzioni agricole, degli allevamenti e dell’ecosistema marino. 8) Fondi per la ricerca: i governi devono investire nella ricerca e nell’innovazione, promuovendo la condivisione dei risultati. 9) Lotta alle frodi: il cibo è un patrimonio culturale da difendere dalle frodi e dalle pratiche commerciali scorrette. 10) Energia pulita: strategia di lungo periodo a tutela delle risorse e per combattere i cambiamenti climatici. E sul tema non tardano ad arrivare i pareri di esponenti della politica; mentre per Maurizio Martina “I popoli, al pari degli individui, possono quello che sanno”, per Laura Boldrini “I paradossi che riguardano il cibo nel mondo sono intollerabili. Con Expo e la Carta di Milano l’Italia ha un’occasione unica”. @ E a due giorni dall’inaugurazione di Expo, tra le polemiche per la sicurezza nel cantiere dell’Esposizione, interviene l’’AD di Expo Giuseppe Sala: “Sono irritato da tutte queste critiche: pensiamo di più ai 9mila addetti che stanno lavorando sotto l’acqua per finire in tempo”. (Repubblica)

Sprechi e risorse nei frigoriferi vip, il gelato delle biodiversità

In tema di sprechi e risorse anche l’articolo di Elvia Serra sul Corriere della Sera, che apre i frigoriferi di personaggi pubblici per far riflettere su quanto consumiamo effettivamente di tutto ciò che compriamo. E mentre chef Davide Oldani confida di fare la spesa fresca ogni giorno e il frigo di Riccardo Illy bilancia proteine, carboidrati e grassi, le ricerche parlano chiaro: ogni anno 13,7 chili di cibo pro capite finiscono nell’immondizia (Corriere della Sera) @ Continua a tener banco a livello europeo l’allarme Xylella. Ad oggi, gli alberi infetti colpiti nel Salento sono un milione e mezzo e tra gli Stati membri dell’Ue dilaga la paura di un possibile contagio, tanto che la Commissione Europea, sentito il parere dell’Autorità per la Sicurezza Alimentare, ha intimato all’Italia di abbattere gli alberi colpiti dalla malattia (La Stampa) @ Sempre meno imprenditori italiani e sempre più quelli in arrivo da oltreconfine. Questi i risultati di una ricerca della Fondazione Leone Moressa, che ha evidenziato come le eccellenze del Made in Italy dipendano sempre più da “migranti”: in 5 anni gli occupati stranieri del settore alimentare sono aumentati del 62,7% e gli imprenditori del 14,8%. (Repubblica) @ “Non siamo disposti a pagare la tassa sui tartufi”. Questo il coro unanime sollevato dai liberi cercatori di Asti, che invocano nuove misure a tutela del comparto e avanzano richieste tra cui l’aumento del contributo a pianta a 15 euro rispetto ai 7 attuali, la riduzione dei contributi alle fiere ed elezioni chiare in seno all’Unione regionale tartufai piemontesi. @ Dalla Brianza a Brooklyn, i gelati dell’Albero come mezzo di sostenibilità e biodiversità. Questo quanto emerso durante “Plating the Planet”, la serata organizzata da Slow Food USA e dall’Organizzazione Mondiale Crop Trust lo scorso 22 aprile, alle Nazioni Unite, che ha avuto come protagonisti i gelati dell’Albero dei Gelati, l’azienda famigliare che dalla Brianza è sbarcata negli States. Su ilgolosario.it il resoconto della serata. @ Ma il gelato può essere anche provocazione. Ne sa qualcosa lo chef brianzolo Matteo Scibilia, che sul Corriere racconta i piatti della tradizione proposti nel suo ristorante di Ornago annunciando una sorpresa: il risotto con il gelato di asparagi. (Corriere) @ E’ sempre più crudo mania e a Milano sbarca Mantra Raw Vegan, il primo ristorante dedicato al crudismo. Dalle lasagne ai ravioli, qui si cucina tutto senza utilizzare i fornelli. (Corriere della Sera) @ Il Culatello Dop minacciato dalla culatta che si fa chiamare come il più famoso prodotto Dop. E’ il caso di un italian sounding che accade tra i confini nazionali, come denuncia il Consorzio di Tutela che ora chiede al ministero di intervenire per una maggiore chiarezza. Ne parla Paolo Massobrio nel suo editoriale sul golosario.it @ Ex manager ora produce birre artigianali. Sul Corriere della Sera la storia di Lorenzo Guarino fondatore del birrificio Rurale di Desio. @ Pillola di enogastronomia politica dal Movimento 5 Stelle. Alcuni onorevoli tra cui Di Maio, Di Battista e Fico si sono improvvisati camerieri per una sera in una pizzeria napoletana. Il commento? “Meglio stare qui che in parlamento”. @ Il professor Giorgio Calabrese ieri è stato eletto all'unanimità Presidente CNSA (Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare) Ministero Salute

Fuori dalla tavola

Joint venture, tra La Stampa e altre sette testate europee (Financial Times, Guardian, El Pais, Les Echos e NRC Media) insieme a Google, per lo sviluppo di nuove forme di giornalismo online. Ad annunciarlo su La Stampa di oggi è il direttore Mario Calabresi, con un editoriale che spiega le motivazioni alla base di una scelta votata all’informazione multimediale. “L’editoria tradizionale - scrive - sta perdendo peso e capacità di conquistare il cuore, la mente e soprattutto gli occhi dei lettori. Si può continuare a rimpiangere il passato, oppure credere che esistano strade per dare valore ai contenuti e mettere in luce la qualità. Ma bisogna avere coraggio di cambiare completamente il nostro approccio”. Gli obiettivi? Promuovere la qualità e l’originalità dell’informazione online, sia nel contenuto che nella forma. Con l’aiuto di Google.

L'assaggio

E’ in una bella sosta in zona Laterano a Roma, da Roberto&Loretta (via Saturnia, 18 – tel. 0677201037), dove assaggiare sformatino di baccalà bianco con patate al vapore e cipolla rossa di Tropea, spaghetti cacio e pepe con pecorino romano e pere nero di Sarawak e coda alla vaccinara. Lo racconta Paolo Massobrio sul Golosario.it

Il Vino

E’ il Roero Arneis 2013 di Correggia (tel. 0173 978009) di Canale (Cn). Giallo paglierino brillante, al naso é fine con note di ginestra, agrumi e sentori di cera d'api, mentre al palato é secco, fresco, piacevolmente sapido e di buona persistenza. Ideale con crostacei. Una bottiglia costa sui 13 euro.