La Notizia

La scure del maltempo si abbatte sui campi e dimezza (anche) la raccolta delle ciliegie. Lo ha annunciato Coldiretti, dando la colpa all’ondata di grandine e pioggia che si è abbattuta sulle principali regioni produttrici, dalla Puglia all’Emilia Romagna; dal Veneto alla Campania. Ma gli effetti di questa primavera anomala hanno interessato anche altre regioni e altre coltivazioni: nespole, albicocche, pere e fragole. E con la frutta sono stati colpiti anche gli ortaggi e specialmente i pomodori: nei campi della Lombarda ne manca una piantina su tre, mentre quelle già messe a dimora soffocano per la troppa acqua accumulata. (La Stampa e QN). @ Ferrero si prepara alla prova costume mangiando gelati. L’azienda dolciaria di Alba ha acquisito la maggioranza della Ice Cream Factory Comaker, prima produttrice spagnola nel settore dei gelati. Il fondatore, Lamsfus Bravo, resterà nell’azionariatoe come direttore generale. (QN) @ Quali sono i rischi dell’opra francese sui nostri formaggi Dop? A pochi giorni dalla notizia che il colosso francese Lactalis è pronto ad acquisire la Nuova Castelli di Reggio Emilia, Attilio Barbieri su Libero di domenica risponde al quesito con una breve guida sotto forma di domande e risposte per capire cosa accade e quale sia la posta in gioco nell’assalto al made in Italy. @ Intanto, a Milano, l’insalata si mangia anche a City Life. Ha aperto lo scorso fine settimana Orti Fioriti, il grande orto urbano che fino a ottobre permetterà ai milanesi di intrattenersi con visite e attività didattiche. L’Orto, con ingresso da viale Berengario, sarà aperto da lunedì a domenica dalle 8.30 alle 13 e due volte al mese, nel fine settimana, ospiterà un mercato di filiera corta e laboratori. (Corriere della Sera di sabato) @ Fate pace con il frigo. E’ l’invito dell’agroeconomista Andrea Segrè, che su QN di domenica spiega come non sprecare il cibo servendosi di un diario settimanale.

Un secolo di Aperol, Wine Experience e il formaggio di Leonardo

L’arancione che contagia il mondo? E’ quello dell’Aperol, l’aperitivo “tra il rito e il mito” compie 100 anni ed è protagonista, sul Giornale di domenica, di un approfondimento di Alberto Milan che ne racconta la storia e le curiosità; da quando nel 1919 i fratelli Luigi e Silvio Barbieri lo presentarono alla Fiera Internazionale di Padova a quando, recentemente, il New York Times ha lanciato strali contro lo Spritz, il signature cocktail di Aperol, accusandolo di essere “troppo dolce”. (Sarà, ma noi lo amiamo comunque ndr). @ Un tour multimediale dove l’universo-vino diventa un’esperienza. E’ quanto potrà fare a Priocca chi deciderà di intraprendere il percorso “Wine Experience”, inaugurato sabato dal gruppo Mondodelvino; un innovativo percorso esperienziale di conoscenza del vino e di tutto il mondo che ruota attorno ad esso. (La Stampa di domenica) @ E di vino si parla anche su QN di domenica, che celebra le virtù del “nettare degli dei” attribuendogli non solo un ruolo protettivo per l’apparato cardiovascolare e contro sviluppo dei tumori, ma anche un’azione stimolante: un bicchiere di vino rosso può migliorare l’umore e la sessualità, purché si evitino gli eccessi. @ Un bistrot in un’antica carrozza Atm. Sul Corriere della Sera di sabato Laura Vincenti racconta la storia di Tranvai, il locale milanese avviato da un gruppo di amici lungo la Martesana diventato per molti giovani un ritrovo alla moda. @ Il tovagliolo? Un’invenzione di Leonardo da Vinci. Lo spiegherà Samuele Briatore, il presidente dell’Accademia Italiana Galateo e Buone Maniere che oggi pomeriggio, alle 18.15 terrà una lectio magistralis al museo Bagatti Valsecchi di Milano a tema “Il galateo al tempo di Leonardo da Vinci. Buone maniere e regole della tavola nel ‘500”. @ Ma con Leonardo molto ha a che fare anche il Montebore; il formaggio simbolo di Mongiardino Ligure, su invito del Governo francese, è stato presente ad Amboise per l’inaugurazione della mostra “Leonardo Atlantico” dell’artista Corrado Veneziano. La motivazione ha radici nella storia: nel 1498 Leonardo Da Vinci scelse di inserire il Montebore nel banchetto di nozze tra Isabella ‘Aragona e Gian Galeazzo Visconti, celebrato a Tortona. (La Stampa) @ E in tema di formaggio, anche Giancarlo Saran su La Verità di sabato racconta il Morlacco, il formaggio dei nomadi che trovò casa sul monte Grappa. “Il prodotto - spiega - nacque nella lontana Dalmazia e fu portato in Italia dalla Serenissima. Le cime sacre, in virtù delle condizioni climatiche, ne divennero la culla. E oggi viene lanciato come volano per l’economia di frontiera”. @ La frutta, si sa, è una preziosissima alleata della salute. Secondo l’Oms, già assumerne 200 grammi al giorno diminuisce il rischio cardiovascolare del 13%, di cancro del 4% e di morte prematura del 15%. E’ bene però ricordare che la frutta non esiste solo fresca, ma è protagonista di numerose conserve, che presentano sorprese salutari. Su la Verità l’approfondimento di Gemma Gaetani alla scoperta delle delizie in vasetto che aiutano anche a stare bene. @ Vince La Prova del Cuoco con la bagna cauda. La piemontese Rosanna Dalmasso ha trionfato ancora nella trasmissione condotta da Elisa Isoardi e da oggi sarà in finale con l’abruzzese Alessandro Di Stefano. In palio 100 mila euro in gettoni d’oro. (La Stampa)

Il gusto della sostenibilità

Si è svolta ieri, all’Arena Albaro Village, la finale del contest “Cuochi A-tipici di Liguria” organizzato nell’ambito della prima edizione del Food & Green Village di Genova: una sfida tra 16 chef liguri emergenti professionisti che hanno interpretato la tradizione gastronomica utilizzando materie prime locali. Ad aggiudicarsi il titolo, secondo le preferenze assegnate dalla giuria tecnica presieduta da Davide Oldani e di cui ha fatto parte anche Paolo Massobrio, sono stati Cosimo Bucinelli dell’ Agrigourmet Intatto di Calice al Cornoviglio (La Spezia) e Marco Visciola del ristorante Il Marin di Eataly (Genova). Nella foto, un momento della premiazione con Massobrio, Oldani e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

Ho capito bene?

Quel pasticciaccio brutto del piatto del “pesce scimmia”. Non l’ultimo romanzo di Gadda, ma quanto accaduto al ristorante di Tomaso Trussardi, l’imprenditore a capo dell’omonima casa di moda finito al centro del dibattito per una spiacevole querelle intavolata - è proprio il caso di dirlo - con(tro) il critico enogastronomico Dominique Antognoni. Il giornalista, reo di aver criticato la “trattoria di lusso” di casa Trussardi, è stato insultato dall’imprenditore, che tramite Facebook ha lanciato strali non solo contro di lui, ma anche contro l’ (ex) chef del ristorante alla Scala, Roberto Conti. “Certi imbecilli sedicenti critici culinari - ha scritto Trussardi - si permettono di giudicare senza competenze…Mangiava a ufo (per non dire a scrocco)…e ha dimostrato con copertine al mieleil suo totale asservimento a chi lavorava nelle nostre cucine e gli permetteva di gozzovigliare a mie spese”. Il caso commentato da Selvaggia Lucarelli sul Fatto Quotidiano.

L'assaggio

Alla trattoria Uomo Selvatico (via G.Battista Cerletti • tel. 034332197) di Chiavenna (SO). Nel centro pedonale della città, una sosta in cui gustare piatti tradizionali con alcune rivisitazioni interessanti. Tra i piatti da non perdere il carpaccio di manzo o il caprino fresco caldo della val Bregaglia in crosta di crudo; quindi i pizzoccheri di Chiavenna, le crespelle di grano saraceno con bresaola e casera e la tagliata di struzzo alle erbe aromatiche. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Luca Ligabue.

Il Vino

Il Ravenna Bianco 16 Anime 2016 di Vigne dei Boschi (tel. 338 9949367) di Solarolo (RA). Ha colore giallo oro. Al naso avverti note curiose di frutti esotici e amaranto. In bocca l’ingresso morbido poi un’acidità pregnante mai sentita che accompagna questa frutta esotica sotto spirito. Alla fine è sapido, secco, allappante. Grandioso.