La notizia

Un giro d’Italia tra le mense scolastiche. E’ quanto fatto dal coordinamento nazionale dei genitori volontari, che dopo aver assaggiato e controllato il cibo consumato nelle scuole dai propri figli, ha pubblicato il rating dei menu scolastici, valutandoli in base alla rispondenza ai parametri sull’alimentazione diffusi dall’Oms. In cima alla classifica il Comune di Jesi, seguito da Trento e Bologna. E mentre Bologna, Pisa e Firenze sono risultate virtuose nell’utilizzo di prodotti biologici, Trento e Bolzano hanno primeggiato per la scelta delle verdure crude, mentre a Macerata è spettato il primato per le varietà di pesce proposte. “L’obiettivo non è dare un giusdizio tassativo - ha spiegato una delle animatrici della rete nazionale, Claudia Paltrinieri - Partendo da questi dati vogliamo aprire un confronto tra amministrazioni, aziende e genitori”. (La Repubblica) @ Dopo uno stop durato decenni tornano ad aumentare le pecore in Italia, e con esse anche i giovani che hanno scelto di mettersi alla guida di un gregge. Secondo le stime della Commissione Europea riportate in un dossier di Coldiretti, nel 2016 le pecore si sono attestate a 7,2 milioni, quasi 200mila in più rispetto a cinque anni fa, mentre sono circa 2mila i giovani che hanno riscoperto i vantaggi della pastorizia. Come nel caso della 23enne Carolina Leonardi, che ha iniziato da zero e oggi in Versilia gestisce un’azienda tutta sua, o come la ex fotomodella Daniela Pasinetti, che insieme al fidanzato Davide Bortoluzzi ha iniziato da un pascolo vagante prima di costruire una stalla ad Alpago, in provincia di Belluno. Ne parla Mariolina Iossa sul Corriere della Sera. @ Andare in ferie restando a casa? Si può. Ne è un esempio la Staycation, nata dall’unione delle parole Stay (= stare, a casa) e Vacation (= vacanza), un modo di viaggiare che esiste da sempre ma che solo negli ultimi anni, complice la crisi economica, ha avuto successo, offrendo la possibilità di non allontanarsi troppo da casa dedicandosi alle attività famigliari spesso sacrificate per il lavoro. Cosa si può fare? Dai pic-nic alle visite ai musei, fino ai corsi intensivi sulle attività che più ci piacciono. (Corriere della Sera) @ Carlo Petrini nominato “Ambasciatore Speciale della Fao in Europa per Fame Zero”. Ad annunciare l’incarico del Fondatore di Slow Food, ieri, è stato il direttore generale della Fao Josè Graziano Da Silva, che ha aggiunto: “Manderà un forte segnale alla comunità internazionale. Perché un mondo senza fame è possibile”. (Corriere della Sera, Avvenire, Ansa)

L'avanzata delle aragoste e la rinascita del vino di Cana

“Da anni le aragoste americane, più grosse e saporite di quelle australiane, sono il cibo più pregiato che viene servito in Cina negli eventi speciali”. Massimo Gaggi su Sette racconta la globalizzaizone delle aragoste del Maine e dice: “I pescatori americani sono usciti da una crisi molto grave proprio grazie alla Cina. L’impennata nella produzione di aragoste ha fatto crollare i prezzi. Bisognava trovare nuovi mercati per le aragoste, in modo da riequilibrare domanda e offerta e far risalire le quotazioni. Delegazioni del Maine cominciarono a battere la Cina e l’operazione ebbe successo”. @ Dalle aragoste al tonno. Su Sette anche Valentina Fortichiari spiega come il rito della mattanza a Carloforte sia diventato un ricco patrimonio di leggende. E riprendendone una scrive: “Catturato, si liberò grazie a un pesce spada che ruppe la rete che lo tratteneva. Poi tornò per trovarsi di fronte al pescatore cui era legato il suo destino”. @ Quando storia e religione incontrano il vino. E’ il caso del “Vino di Cana”, il rosso bevuto in occasione delle nozze di Cana di evangelica memoria che torna sulle tavole grazie a un docente pugliese, Francesco Carluccio. Il ricercatore, sulla scorta di studi approfonditi, nel suo piccolo vigneto a sud di Otranto è riuscito a riprodurre l’autentico Cananeo, che ha come base le uve di tre vitigni: Aleatico, Negroamaro e Malvasia. Su Sette il racconto di Marisa Fumagalli. 

Rubriche & Appuntamenti

Alberi venerabili mescolati alle vestigia romane, testimoni di culti antichissimi”. Così Paolo Pejrone su La Stampa descrive i bosco dei Castelli Romani, spaziando dal Giardino di Villa Barberini, nelle vicinanze di Albano, al giardino Sforza-Cesarini, fino al grande bosco dei Chigi di Ariccia. @ Sul Corriere della Sera Luciano Ferraro scrive  della campagna di acquisti e accordi “Dall’Irpinia al Friuli, passando per Bolgheri” avviata dal presidente dei Feudi di San Gregorio Antonio Capaldo: “La nostra idea è quella di mettere insieme aziende lasciando a ognuna la propria identità - confida - Arriveremo a produrre 5milioni di bottiglie”. @ Sul Venerdì di Repubblica Gianni e Paola Mura recensiscono i piatti del ristorante Polpo Fritto di Varese e da bere consigliano la Barbera 2012 prodotta da Auriel a Ponzano Monferrato, mentre su Espresso Enzo e Paolo Vizzari raccontano la cucina del Relais Villa d’Amelia di Benevello (Cuneo) e per Altre Tavole segnalano Il Garibaldi di Cantù (Como) e il Piccolo Napoli di Palermo. @ Consigli alimentari per Caterina e Giorgio Calabrese, che su Sette parlano della cipolla. “E’ un bulbo dai numerosi effetti benefici; vanta anche un potere antisclerotico che riesce perfino a inibire alcuni tipi di infezioni”. @ "I giapponesi, degli asiatici, sono quelli che hanno più gusto, per il bello e per il buono. All’Italia guardano con grande interesse, ammirano le nostre bellezze, il made in Italy e la nostra gastronomia, molti dei nostri scrittori sono tradotti, guardano con grande curiosità all’arte italiana". Su ilGolosario.it, Angelo Gaja racconta il suo ultimo viaggio in Giappone. "Un Paese che ho imparato ad ammirare - scrive - che mi piace molto e in cui confido di poter tornare presto"APPUNTAMENTI: Torna per la 14esima edizione Festa a Vico, la kermesse gastronomica ideata dallo chef Gennaro Esposito che a Vico Equense, dal 20 al 31 maggio, chiamerà a raccolta 300 chef emergenti e non che prepareranno i loro piatti nei negozi e nelle botteghe del centro, con il fine ultimo di promuovere il territorio e rendere l’alta cucina più democratica e abbordabile. Tre in tutto  le serate in programma: La “repubblica del Cibo”, la cena di beneficenza e la “Notte delle Stelle”. (Corriere della Sera) @ Ma intanto, in casa Papillon c’è grande attesa per la prima edizione veneta di Golosaria, in programma sabato 4 e domenica 5 giugno nella splendida location di Villa Giusti di Bassano del Grappa (VI). Una due giorni imperdibile, di cui parla anche il nostro Marco  Gatti su ilSussidiario.net annunciando le novità e i momenti di incontro che si potranno vivere durante la rassegna, oltre alla possibilità di conoscere i migliori artigiani del gusto del triveneto.. 

L'assaggio

Il prosciutto crudo San Daniele Dop prodotto da La Glacere (via Osoppo, 9 - tel. 0432954102) di San Daniele del Friuli (UD). Una new entry de ilGolosario 2017, che produce i prosciutti senza l’ aggiunta di additivi e conservanti. Tutte le cosce vengono lasciate stagionare 13, 16 e 20 mesi, ma la tendenza di questa azienda è commercializzare i prodotti con qualche mese in più di stagionatura. Con un risultato davvero notevole. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Alessandro Ricci. 

Il Vino

E’ Il Pallagrello “Riccio Nero” di Alepa (tel. 3355376164) di Caiazzo (Ce). Di colore rubino intenso con riflessi violacei. Al naso è decisamente speziato, quasi vulcanico, terroso, profondo. In bocca tutto questo si evidenzia in un gioco di amaro, acido e mineralitá impressionante. Un grande vino!