Sil alza il sipario su Golosaria Treviso

Con la conferenza stampa di ieri mattina si è alzato ufficialmente il sipario su Golosaria Treviso, la seconda tappa in Veneto della rassegna di cultura e gusto ideata da Paolo Massobrio che dopo il debutto di giugno a Bassano del Grappa, sabato 29 settembre sarà negli spazi della Camera di Commercio di Treviso - Belluno con oltre 30 espositori di cibo e una grande enoteca dei vini veneti, per una giornata condivisa con gli amici di Coldiretti che nell’adiacente piazza Giustinian Rencanati apriranno i battenti del mercato di Campagna Amica. Un appuntamento immancabile, che stamane annunciano anche i quotidiani locali; dal Corriere del Veneto alla Tribuna di Treviso, che annuncia Golosaria con il titolo: “Degustazioni, vino e “cicheti”: è Golosaria!

La Notizia

Ultimatum alla Terra: destinare metà della superficie terrestre ad area protetta è l’unico modo di salvaguardare flora e fauna selvatica dall’estinzione. Su Science l’appello firmato da decine di biologi. (Repubblica) @ Crolla la produzione dell’olio d’oliva italiano: da 435mila tonnellate nel 2017 a 220mila nel 2018. Colpa del vento gelido Burian a febbraio e marzo, del caldo in fioritura e della mosca delle olive. Qualità quasi dovunque ottima. E’ la stima di Italia Oggi - Teatro Naturale per l’annata in corso. @ “Senza botteghe il Paese perde attrattività”. A dirlo su Avvenire l’esperto di Andrea Bonardi che spiega: “L’Italia gode di un grandissimo fascino nel turismo internazionale per il suo retail artigianale indipendente. Così la salumeria, il fruttivendolo, il negozietto di abbigliamento conquistano l’attenzione degli stranieri che restano colpiti da un’offerta commerciale variegata a cui non sono abituati” @ Venezia contro la bevuta selvaggia: vietato alcol all’esterno dalle 19. Fa discutere però la norma che potrebbe abbatersi anche sull’alcol in bottiglia trasportato nel sacchetto quindi su chi sta raggiungendo casa dopo la spesa. @ Hag e Splendid abbandonano Torino: il nuovo proprietario Jde ha annunciato di voler trasferire lo stabilimento all’estero. Previsto il licenziamento di 57 addetti.

Tagliatelle autococenti e il cibo che invita alla convivialità

Tagliatelle e lasagne che si cuociono da sole. E’ l’invenzione (brevettata) di Sabrina Nazzari, la pastaia di Lodi che incrociando grani antichi, sperimentando farine e incrociandole con nuove varietà ha codificato due tipologie di pasta che, con l’aggiunta di sugo, in due minuti sono in grado di cuocersi da sole. La “Pasta Sabrina” al momento è un prodotto esclusivo prodotto alla “Gallina Felice” di Casaletto Lodigiano, ma ha già interessato un gruppo di ricercatori intenzionati a dar vita a una start-up da esportare in tutto il mondo. (Corriere della Sera) @ “Le stelle non contano. Nella mia cucina preferisco la sostanza”. A parlare è Claudio Sadler, il decano dei cuochi milanesi che sulle pagine del Giornale racconta a Mimmo Di Marzio i suoi primi 35 anni ai fornelli. E aggiunge: “Ora è cambiato tutto. Prima contava solo il merito, adesso è corsa alla Michelin. Il pubblico? Oggi segue le mode e va al ristorante con internet”. @ E di cibo parla anche Paolo Massobrio, che su Avvenire di oggi lancia il suo appello di gusto sostenendo l’inutilità dei “mangifici”, ovvero i luoghi in cui la “smodata esibizione edonistica e l’elefantiaca esposizione di prodotti e di situazioni” non rispondono a uno dei più grandi bisogni legati al cibo: la convivialità. @ Così nel Monferrato si rilancia dal Quattrocento la Malvasia Greca. Su La Stampa di oggi è da leggere la storia della famiglia Casalone, che a Lu Monferrato punta su questo vitigno originario del Peloponneso dalla metà degli anni 90.

Enogastronomia politica

E’ stata una Barbera d’Asti della cantina Damilano il primo vino ad essere servito al “lunch” dei capi di Stato e di governo offerto dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in occasione dei lavori della 73esima Assemblea generale. In rappresentanza dell’Italia, oltre al premier Giuseppe Conte anche Paolo Damilano, che ha commentato: “Poter rappresentare l’Italia ad una tele tavole più influenti del mondo ci riempie di orgoglio e stimola nel perseguire i nostri traguardi”.

L'assaggio

Al ristorante Da Mariella (loc. Fragno, 59 • tel. 052552102) di Calestano (PR). Un riferimento non solo gastronomico, ma anche culturale della zona, trasformato oggi in una evoluzione della cucina che interpreta i prodotti del passato con piatti più moderni e creativi. Da non perdere le polpette di stracotto di maiale gigante, tahina, pesto di ortiche e crema di caprino e paprika dolce, le tagliatelle al ragù bianco di vitello, pollo di Bresse, coniglio e crema di zucchine gialle e il guancialino di vitello brasato con porcini secchi. Su ilGolosario.it la sosta di Francesca Brugna.

Il Vino

L’Extra Brut Metodo Classico da uve Lambrusco Ruberti di Agricola Villa Picta di Villimpenta (MN). Le note di more si fanno ghiotte, al naso e in bocca, rimarcando una finezza e uno spessore del Ruberti, su cui hanno fatto bene a scommettere.