La notizia

Passo in avanti per l’Igp (indicazione geografica protetta) a tutela dei vitelloni piemontesi. Ad annunciarlo, insieme all’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero, il presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo, intervenuto domenica alla fiera bovina di San Desiderio di Monastero Bormida per un contributo sul tema della valorizzazione della razza Piemontese. “Dopo l’ok favorevole del Ministero - ha annunciato - la pratica si trova negli uffici della Ue a Bruxelles, ma contiamo che possa essere approvata presto”. Lo stesso Moncalvo ha poi sottolineato come sia a un passo dalla chiusura anche l’iter per l’etichettatura dei formaggi, che “Servirà per difendere il nostro latte dalle importazioni e dal successivo utilizzo nella produzione dei formaggi che sono un fiore all’occhiello del made in Italy”. (La Stampa) @ Portare (e affrontare) la piaga del caporalato alla luce del sole. E’ l’intento dichiarato del progetto “Alla luce del sole”, promosso dal Movimento Cristiano Lavoratori in collaborazione con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’iniziativa sarà presentata oggi a Taranto e prevederà la creazione di sportelli che offriranno ai braccianti assistenza legale, orientamento, consulenza lavorativa e accoglienza sociale, individuando bisogni specifici da cui partiranno azioni di sensibilizzazione che interesseranno tanto i lavoratori quanto i datori di lavoro. (Avvenire) 

Previsioni sulla vendemmia d'Oltralpe, frode del Sauvignon e percorsi tra le vigne con le donne delle cantine

44milioni di ettolitri, in calo dell’ 8% sul 2015 e del 4% sulla media degli ultimi 5 anni. Sono le previsioni sulla vendemmia 2016 nelle zone di Champagne, Loira e Borgogna trasmesse in una nota dal Servizio di Statistica e Previsione del Ministero dell’Agricoltura francese. Secondo l’Ente, la causa principale è da individuare nelle gelate primaverili che hanno colpito pesantemente il potenziale produttivo delle tre aree. (Fonte: Winenews.it) @ “Una storia di chiacchiere da osteria, di sospetti tramutati in accuse, frode in commercio per adulterazione di vini, e tanto basta per trasformare una specialità del made in Italy nel corpo del reato”. Parola di Annalisa Chirico, che sul Giornale interviene a proposito dell’inchiesta della procura di Udine sulla presunta frode in commercio per adulterazione del vino nelle zone del Collio e dei Colli orientali. Una situazione che sta seriamente compromettendo le performance di questo vino (anche all’estero n.d.r) e di cui si parlerà quest’oggi in Senato in occasione della presentazione del libro “Il caso Sauvignon in Friuli. Quando la giustizia fa paura”, dove il giornalista Mauro Nalato raccoglie le storie dei produttori e svela gli errori che rischiano di mettere in ginocchio un’eccellenza italiana. (Il Giornale) @ Dai colli del Friuli a quelli della Liguria, con la storia di Aris Blancardi, l’ex veterinario divenuto viticoltore che a Bordighera produce vini pur essendo astemio. Ma non solo: la sua è una delle cantine liguri con più personalità, al punto da essere presente sulle tavole di alcuni dei ristoranti più quotati del mondo, un su tutti il Noma di Copenhagen. (La Stampa) @ Si chiama “Percorsi DIVini” il progetto voluto dall’Associazione Le Donne del Vino che coinvolgerà le aziende vinicole in rosa di tutta Italia, proponendo ai visitatori una serie di percorsi a tappe alla scoperta delle vigne. Ad aprire le danze sarà il Piemonte, che coinvolgerà 15 “Signore del Vino” e dove l’alessandrino avrà un ruolo da protagonista. (La Stampa)

L'assaggio

E’ da Il Mosto Selvatico (via Cesare da Sesto ang. via S. Calocero, 13 - tel. 0289406172) di Milano. Una nuova scoperta del GattiMassobrio, guidata dal bravo Nicola Colella, che ai fornelli propone i piatti rassicuranti della cucina milanese, con qualche incursione marittima. Da provare la millefoglie di burrata e patate sautè su pesto di basilico, ma anche il misto mare con calamaretti alla brace, capasanta e porcini, fiore di zucca ripieno e scampetti. Quindi le linguine con gamberi rossi di Mazara e polpa di granchio e l’immancabile fritto di pesce. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio.

Il Vino

E’ il Trentodoc brut prodotto da Simoncelli Armando (tel. 0464 432373) a Navicello di Rovereto (Tn). Da uve chardonnay, ha colore giallo pieno; al naso sono molto intense le note verdi. In bocca è pieno rotondo, fresco, sapidissimo. E poi amaro sul finale grandioso. Bravo Armando!