La Notizia

Oggi alle 17 si apre Golosaria Padova, ne parlano diffusamente i quotidiani del Veneto e ne ha dato notizia ieri sera, a sorpresa Striscia La Notizia, con Ficarra e Picone. L’appuntamento quindi è a Padova Fiere per scoprire 200 eccellenze venete, e non solo, tra produttori food, cantine, rappresentati in questa mostra. Tanti eventi imperdibili in programma come il talk show condotto da Paolo Massobrio alle 17,15 “Primizie d'ingegno: l'agroalimentare nella creatività veneta” con ospiti eccellenti, gli incontri con i professionisti di pane e pizza “Bread Religion” presso lo stand del Molino Quaglia - Farina Petra, gli show cooking e le degustazioni, per un palinsesto davvero ricco che proseguirà fino alle 24 di oggi (e poi nelle giornate di sabato e domenica) con possibilità di cenare con i piatti d’autore e le birre artigianali proposti da 10 cucine di strada diverse.

Trend positivo per l’occupazione nella ristorazione, il problema voucher, le mense scolastiche verso il bio

Dalle pagine di Libero apprendiamo che il mestiere del cuoco, che abbiamo già visto essere uno dei più ambiti tra i giovani oggi, è anche uno dei più richiesti dal mercato del lavoro insieme a quello di cameriere, baristi e tecnici alimentari. Secondo i dati dell’ultima ricerca Excelsior-Unioncamere infatti turismo e ristorazione sono i settori capofila delle assunzioni con 50 mila nuovi ingressi nei primi tre mesi di quest’anno. Mestieri di grande responsabilità su cui puntare anche secondo Stefano Salina, direttore Capac Politecnico del Commercio e Turismo, mentre Gualtiero Marchesi, che dirige Alma, sottolinea l’importanza nel curriculum formativo dei ragazzi di passare più ore ai fornelli. @ Ma un grande problema per gli imprenditori della ristorazione come per l’agroalimentare è la mancata regolamentazione del lavoro saltuario attraverso voucher, un problema su cui ancora si attende la risposta del Governo (Corriere della Sera) @ Su la Repubblica un servizio dedicato invece alle mense scolastiche di Milano e alla progressiva conversione verso i prodotti bio che passeranno da 35% al 50% del totale nei pasti somministrati. E a proposito di educazione dei giovani a una sana alimentazione, si sta concludendo sempre a Milano il progetto “Cuore di Zuppa”, un’iniziativa che ha coinvolto con vari incontri circa 6.000 tra studenti, genitori ed educatori. @La formazione sarà una delle priorità anche del programma di Cesare Baldrighi il presidente neoeletto della AICIG Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, che promette di portare avanti una positiva sinergia con tutte le aggregazione del settore.

Degli spinaci e altre verdure meno conosciute, diete e cervello

E’ notizia diffusa oggi anche da il Giorno (da cui è presa la foto) che è pronta la mappa del genoma degli spinaci messa a punto dai ricercatori del Boyce Thompson Institute che hanno confrontato DNA e RNA della specie selvatica con quello di 120 varietà in coltivazione. Dalla scoperta ci si aspetta piante più buone e resistenti. @ Ma le verdure, anche quelle meno conosciute, sono l’argomento del libro “Verdure antiche e dimenticate” scritto da Keda Black con ricette che mettono al centro della portata tuberi e radici come scorzonera e topinambur, ingredienti che stanno tornando in voga anche tra gli chef. Al Franco Parenti di Milano si celebra infatti in questi giorni il festival “The Vegetarian Chance” 2017 con il concorso di alta cucina vegana e vegetariana. (Corriere della Sera) @ Ma a proposito di alimentazione salutare scopriamo, leggendo La Repubblica, che secondo una ricerca della Swansea University Medical School  mangiare di meno può far attivare maggiormente il cervello. Una consistente riduzione delle calorie ingerite (-30%) infatti in due settimane, seguita da una alimentazione normale può far partire la formazione di nuovi neuroni, complice l’ormone dell’appetito. @ Ma se mangiare meno rende più intelligenti, attivare il cervello può aiutarci a dimagrire. A sostenerlo è Giorgio Serafini Prosperi autore e sceneggiatore, che in un’intervista a La Verità asserisce di aver perso 60 chili di peso, ricorrendo non alle diete, ma alla meditazione. (Fosse vero… meditate gente meditate. Ndr)

Le Rubriche

Su il Corriere della Sera Luciano Ferraro racconta la storia Marco Pallanti, il produttore di Chianti che dal suo Castello di Ama riuscì a far arrivare il suo vino sulla tavola di Barak e Michelle Obama. @ Su La Stampa Paolo Pejrone ci racconta tutto su un albero molto bello e longevo come il Giuggiolo. @ Su il Venerdì di Repubblica una bella intervista al giornalista Gianni Mura che nel suo libro “Confesso che ho stonato” racconta la sua passione per la musica e il desiderio di diventare cantautore. Sempre da il Venerdì di Repubblica una denuncia che arriva dal Film “Cannucce” proiettato al Festival Cinemambiente di Torino e che riguarda l’uso diffuso di cannucce per sorbire le bibite (500 milioni al giorno solo negli Stati Uniti): i tubicini di plastica abbandonati nell’ambiente si rendono responsabili di un grave inquinamento e morte di animali. Ancora da il Venerdì di Repubblica, un viaggio in Slovenia di Gianni e Paola Mura. @ Su La Stampa invece la storia di una coppia di giovani intellettuali in carriera, lei manager dell’auto e lui giornalista tv che, dal Brasile, hanno scelto il Monferrato e diventeranno produttori di vino.

L'assaggio

All’Osteria Ai Binari di Asti (fraz. Mombarone - S.S. Asti-Chivasso, 145 - bivio Settime - tel. 0141294228) un posto dove si sta bene (da sempre), ma si è consolidata una qualità, grazie al cuoco Claudio Bione, fin dagli inizi ai fornelli. Tra gli assaggi migliori: un vitello tonnato alla maniera antica, la sfoglia con carciofo di Albenga e fonduta al Bra tenero, gli agnolotti ai tre arrosti al sugo di arrosto e un superbo capretto al forno con patate. Ed è ottima la carta dei vini offerti anche al bicchiere in questa sosta tutta Piemontese.

Il vino

Il Profumo di Vulcano 2013 di Federico Graziani (c.da Feudo di Mezzo - fraz. Passopisciaro -tel. 3290223270) di Castiglione di Sicilia (Ct) assaggiato da Marco Gatti. Ha colore rosso rubino, naso elegantissimo e complesso con profumi di frutta rossa di ciliegia, lamponi, fragoline di bosco, nota agrumata, sentori di capperi, timo e macchia mediterranea e sfumature di grafite, mentre in bocca ha struttura vibrante, gusto pieno con sapidità che esprime il terroir, suadenza maestosa e lunghissima persistenza.