Domani torna la Colletta Alimentare

Domani torna, per la 20^ volta (al prima fu nel 1997) la Colletta Alimentare organizzata dal Banco Alimentare. Lo scorso anno furono 12mila i punti vendita coinvolti con 135mila volontari e 8900 tonnellate di alimenti raccolti da oltre cinque milioni di donatori. Numeri da record che quest’anno possono essere nuovamente superati. Su Avvenire da leggere il pezzo di Giorgio Paolucci che sottolinea come parteciperanno, tra i volontari, anche gli sfollati del terremoto, i profughi e i migranti. “L’albero del bene - scrive Paolucci - cresce davanti ai supermercati. Le sue radici si allungano nell’Italia profonda, i rami e le foglie hanno i volti di tanta gente sconosciuta che anche in tempi di crisi tiene aperte le porte del suo cuore”. Il significato della Colletta Alimentare infatti va ben oltre il momento della raccolta di cibo: “Si scopre - continua Paolucci - che esiste ancora un popolo capace di costruire e di essere unito. Da dove nasce tutto ciò? Dalla tradizione cristiana che nei secoli ha fecondato la storia italiana, di cui il Banco Alimentare è un’espressione eloquente. E insieme, dal desiderio di bene che abita le profondità del cuore di ogni uomo e fa camminare insieme gente di differenti etnie e fedi religiose. Oggi più che mai il nostro Paese ha bisogno di testimoni del bene e di gesti di unità come questo, per vincere lo smarrimento e la tentazione della resa sempre in agguato nel travaglio che stiamo vivendo. E per alimentare una speranza capace di tenere in piedi l’esistenza."

Olio di palma, canapa e riciclo

La Malesia è il secondo produttore mondiale di olio di palma, che qui dà lavoro a quasi un milione di persone e non c’è alcuna deforestazione. Lo spiega un’inchiesta del Giornale che parla di una demonizzazione di questo prodotto iniziata 30 anni fa da una guerra commerciale con soia e colza, in cui il tema salute non c’entra nulla. @ In Italia invece è il momento d’oro della canapa: dal 2014 si registra una crescita del +500% di queste coltivazioni, soprattutto ad opera dei giovani coltivatore. Questa pianta - un tempo chiamata maiale vegetale perché non si buttava via nulla - serve per diversi usi, dai tessuti all’olio alla birra. (Corriere della Sera) @ Gli imballaggi più ecosostenibili al centro dei Green Awards di Conai: 74 vincitori provenienti da 67 aziende, scelte tra chi ha rivisto il proprio packaging in ottica di innovazione e sostenibilità ambientale. I casi sono stati analizzati attraverso lo strumento Eco Tool di Conai che permette di calcolare gli effetti di prevenzione fatti dalle aziende sugli imballaggi. A raccontarli una pubblicazione realizzata con Sette e dedicata proprio alla prevenzione attraverso gli imballaggi. Ma il fenomeno evidenziato dal premio di Conai è segno di un fenomeno positivo in cui l’Italia sta facendo bene. Dal 1998 a oggi i resti urbani riutilizzati sono passati da 900mila tonnellate a 4,2 milioni.

Fotonotizia

E’ presa da Libero e dedicata alla serata organizzata da MSC Crociere a Palazzo Visconti a Milano dove, tra le altre cose, è stato presentato il piano di sviluppo della compagnia per i prossimi anni, a cominciare dall’inaugurazione di due nuove imbarcazioni, la Meraviglia e la Seaside, “immortalate” da due sculture di cioccolato. Al varo - metaforico - hanno partecipato Giancarlo Aneri, Ernst Knam, Benedetta Parodi, Carlo Cracco e il ceo di MSC Gianni Onorato (insieme nella foto).

Mangime contro i gas serra e l'uomo che ha salvato la mozzarella

Entro vent’anni gli iceberg dell’Artico potrebbero essere soltanto un ricordo. E’ l’allarme lanciato su Sette da Sandro Orlando, che racconta come come nella terra dei ghiacci pecore e mucche stiano prendendo il posto delle foche. “Dove vivono gli Inuit, anche a 2.300 metri di quota, c’è solo un grado sotto zero. La Groenlandia sta perdendo il suo fascino polare, diventando meta di turisti”. @ Un mangime per bovini che riduce i gas serra. E’ l’ultima invenzione dell’Università di Arhus, in Danimarca, i cui scienziati puntano a produrre, entro il 2024, un mangime che fermenti meno nello stomaco degli animali generando di conseguenza meno gas. “Se le mucche assimileranno meglio quello che mangiano - ha commentato il responsabile Torben Asp - anche la produzione di latte ne gioverà”. (Il Venerdì di Repubblica) @ Dal mangime per mucche all’uomo che allunga la vita alla mozzarella. Il suo nome è Antonio De Berardinis e ha abbandonato una brillante carriera a Londra per portare in Australia il progetto Belmosa, consistente nell’applicazione del Trattamento ad Alta Pressione per la conservazione fino a 90 giorni di alcuni latticini prodotti con latte di bufala, in primis la mozzarella. “Un trattamento a tutela del made in Italy e del tutto naturale” ha spiegato De Berardinis. (Libero) @ Quanti nemici esistono per il nostro fegato? Su Sette Luigi Ripamonti spiega come avere il fegato “grasso” possa non dipendere solo dall’eccesso di alcolici. “Molte possono essere le ragioni - scrive - La steatosi epatica può essere causata anche da una dieta ricca di grassi animali, da una vita troppo sedentaria, dal diabete e soprattutto dal sovrappeso”. 

Rubriche & Appuntamenti

Resistente, simile all’acero e dalle bacche apprezzate soprattutto da tordi e merli. Così, su La Stampa di oggi, Paolo Pejrone definisce il Cianfardello, un albero amato ovunque ma sottovalutato in Italia. @ Sul Corriere della Sera Luciano Ferraro parla invece dell’ultimo investimento di Riccardo Illy, alias “Il Signore del Brunello”, per la cantina Mastrojanni: l’acquisizione di un gruppo di case antiche a Montalcino da cui ricaverà un resort con 11 stanze e vista panoramica sui vigneti. @ Sul Venerdì di Repubblica Gianni e Paola Mura recensiscono i piatti de La Crota di San Pietro di Alzano Lombardo (BG) e da bere consigliano l’ Halleluja 2015 prodotto da Vini Campisi a Siracusa. @ Su Espresso Enzo e Paolo Vizzari raccontano la cucina della Bottega Ristorante di Cesare Giaccone di Albaretto della Torre (CN), e per Altre Tavole segnalano El Camineto di Cortina d’Ampezzo (BL) e la Trattoria Paolino di Vercelli. @ Infine, i Consigli Alimentari di Caterina e Giorgio Calabrese, che su Sette elencano i benefici del latte d’asina. “E’ più simile a quello umano - scrivono - tollerato anche dai soggetti allergici a quello vaccino. Ottimo per fare il formaggio”. @ APPUNTAMENTI: tutto pronto per il Bagna Cauda Day. Da oggi a domenica, 155 locali tra Asti, Casale Monferrato, Ovada, Gavi, Tortona, Costigliole d’Asti e in decine di altri paesi sparsi tra le colline e in tutto il mondo, celebreranno il piatto tipico piemontese con tavole apparecchiate per 15mila commensali. Dopo l’anteprima di ieri, con la consegna del premio “Testa d’Aj” a personaggi che si sono distinti per essere andati controcorrente (il poeta Guido Ceronetti, i ristoratori Piero Fassi e Rosalba Faussone e il disegnatore Antonio Guarene n.d.r), il primo appuntamento sarà stasera con la stessa formula della passate edizioni: menu a 25 €, bottiglia di vino a 8 € e bagna cauda in 3 varianti, Come Dio comanda” (tradizionale), Eretica (con poco aglio) e Atea (senza aglio). Tutte le info sul sito www.bagnacaudaday.it/joomla/

L'assaggio

Al ristorante del Cappuccini Resort (via Cappuccini, 54 - tel. 0307157254) di Cologne (BS). In un contesto di rara bellezza, questo hotel di charme unisce all’ospitalità d’eccellenza  un’offerta gastronomica eccezionale. Ai fornelli del ristorante un fuoriclasse come Piercarlo Zanotti, che fa gustare piatti che vanno dalla battuta di fassona al coltello con sablè di Parmigiano e olio riserva Cappuccini al risotto con sarde di lago, sakè affumicato e passata di cachi. Tra i secondi, bianco di baccalà con purea di castagne e insalata di puntarelle crude e pancia di maialetto con polentona di Paradello e verze brasate. Su ilGolosario.it  la sosta di Marco Gatti. 

Il Vino

E’ il Barbaresco Rabaja di Giuseppe Cortese (tel. 0173 635131) di Barbaresco (CN). Rosso rubino con riflessi granata, ha naso caratteristico con note di viola e marasca, sentori di tabacco e spezie, sorso di grande carattere, austero ed elegante, di lunga persistenza.