Golosaria Milano: si alza il sipario

E’ stata presentata ieri, a Palazzo Lombardia, la dodicesima edizione di Golosaria Milano, la rassegna che dall’11 al 13 novembre porterà negli spazi del Mi.Co - Fieramilanocity il meglio dell’eccellenza agroalimentare italiana, con 300 espositori di cibo e vino, 15 cucine di strada e oltre 50 appuntamenti declinati sul tema di quest’anno: Oltre il Buono. Presenti all’anteprima di ieri, oltre a Paolo Massobrio e a Marco Gatti, anche l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, che ha evidenziato il ruolo giocato dalle produzioni Lombarde nel campo dell’eccellenza. A partire dal riso, protagonista ne “Il Libro del Riso Italiano” (Cairo-Comunica) annunciato ieri da Massimo Biloni, autore del volume insieme a Valentina Masotti, che sarà presentato ufficialmente a Golosaria. Protagonisti della preview sono stati anche il pizzaiolo Alessio Rovetta della pizzeria 7 Ponti di Cenate di Sopra, la brigata del ristorante Alice di Milano e il negozio Cose Buone di Pegognaga, cui sono stati assegnati tre riconoscimenti speciali. Su Golosaria.it il racconto della giornata. 

La Notizia

Via il glifosato in 5 anni. L’Europarlamento ieri ha bocciato con larga maggioranza l’erbicida utilizzato in agricoltura, disponendone la totale rimozione entro il 2022 e lo stop immediato all’uso domestico. Oggi sul tema si esprimeranno anche i governi nazionali, ma intanto dagli USA arriva l’allarme: in California, la concentrazione di glifosato nel sangue è aumentata di 13 volte dal ’93 al 2016. @ Italiani grandi “bevitori” di caffè. Con 800mila distributori automatici installati e 3miliardi di bicchierini erogati ogni anno (+1,67 rispetto al 2015) l’Italia si conferma il Paese con più macchinette di caffè a livello europeo, davanti a Francia (590mila) Germania (555mila) e Regno Unito (417mila) (Repubblica) @ Meno vino nelle botti del mondo. La produzione è in calo dell’8,2% a livello mondiale, ma l’Italia, nonostante la produzione in discesa del -23% rispetto al 2016, si conferma il primo produttore del pianeta per quantità (39,3milioni di ettolitri). Seguono la Francia (36,7milioni di ettolitri) e la Spagna (33,5milioni di ettolitri). Sono i dati presentati ieri a Parigi dall’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Italia Oggi) @ Parigi sull’orlo di una crisi di nervi. A scaldare gli animi dei cugini d’oltralpe la “crisi del burro” che era stata annunciata come passeggera, ma che ora sembra destinata a durare. Sugli scaffali dei supermercati il burro scarseggia da qualche settimana con effetti immediati sui prezzi: all’ingrosso sono aumentati del +180%, passando da 2.500 a 8.000 euro a tonnellata, con un conseguente aumento anche al dettaglio. E sui siti di annunci c’è già chi ha messo in vendita i suoi resti di burro a cifre folli. (Il Fatto Quotidiano)

Educazione al cibo e storie di zafferano

Il Partito della ristorazione e i cuochi (di una volta) che non si trovano più. Su Avvenire di oggi Paolo Massobrio riprende i dati del sondaggio Coldiretti-Censis che vede gli Italiani leader nei pasti fuori casa per sottolineare come come “Di fronte all’abbuffata generale di cibo e vino a cui ormai nessuno può rinunciare, occorre ritrovare il bandolo della matassa di un equilibrio che è andato a perdersi”. E lancia un appello: “Da tutti quei locali che ci propinano pizzette e patatine è sparita la spesa al mercato. E soccombe l’attenzione alla stagione. (…) Basterebbe una riflessione che inizia dalle scuole. (…) Ma come tutto questo può diventare una coscienza comune? Tre ministeri, almeno, dovrebbero rispondere”. @ Su La Stampa di oggi è poi da leggere la storia di Gianluigi Giaminardi, l’apicoltore “folgorato” dallo zafferano che dopo un viaggio in Abruzzo, nel 2013 ha avviato la sua coltivazione in tre campi a Cartosio, in provincia di Alessandria.

L'assaggio

Al ristorante Alice (piazza XXV Aprile, 10 - tel. 02 49497340) di Milano. La miglior tavola di Milano nell’edizione 2018 del GattiMassobrio, regno di Viviana Varese (in cucina) e Sandra Ciciriello (in sala), che riservano ai loro ospiti un’offerta gastronomica di cui emoziona ogni piatto: dalla “ceviche” con ricciola passatina di pomodoro rossa e gialla peperoni rossi peperoncino rocoto cipolla di Tropea e lime al superspaghettino con brodo affumicato julienne di calamaro vongola polvere di tarallo e limone alla zucca al barbecue con gelato all’alloro e olio di zucca. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

Il vino di oggi è l’1.6 Armonia metodo classico di Cantina di Quistello (tel. 0376 618118) di Quistello (MN). Lo abbiamo assaggiato ieri, alla conferenza stampa di Golosaria Milano, dove il vino ospite era proprio della terra mantovana che festeggia i 30 della doc. Un brut prodotto con uve chardonnay e grappello Ruperti, dal colore giallo oro, spuma persistente e fine. Al naso le sue note floreali sono invitanti; in bocca c'è la carezza dello chardonnay che dà equilibrio e la la caratterizzazione del Lambrusco che lo rende rotondo. Un bel risultato, per un brut da tutto pasto.