La Notizia

Mondo della ristorazione in lutto per la morte del ventinovenne Alessandro Narducci, chef del ristorante “Acquolina” di Roma, e della collega Giulia Puleio, rimasti vittima di uno scontro frontale con un’auto. E’ accaduto nella notte tra giovedì e venerdì, al quartiere Prati; i due, di ritorno da Vinòforum, sono stati travolti da una mercedes guidata da un trentenne e sono morti sul colpo. Narducci era considerato la nuova promessa dei fornelli e aveva creato una nuova filosofia del cibo: piatto unico e riscoperta delle pietanze fredde. (Corriere della Sera, La Stampa, Libero, da cui è tratta la foto) @ La paura dei dazi corre (anche) sul filo della frutta secca. Lo spiega su La Stampa l’ad dell’azienda riminese specializzata in “nuts” Alessandro Annibali, che avanza alcune ipotesi sulle conseguenze delle contromosse Ue sui prodotti americani. “Potrebbe cambiare l’approvvigionamento delle materie prime di importazione - spiega - non sarebbe facile assorbire dazi del 25%”. Così, dopo mirtilli, succhi d’arancia e bourbon, a luglio potrebbe toccare anche a mandorle, pistacchi e noci. Guerra commerciale alle porte? (La Stampa) @ L’Inghilterra guarda i mondiali…senza birra. Per qualche settimana gli Inglesi dovranno dire addio alle “bionde”, ma anche al pollo fritto e alle grigliate all’aperto. Il motivo? Londra sta affrontando la peggior crisi di anidride carbonica degli ultimi decenni, fondamentale sia per la produzione di birra, sia per la macellazione. Sono già state aperte delle “trattative urgenti” con il Governo per assicurare i rifornimenti necessari. Ma fino a luglio la situazione non è destinata a migliorare. (Il Giornale)  

Distribuzione, le preferenze degli Italiani tra web e territorio, i vestiti con fibre d'arancia e l'eccellenza delle etichette made in Italy

Su La Stampa di oggi (da cui è tratta l'immagine) uno speciale dedicato alle preferenze degli Italiani tra e-commerce e negozi sul territorio. Secondo un sondaggio voluto da La Stampa i 4/5 degli Italiani negli ultimi tre anni hanno acquistato prodotti sul web (il 40,4% dei quali sono prodotti d’abbigliamento contro il 10,6% di  prodotti alimentari) e lo trovano conveniente, ma solo il 6% auspica la sostituzione dei negozi sul territorio, che rimangono un punto di riferimento importante per la maggior parte dei consumatori, che vorrebbero coesistesse con l'offerta di internet. @ Su il Giorno l’opinione a questo proposito di Mario Resca, presidente di Confimprese, è di utilizzare il web per promuovere anche le vendita dei negozi in loco anche presso i Millennial, integrando appunto territorio e internet. @ Sempre da il Giorno una bella storia d'impresa all’insegna della sostenibilità: si chiama Orange Fiber l’azienda che trasforma gli scarti della spremitura delle arance in tessuti pregiati per abiti fashion della moda milanese. L’idea è di due giovani e intraprendenti siciliane. @ E nello speciale Agroeconomy un servizio sull’imprenditore agricolo romagnolo Giampaolo Del Pane che, grazie alla coltivazione in serre, è diventato leader nella produzione dei kiwi che vende su scala internazionale. @ Sul Corriere della sera, Milena Gabanelli elogia l’eccellenza delle etichette dei prodotti alimentari italiani dal riso al pomodoro. Grazie alla stringente normativa nazionale siamo i primi in Europa per chiarezza e trasparenza sul prodotto, un primato destinato purtroppo a finire con l’entrata in vigore delle nuove etichette europee prevista per il 1° aprile 2020, un provvedimento contro cui si stanno muovendo alcuni produttori. @ Infine, a proposito di riso, sulla rivista Sale & Pepe di luglio un bello speciale dedicato a due maestri del riso Valentina Masotti e Massimo Biloni dove si presenta anche la loro ultima opera edita con Cairo - Comunica Edizioni Il Libro del riso italiano.

Verdura homemade, ciliegie della salute e le regole del gelato perfetto

Una serra domestica per coltivare direttamente in casa la verdura. E’ l’idea della startup bresciana Tomato+, che ha messo a punto un sistema in grado di occuparsi in totale autonomia del ciclo produttivo di germogli, erbe aromatiche e insalata. Su Libero parla il titolare, Daniele Rossi: “La nostra serra modifica il proprio ambiente in funzione della pianta e del suo ciclo di vita. Al momento abbiamo una ventina di prodotti coltivabili e altrettanti cicli di coltura programmati”. In tre anni il progetto ha già conquistato moltissimi chef, dalla Russia agli Emirati. @ I grandi vini del mondo, dallo Champagne Cristal ai rossi borgognoni del Domaine de la Romanée Conti, passano da Revigliasco. Su Repubblica di domenica Marco Trabucco ripercorre la storia dell’azienda torinese Sagna, uno dei più importanti importatori di vini d’Italia che mercoledì festeggerà i primi 90 anni. “Torino è una città ricca, ma non ama farlo vedere - racconta l’attuale presidente Massimo Sagna - Dopo Milano e Roma, è la terza per consumo di Champagne”. @ Come si realizza il gelato perfetto? Sul Corriere della Sera di domenica (da cui è tratta la foto) Paolo Morelli intervista Alberto Marchetti e Paolo Lobrano, tra i massimi esperti in materia e annuncia la presentazione della Scuola Internazionale di Alta Gelateria da loro ideata. “Il segreto è usare gli ingredienti migliori - spiegano i gelatieri - qualunque ingrediente va dichiarato e tracciato. E’ questa la base per un gelato di eccellenza." @ Le fragole sono nate dalle lacrime di Venere. Parola di Giancarlo Saran, che su La Verità di sabato riporta storie e aneddoti su uno dei frutti più amati della bella stagione. Coltivato negli orti dal 1300, conquistò grandi personaggi come il Re Sole e William Shakespeare, che lo definì “Il cibo delle fate”. E la leggenda narra che il pianto di Venere, alla vista del suo Adone trasformato in cinghiale, quando toccò la terra prese la forma di piccoli cuori rossi. @ Una ciliegia tira l’altra? L’organismo ringrazia, e dorme meglio. Secondo recenti studi pubblicati su Nutrients questi frutti possono apportare diversi benefici alla salute. Hanno infatti proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie, sono in grado di ridurre affaticamento muscolare ed esercitano un ruolo positivo anche in rapporto al diabete, al profilo lipidico e al sonno. Lo spiega la nutrizionista Carla Favaro su Repubblica di domenica. @ Auguri alla parola “Ciao”. Nata dal latino “scalvum” e, più tardi, dal saluto veneziano “s’ciavo”, compie (solo) 200 anni e, dopo “pizza” è la parola più utilizzata del mondo. (Corriere della Sera di domenica) 

L'assaggio

All’osteria La Rustica (via Gagliano Castelferrato • tel. 093525522) di Enna. Un’osteria vera, con pochi tavoli e una cucina incentrata sui piatti della tradizione ennese e palermitana, dove non mancano mai la caponata, le crocchette di patate, gli arancini e il polpettone ennese, ma anche la pasta con le sarde e la Stigghiola, un budello di agnello ripieno di carni e verdure. Su ilGolosario.it la sosta di Domenico Arecco

Il Vino

Chianti Classico Riserva 2014 di Villa di Zano - Greve in Chianti (Fi). Un colore trasparente, al naso la ciliegia aerea ed in bocca quell'equilibrio che ti riporta in continuazione una nota vinosa caratteristica. Giustamente tannico, un Chianti di bella personalità.