La Notizia

La Notizia del Giorno si ferma per un’altra piccola pausa. Torniamo lunedì 29 aprile con le notizie più golose della settimana. 

Il miglior bianco secco del mondo? Arriva da Gavi; è il “Vecchia Annata 2009” prodotto da Broglia ed è stato premiato nella categoria “monovitigni” al Concours des Grands Vin blancs du Monde andato in scena al Palazzo dei Congressi di Strasburgo. “Il vino che è stato premiato - spiega Piero Broglia - sta direttamente a contatto con i lieviti per anni. E’ un bianco longevo e viene imbottigliato dopo circa 8 anni. E’ una grande soddisfazione aver ricevuto questo premio anche perché l’ente che lo conferisce è quello che ha la quotazione più elevata al mondo”. (La Stampa) @ Chi beve birra campa cent’anni. Ne sanno qualcosa al birrificio Menabrea, il più antico d’Italia nato a Biella nel 1846, che oggi “trasforma” la birra anche in formaggio e biscotti. La storia raccontata da Viviana Persiani sulle pagine di Libero. @ I ristoranti evadono (anche) in Germania. Su Italia Oggi Roberto Giardina spiega come i ristoratori teutonici non siano immuni da “sgarri” fiscali; a eludere le autorità sarebbero principalmente i ristoranti cinesi, che utilizzano sofisticate tecnologie elettroniche per alterare i conti. Ma, a differenza dell’Italia, in Germania chi viene colto in fallo finisce direttamente in prigione. @ “Il cancro si vince facendo prevenzione sul cibo e le bufale”. Parola di Francesco Schittulli, l’oncologo presidente della Lilt che su La Verità sottolinea come siano fondamentali le regole rigide dei controlli medici periodici, non le fake news su antitumorali. @ Da ingegnere a fornaio. E’ la storia di Fabrice Leroy, il panettiere parigino che si è aggiudicato il Grand Prix de la Baguette 2019 e che per un anno porterà il suo pane anche al tavolo del presidente Macron. Su La Stampa racconta: “Ho sempre avuto la passione del pane, così ho lasciato il posto fisso e ho rischiato. (…) Ho cambiato vita grazie a mia moglie, un architetto milanese”.

Il Pensiero

E’ la crisi delle relazioni che rende più poveri. Paolo Massobrio su Avvenire riflette sull’individualismo dei nostri giorni, una piaga che gioca a scapito della socialità e che fa perdere il senso di comunità. “Un tempo non molto lontano - scrive Massobrio - in ogni comunità c’erano dei poli di aggregazione, che non solo funzionavano per il tempo libero, ma favorivano il confronto, il progetto, proprio nelle aree rurali. (…) Non credo che i nostri padri immaginassero una società così impoverita, dove alla fine ha vinto quell’individualismo che è il punto più vulnerabile di ogni potere”.

Appuntamenti

Tutto pronto per Aromatica, la rassegna dedicata ai prodotti tipici e alle erbe aromatiche della riviera di Ponente che dal 25 al 28 aprile animerà il centro di Diano Marina con stand di produttori, show cooking, conferenze, street food e menu a tema. Tra gli ospiti della manifestazione anche Paolo Massobrio, che interverrà in diverse occasioni. Domani alle 18 nell’incontro a tema “Stelle, corone, forchette: le guide ai ristoranti”; venerdì alle ore 11 alla conferenza “Dieta mediterranea: cultura, tradizione, sapore, gusto e…salute” e alle ore 17 nell’ambito del wine tasting “I vini del ponente ligure alla prova di Paolo Massobrio” con le etichette di Vite in Riviera. Sabato 27, alle ore 9,45, sarà invece tra i relatori del convegno nazionale “Le eccellenze di un territorio motore del turismo lento”, mentre alle 16 prenderà parte alla tappa di selezione del Campionato Mondiale di pesto al mortaio. Programma e informazioni sul sito www.aromaticadianese.it. @ Domenica 28 aprile Paolo Massobrio sarà invece ad Aosta per presentare “Ti ho sconfitto felce aquilina”, il libro dell’agronomo Gianbattista Rigoni Stern dedicato alla Transumanza della Pace. Appuntamento in piazza Chanoux, alle 17.00, nell’ambito della manifestazione “Les Mots - Festival della Parola in Valle d’Aosta”, presente anche l’autore.

L'Assaggio

Al ristorante Cucina da Omar (via Dante Alighieri, 21) di Lido di Jesolo (VE). Un paradiso per gli amanti della cucina di pesce, dove Omar e la sorella Vally propongono uno stile concreto con solide basi territoriali e materie prime ittiche d’eccellenza, ben declinate nel tonno rosso sott’olio su letto di patate schiacciate e capperi, nelle pappardelle con gamberi e tartufo bianco e nell’anguilla sull’ara. Su ilGolosario.it la sosta di Emanuela Sanavio.

Il Vino

Il Sylvaner 2017 della cantina Pacherhof (tel. 0472 835717) di Novacella (BZ). Dal colore giallo paglierino carico, con riflessi dorati, ha naso di suggestiva finezza, con caratteristica nota aromatica, sentori di fiori bianchi, poi profumi intensi di frutta esotica che ricordano l’ananas e la banana, mentre al palato ha spiccata mineralità e freschezza, sorso di bella personalità e finale di buona persistenza.