La Notizia

In Italia si registrano buone notizie sul tema boschi e foreste. Nel 2018, dopo circa due secoli, la superficie dei boschi ha superato quella agraria e ormai rappresenta più di un terzo dell’intero territorio italiano. (Avvenire)@ Il Libano perde lentamente il suo simbolo: il cedro.Si restringono per colpa dei cambiamenti climatici le superfici di foresta popolate da questo maestoso albero, il più citato all’interno della Bibbia. Ne restano solo 17 chilometri quadrati. (Corriere della Sera di oggi) @ Italiani sempre più amanti degli animali. Su IlGiornale i numeri della “pet economy” : i negozi di toelettatura sono aumentati del 50% in 5 anni e cresce la spesa per veterinari e dog sitter. In Europa gli animali più diffusi sono i gatti: oltre 102 milioni gli esemplari domestici, seguiti dai cani, fermi a 84 milioni. @ Nel mondo si beve meno ma si spende di più: a fronte di volumi di consumo stabili, la spesa cresce del 3% salendo a 160 miliardi. @ “La mia cucina è come il sesso fatto senza i preliminari”. Parola di Davide Scabin che così spiega il menu Up&Down dove inverte l’ordine delle portate e parte dal secondo. (Fosse partito dalla sigaretta sarebbe stato peggio) @ Due pagine di paure e spauracchi sui cibi. Le mette polemicamente insieme Filippo Facci su Libero. Che avverte: spadroneggia una sanità che impone i prossimi nemici della nostra salute. @ Addio a Gioacchino Cataldo, l’ultimo raiss di Favignana. Si è spento a 77 anni dopo una lunga malattia. Per 44 anni ha guidato l’antico rito della mattanza dei tonni.

Contrordine sullo zucchero, in discussione le dosi di alcol

Contrordine sullo zucchero: si può assumere, l’importante è non esagerare. Su QN Lucilla Titta nutrizionista dell’Istituto europeo di Oncologia spiega: “Non ci sono evidenze scientifiche che correlino l’assunzione di zuccheri semplici alla diretta insorgenza di patologie o a un maggiorato rischio che si presentino”. @ Una nuova ricerca, pubblicata su Lancet, mette in discussione gli attuali limiti per il consumo di alcol. Le soglie che non mettono in pericolo la salute sarebbero da dimezzare: il suggerimento è non superare le 14 unità alcoliche settimanali (più o meno un litro di vino a settimana). La ricerca, tra le novità, considera la medesima soglia per donne e uomini. @ Il caffè è il campione mondiale degli studi controversi, sui carboidrati si è detta ogni cosa e la carne rossa si è fatto un parziale passo indietro. Su Libero Filippo Facci compila un lungo elenco di (falsi) allarmi sul cibo. E scrive: spadroneggia una sanità che impone i prossimi nemici della nostra salute e che vede il libero arbitrio come una malattia.

La storia dei bicchieri e il pane carasau con la quinoa

Boccale, flute o semplice tulipano: sono tante le forme dei calici per bere. Ne parla su La Verità di domenica Jessica D’Ercole che racconta: i Romani usavano 300 coppe diverse, i Veneziani crearono gli steli e lo shoot nei saloon era pagato con una pallottola. @ La frutta a Milano diventa da asporto. L’azienda agricola biologica “Frutta in campo” in zona San Siro permette di cogliersi direttamente la frutta dalla pianta prima dell’acquisto. @ Un’azienda di Como lancia una rete contro la xylella. L’azienda Arrigoni in collaborazione con l’Università di Bari, Foggia e Salento ha presentato una speciale rete che blocca la mosca sputacchina ritenuta principale vettore del batterio. @ Arriva il pane carasau con la quinoa prodotta in Sardegna. Il progetto Innoquinoa vede coinvolte 12 aziende che coltivano il cereale da inserire nella produzione dei prodotti più tradizionali (dal carasau ai gnocchetti) @ Scoperta in Sicilia un’antica “focacceria” greca. Alcuni archeologi dell’Università di Berna hanno riportato alla luce un vano specializzato nella produzione di focacce risalente al VI secolo AC. @ Scrivi piadina e leggi Romagna. Giancarlo Saran ne ripercorre la storia su La Verità. Già nel Seicento era usata al posto del pane e Pascoli le dedicò una poesia.

L'assaggio

E’ con Marco Gatti al ristorante Impero (via Roma, 13 – tel. 0321820576) di Sizzano (No) per assaggiare bavarese di ricotta con pomata al tuorlo d’uovo, l’imperdibile paniscia di primo e a seguire la gallina disossata e farcita alle tre carni. A questo link l'approfondimento sul Golosario.

Il Vino

E’ il Franciacorta 180 di Cascina Clarabella (tel. 030.9821041) di Iseo (Bs). Da uve chardonnay (80%) e pinot nero (20%), ha colore giallo oro, perlage fine, profumi di frutta matura e spezie, gusto secco, piacevolmente equilibrato, minerale, con note di pietra focaia, buona persistenza.

Auguri

A Marco Gatti che oggi compie gli anni (con 5... candeline sulla torta)