La Notizia

Il mondo riscopre la brodo-mania. Da Milano a New York, l’oro liquido usato dalle nonne torna di moda tra i vip e gli chef d’alto bordo. E recenti studi dimostrano che ha anche effetti benefici sulla salute. Ma l’importante è non abusarne, come fanno già alcune star d’Oltreoceano che seguono una dieta rischiosa. Gemma Gaetani su Libero. @ Dal brodo ai ristoranti delle nonne. Sempre più spesso le signore “anziane” rubano il posto ai grandi chef per preparare intingoli che anche al ristorante fanno respirare aria di casa. E se in Italia, secondo un’indagine Doxa, sono 38 milioni gli italiani che preferiscono i piatti delle nonne ai menu gourmet, nella Grande Mela il ristorante “Enoteca Maria” grazie alle sue nonne-chef registra ogni sera il sold out. (Libero) @ Chicchi e intelligenza artificiale insieme per coccolare il consumatore. Negli ultimi 100 anni l’evoluzione del caffè è stata imponente e ha trasformato la bevanda più consumata del mondo in un business che oggi guarda al digitale. Tra le prime aziende ad intraprendere la via dell’ hi-tech anche Illy, che tramite un’app oggi punta a proporre un caffè su misura, senza difetti e in linea con i gusti dei clienti. (La Stampa) @ E di caffè sanno qualcosa anche a Melbourne; la più “europea” delle città australiane è diventata la mecca della tazzina, con bar affollati a tutte le ore che mettono in degustazioni i migliori cru; dal floreale al fruttato; da quello tostato a quello fermentato con lo Champagne. (Il Giornale)

Confessioni da chef e l'happy ending del vitellone

Amo viaggiare per il mondo, fare colazione in un bistrot, incontrare belle donne e magari uscirci”. A parlare è Bruno Barbieri, il cuoco giudice di Masterchef che dal 27 marzo sarà in onda su Sky Uno HD con “4 Hotel”, l’omologo di “4 Ristoranti” ma incentrato sull’ospitalità. E che sul Corriere della Sera confida come, nonostante uno spirito molto libero, la sua vita sia in realtà piena di regole. “Alimentazione sana, poco alcool, niente droghe. Sono troppo impegnato per sgarrare”. @ Da leggere, su Repubblica, anche l’intervista di Marco Trabucco a Gian Piero Vivalda, chef de L’ Antica Corona Reale di Cervere (corona radiosa del nostro GattiMassobrio ndr), che a proposito delle sue passioni dice: “Il calcio è l’unica distrazione che mi concedo rispetto alle 25 ore su 24 che passo in cucina. Ero un talentino del pallone; ho scelto la cucina ma resta il cuore Juventino”. @ Storia a lieto fine per un vitello destinato alla macellazione. E’ successo lungo il tragitto che da Reggio Emilia conduce a Montecchio, dove un vitello è riuscito a fuggire dal furgone che lo conduceva alla morte, mandando letteralmente in tilt il traffico. Una volta ripristinata la viabilità, per la bestiola è partita una vera e propria mobilitazione e ora l’animale coraggioso è in attesa di un padrone disposto a regalargli una vita felice (a 2.500 euro). (Libero)

Rubriche

Sul Venerdì di Repubblica Gianni e Paola Mura recensiscono i piatti del ristorante Scannabue di Torino, mentre da bere consigliano l’Atavique prodotto a Verzy (Francia) dalla cantina Mouzon-Leroux. @ Nuovo itinerario per Roberto Perrone, che questa settimana sul Giornale conduce alla scoperta del Vercellese, patria del riso e dei salumi, tra dipinti del Tiepolo e interpretazioni della tipica “panissa”.

L'assaggio

Al ristorante Santo Palato (via Migliora, 11 - tel 393 9563168) di Casteggio (PV). Cambio di sede ed arredamenti ma non di cucina, dove continua a operare lo chef patron Massimiliano Farina, che trasferisce la sua esperienza nelle cotture a bassa temperatura in una proposta decisamente apprezzabile e identificativa. Tra i piatti da non perdere lo strudel di verdure e crema di cannellini, il carnaroli al caprino fondente con riduzione di Sangue di Giuda o il filetto di maiale all’anice stellato. La sosta di Cinzia Montagna su ilGolosario.it.

Il Vino

Il Chianti Classico Riserva 2013 Il Grigio di Borgo San Felice (tel. 0577 39911) di Castelnuovo Berardenga (SI). Rosso rubino, ha naso intenso con note di viola, giaggiolo, sentori di ciliegia e prugna, fine speziatura, mentre in bocca è caldo ed equilibrato, con un finale fine e di buona persistenza . Viva la Toscana!