Feste e stress da regali

Natale che vai, stress da regali che trovi. Cene da organizzare, bilanci da chiudere e corse ai regali aumentano in modo esponenziale il nostro senso di ansia, stress e depressione. Secondo un recente sondaggio, per il 42% dei lavoratori dicembre è il mese più snervante dell’anno; un effetto negativo che si ripercuote anche sulla produttività, colpisce perlopiù i cinquantenni - peggio se donne - e non lascia scampo. (Il Giornale) (Alla faccia degli Elfi e delle canzoncine natalizie, sigh!) @ Intanto, cresce la tendenza a mangiare fuori casa anche durante le ricorrenze tradizionali: Natale è sempre meno in famiglia e sempre più nei locali. E per chi deve ancora decidere ma non vuole rinunciare alla buona tavola, il Corriere della Sera segnala alcuni ristoranti “top” in tutta Italia ma anche a Milano, con 6 indirizzi selezionati da Roberta Schira: da Kisen Restaurant a Ecrudo; da Daniel alla Trattoria Masuell, da Berton alla Cascina Guzzafame. @ Natale, si sa, è anche tempo di panettone, meglio se artigianale. Ne sa qualcosa Roberto Perrone, che sul Giornale questa settimana propone un viaggio in dieci tappe tra le pasticcerie da non perdere, da Abbiategrasso a Brescia passando per Pioltello. @ Per il cenone sarà tutto grasso che cala. Negli ultimi 10 anni gli acquisti alimentari per le feste hanno retto alla crisi, ma si sono modificati in versione più “light”. A conferma di questo trend i dati di una ricerca Nielsen ripresi sul Venerdì di Repubblica da Luisa Grion: consumi in crescita per birre speciali (+159%), salmone affumicato (+39,9%) e lenticchie (34,4%) e acquisti in calo per spumanti dolci (-21,8%), torroni (-15.6%), cotechini e zamponi (-16%) e in generale tutta la carne (-4,9%) @ Abbinamenti tra calici e libri al centro dell’articolo di Luciano Ferraro, che sul Corriere della Sera propone cinque libri da sfogliare con un bicchiere di vino, ma uno in particolare, abbinato al testo. @ @ Consigli alimentari anche su La Verità, con il decalogo proposto da Umberto Tirelli (non solo per Natale, ma per tutto il resto dell’anno). Tra i consigli: non fumare; non abusare dell’alcol; lasciare a casa l’auto il più possibile; fare movimento e dare la precedenza alla prevenzione. “A Natale viziatevi pure - scrive - ma poi rigate dritto”.

Natale con i nostri libri

In tema di alimentazione pre e post natalizia anche il Corriere della Sera oggi segnala “L’Apericena non esiste”, il libro definitivo di Federico Francesco Ferrero che spiega come restare magri e in salute nonostante una vita sociale molto attiva, tra pranzi e cene fuori casa. Ma l’appuntamento con l’autore sarà anche domani sera, su Rai 3, con Massimo Gramellini a “Le Parole della Settimana”, alle 20,15 @ Il Libro del Riso italiano protagonista sulle pagine del Monferrato che ne sottolinea il carattere di prima guida per acquistare il riso in cascina. @ “Cosa c'entra Gesù con la dieta?” E’ il titolo scelto da ilsussidiario.net per l’articolo di Paolo Massobrio che racconta anche la ncessità di un libro come Adesso concepito fin dall’inizio per raccontare il bello in famiglia.

La Notizia

L’olio si racconta (anche) dalla confezione. Sempre più spesso i produttori spingono i rispettivi marchi utilizzando bottiglie colorate, di forme e materiali nuovi. Ma l’Italia si scopre più tradizionalista rispetto a Paesi come la Spagna o la Grecia, che sono più innovativi. Gianfranco Ferroni su Italia Oggi. @ Si chiama Gulliaume Gomez ed è praticamente “l’altro capo dell’Eliseo”, ovvero colui che ne dirige le cucine. Su Repubblica di oggi è interessante il ritratto di Anais Ginori, che a proposito dello chef presidenziale scrive: “Arrivò ai tempi di Chirac, la sua squadra è composta da 28 persone e opera in 500 metri quadrati nelle antiche scuderie del Palazzo. Va in Niger con Macron, è amato da Brigitte e usa ancora pentole dei tempi di Napoleone”. @ E’ come una casa sull’albero, ma ha tutti i comfort di una suite di lusso. In Monferrato, precisamente a Terruggia, arriva la Glass House Dream & Charme, una casa completamente in vetro con vista a 360° sulle colline che combina le tecnologie più innovative con l’architettura. Una struttura in cui si potranno vivere diverse esperienze e ripetibile, realizzabile cioè anche per i privati. (Info: dreamcharme.com) (Corriere della Sera)

I Nas da Cannavacciuolo e batteria al rabarbaro

Blitz dei Nas nel locale torinese di Antonino Cannavacciuolo e per lo chef arriva una brutta sorpresa: trovati alimenti congelati non correttamente indicati nel menù. Così per il direttore del bistrot e la moglie di Antonino è scattata la denuncia per frode in commercio. Sulla Stampa lo chef però spiega: "Mancava solo un asterisco, si trattava di pesce abbattuto come da prassi e correttamente indicato al fondo del menù". E polemizza: “Con storie come questa viene voglia di andarsene” @ La società italiana Ges produce speciali batterie al rabarbaro: invece del litio utilizzano il chinone, molecola estraibile da diverse piante, tra cui, in particolare, il rabarbaro, ma sintetizzabile anche chimicamente. @ I cardiologi promuovono il bergamotto: ricco di flavonoidi, riduce i livelli del colesterolo nel sangue e piace anche ai medici. (QN) @ E dalla Calabria, patria del bergamotto, arriva anche il bel esempio del Consorzio Motta San Giovanni che raggruppa 15 aziende di tipicità calabresi. Nel loro portfolio, dai salumi tipici alle confetture fino ai succhi e ai liquori. Il Consorzio fa parte del circuito Artimondo.  

L'assaggio

Da Gusto Madre (via Mazzini, 31 - tel. 393 5490883) di Torino. Nel cuore del quartiere torinese di Borgo Nuovo, il quarto locale di Massimiliano Prete dove è protagonista la pizza contempoanea. Da provare assolutamente Il Crudo, un pizzotto con burrata di Gioia del Colle e prosciutto crudo di Parma artigianale. Quindi Il Porro, con fior di latte, porri di Cervere, Fontina d’Alpeggio d’Aosta, speck alto di fesa stagionato 7 mesi e porro croccante; La Salsiccia, con cime di rapa, fior di latte, salsiccia di Bra, ricotta salata e olio extravergine al peperoncino. Su ilGolosario.it la sosta di Silvana Delfuoco.

Il Vino

L’Alto Adige Lagrein "vigna Steinraffler" 2014 di Hofstatter (tel. 0471 860161) Termeno (BZ). Un Lagrein in puro stile altoatesino: elegante, rorido di piccoli frutti al naso con un ché di erbaceo. Colpisce l'aspetto di consistenza alla vista che poi torna al naso e in bocca, soprattutto dopo qualche minuto che la bottiglia è stata aperta. Un rosso rubino fitto e trasparente con note di cuoio e poi di frutta. In bocca è morbido, equilibrato, quindi giustamente tannico (e piacevolissimo) fino a svelare note di liquirizia nera al palato. Un sorso fresco, elegante e con un finale sapido, che chiude la nuance amarognola. Bel vino!

Lutto

E’ morto Sebastian Stocker, l’enologo che con il metodo che prende il nome dal suo nome esaltò longevità e complessità aromatica di pinot bianco e sauvignon. Classe 1929, è stato dal 1955 al 1993 mastro cantiniere della Cantina Sociale di Terlano.