La notizia

Il pasticcio della focaccia di Recco: non può essere prodotta fuori dai confini stabiliti dal disciplinare. E così nei guai finisce anche il Consorzio che la stava promuovendo a Artigiano in Fiera a Rho. @ La pasta diventa oggetto di culto. Succede in Nuova Zelanda dov’è stata ammessa la chiesa dei Pastafarian, che potrà anche celebrare i matrimoni. @ Chiudere i forni della pizza per abbassare l’inquinamento atmosferico. E’ la decisione di un sindaco del napoletano, che come previsto ha già scatenato le polemiche. @ Esce la classifica delle città più vivibili d’Italia e Milano conquista il secondo posto. @ Il prosciutto brianzolo D’Oggiono arriva in orbita e l’astronauta Nespoli va nello stabiimento a conoscere i produttori. @ KFC la celebre catena del pollo fritto si prepara a conquistare le grandi città del nord Italia. @ Dove acquistare il bollito per il pranzo di Natale? Ecco la guida delle 10 macellerie del Golosario dove accaparrarsi il pregiato bue grasso piemontese.

La focaccia di Recco e i problemi d'Igp

Dalla focaccia al formaggio alla focaccia al pasticcio. Così si potrebbe sintetizzare la vicenda della focaccia di Recco Igp, che dopo le tante peripezie per arrivare al disciplinare che ha consentito di fregiarsi del marchio europeo, ora da quello stesso è imbrigliata al punto da non poter essere esportata. L’ultimo clamoroso caso è quello dell’Artigiano in Fiera quando lo stand istituzionale del Consorzio che li offriva la focaccia di Recco è stato bloccato dai Nas e ora è indagato per frode. Il motivo? La focaccia di Recco non può essere preparata al di fuori dei confini di Recco, Avegno, Camogli e Sori. Motivo per cui diversi ristoratori non hanno aderito al Consorzio e tanti storici produttori hanno dovuto rinunciare alla denominazione. Clamoroso il caso di Manuelina, che ha inventato la focaccia di Recco, ma che per poterla servire nel locale a Milano ha dovuto rinunciare al nome e adottare quello di “Focaccia Manuelina”.

Prosciutto spaziale, KFC alla conquista di Milano e il"miracolo" della pizza sbagliata

Il prosciutto di Marco D’Oggiono arriva in orbita. E non tanto per dire. L’astronauta Paolo Nespoli infatti l’ha voluto per la sua missione nello spazio, dove ha chiesto 400 buste di salumi dell’azienda brianzola (storica presenza di Golosaria n.d.r), tra cui anche il celebre Prosciutto Crudo Marco D’Oggiono, riconosciuto nel 1999 dalla Regione Lombardia come “Prodotto tradizionale lombardo”. (QN) @ Dal prosciutto artigianale a KFC, la catena di fast food celebre per i menu a base di pollo fritto che si prepara a conquistare le grandi città del nord Italia, a partire da Milano. “Ci piacerebbe aprire in centro, ma non abbiamo ancora trovato i locali adatti”- ha fatto sapere l’ad del gruppo Corrado Cagnola, che a proposito del futuro rivela: “Dopo le aperture tra Roma e Torino, entro i prossimi cinque anni inaugureremo 100 nuovi ristoranti creando 6mila posti di lavoro”. (Italia Oggi) @ L’idea per una startup vincente può anche nascere da una pizza sbagliata. Lo sa bene Christian Sarcuni, il giovane imprenditore cui si deve il successo di Pizzabo.it, il sito di ordinazioni online nato nel 2009 con un capitale di 50mila euro e acquistato nel 2015 dal colosso tedesco Rocket Internet per 51milioni e 272mila euro. “Un’ordinazione errata mi ha fatto capire che l’era delle ordinazioni al telefono era finita - racconta Sarcuni su QN - Siamo partiti con un modello di business leggero per limare le barriere e nel 2014 abbiamo venduto sul nostro portale più di 2milioni di pizze. (…) Oggi siamo 50 dipendenti e siamo presenti in 20 città con il nuovo brand Hellofood, nato per spostare l’attenzione dalla pizza a tutto il cibo”. (QN) @ Serata di gala all’hotel Ad Gallia per la presentazione dell’edizione 2015 della Guida Euro-Toques Italia, dedicata agli chef e non ai locali. Presenti alla serata numerosi volti noti, tra cui anche il nostro Paolo Massobrio  con Marco Gatti e il presentatore Massimo Giletti.  @ Il pranzo di Natale perfetto non esiste. Lo scrive su La Stampa Federico Francesco Ferrero, in risposta alle richieste di alcune lettrici: “Il giudizio rovina da sempre, non da quando esistono le trasmissioni televisive sul cibo, il piacere di condividere insieme il pasto più bello dell’anno (…) Ma il pranzo di Natale non è uno show. E le nostre case non sono ristoranti stellati. E’ inutile quindi ricercarvi la perfezione”.  Fino a Natale Federico Ferrrero risponderà alle lettere  (La Stampa)

Fuori dalla tavola

E’ uscita la nuova classifica della qualità della vita nelle città italiane, elaborata da Il Sole 24 Ore. A sorpresa Milano risale la classifica piazzandosi al secondo posto  (con lo smog di questi giorni ci viene qualche dubbio però), dietro Bolzano. Al terzo posto Trento, quindi Firenze e Sondrio. Fanalino di coda Reggio Calabria, mentre penultima è un’altra città calabrese: Vibo Valentia.

Ho capito bene?

La margherita inquina troppo e allora meglio chiudere tutti i forni. E’ la decisione choc del sindaco di San Vitaliano (Na) che dopo 149 sforamenti nell’arco dell’anno dei livelli di Pm 10 ha deciso con un’ordinanza di vietare la cottura di pizze, panini etc. Oltre alle proteste dei cittadini, sono però scattati anche gli accertamenti della Procura poco convinta che la bassa qualità dell’aria sia da imputare alla pizza. (embè!) (Il Giornale)

Ho capito bene? / 2

Che la pasta sia intoccabile è assodato. Ma in Nuova Zelanda c’è chi è riuscito a farla riconoscere come religione. E’ stata ammessa dal direttore generale dell’anagrafe la chiesa dei Pastafarian. Si tratta in realtà di un culto - provocazione improntato sulla difesa dei diritti umani e della diversità spirituali. Anche in Italia conta adepti: circa 17mila. In Nuova Zelanda, questa chiesa che sostiene la formazione dell’universo ad opera dello Spaghetto Volante, potrà addirittura celebrare i matrimoni. (E si tireranno ziti al posto di riso) (QN)

Il Pensiero

I giocattoli che parlano troppo mettono a rischio la fantasia dei bambini. Dagli Usa arrivano gli smart toys, i giocattoli intelligenti capaci di pronunciare un gran numero di frasi. Gli esperti però mettono in guardia: non può sostituire il dialogo con i genitori, fondamentale soprattutto nei primi tre anni di vita. I parlanti artificiali infatti non possono competere con gli umani per la capacità di mettersi in relazione con l’altro e per la costruzione di un vero e proprio dialogo.  (Ma un articolo del genere è veramente datato 2015 e non 2115?) (Repubblica)

Rubriche e giornali

E’ uscito il numero di gennaio della rivista A Tavola, con uno speciale dedicato alla cena di Capodanno. Su questo numero Alessandro Ricci svela il cocktail Martini con i segreti de Les Rouges di Genova e intervista il birraio Teo Musso. Fabio Molinari racconta la rinascita della cultura dell’asino trainata anche dal ritorno del latte d’asina.

L'assaggio

E’ in una sorpresa a Abbiategrasso (Mi): L’Osteria Santa Maria (vicolo Santa Maria 4 – tel. 0294967782) gestita da due bravissimi giovani. Per voi baccalà mantecato e polenta integrale del Parco del Ticino, riso della “Riserva San Massimo” al salto con stracotto di manzo e gremolada, scottata di manzo Varsese con cipolla caramellata. Lo racconta Marco Gatti su IlGolosario.it

Il Vino

E’ il Coste della Sesia Rosso Muntacc 2011 prodotto da la Prevostura (tel. 0158853188) di Lessona (BI). Frutto di uve nebbiolo ha colore rubino scarico, al naso note di fiori e amarene, in bocca colpisce per la sua spiccata acidità e freschezza, la spigolosità non nascosta, la buon persistenza. Un vino decisamente interessante.