La Notizia

Piccoli cuochi crescono. A Milano le scuole per baby chef fanno il pieno di iscritti, con costi che variano dai 25 ai 40 euro all’ora. Michela Giachetta su Libero Milano. @ Ma i bambini amano particolarmente anche il contatto con la natura. Ogni anno 400mila bambini passano una giornata nelle fattorie didattiche, che solo in Lombardia negli ultimi 10 anni sono raddoppiate, passando da 103 a 207. Il record va a Bergamo (54 realtà), seguita da Brescia, Pavia e Milano. Lo ha detto Coldiretti, a poche ore dalla Giornata delle Fattorie Didattiche aperte in Lombardia domenica 24 settembre. (QN) @ Al via questo pomeriggio la terza edizione di Green City, la kermesse che fino a domenica porterà a Milano oltre 500 iniziative green. Tra queste, la “semina collettiva” che domenica chiamerà a raccolta i milanesi per realizzare la Biblioteca degli Alberi, un parco di 9,5 ettari in zona Porta Nuova con 450 alberi di 19 specie. (Corriere della Sera) @ Tempi duri per il miele. Aumentano i consumi ma cala di molto la produzione, complici i cambiamenti climatici e l’utilizzo intensivo di pesticidi in agricoltura. E il suo mercato internazionale è inondato di prodotti contraffatti, con false etichette, false dichiarazioni e aggiunta di sciroppo di glucosio. (Italia Oggi) @ Clima teso anche lungo la Riviera Ligure di Ponente, dove Sanremo e Ventimiglia si contendono la paternità del celebre gambero rosso. Nella città dei Fiori tuonano “E’ nostro”, mentre dal confine con la Francia replicano: “Noi gli abbiamo dedicato anche un premio”. E nella querelle finisce anche Mauro Colagreco, chef argentino del ristorante Mirazur di Mentone. (Il Venerdì di Repubblica) 

La via degli autoctoni, locali multitasking e cibo come cultura

Nel Franciacorta arriva l’Erbamat. Si tratta di un’uva autoctona vendemmiata per la prima volta quest’anno da Berlucchi, che potrà entrare (per il 10%) nel Franciacorta (escluso il Satèn). “Matura da metà settembre a ottobre - spiega l’enologo Arturo Ziliani - un mese dopo lo Chardonnay e il Pinot Nero: si propone quindi come una delle risposte franciacortine al cambiamento climatico”. @ E di vino scrive anche Luciano Ferraro, che questa settimana sul Corriere della Sera riporta la storia del Gavi prodotto dalla cantina di Piero e Paolo Broglia, il bianco piemontese ammirato e acquistato in tutto il mondo, un po’ meno in Italia. @ Caffè con barbiere, librerie con orto e pasticcerie con boutique. Sul Venerdì di Repubblica la guida di Leonardo Perruca ai locali del mondo in cui è evidente l’impronta dei designer. E dove si entra per un motivo e si resta per altri cento. @ Tutto da leggere, su Sette, è poi il reportage di Irene Soavi sui locali storici in cui pranzavano le redazioni dei giornali. Dal Rodrigo di Bologna, ritrovo dei cronisti del Resto del Carlino, al Giusti di Torino, che accoglieva la nera della Stampa. Dai pub della londinese Fleet Street al Rigolo di Milano,  aperto nel 58 dai fratelli Sivaldo e Silvano Simoncini che per decenni ha fatto la storia del Corriere della Sera. @ “Scrivere bene di cibo significa occuparsi di cultura”. Sam Sifton,  editor del New York Times riporta sul Corriere della Sera la sua idea di food writing: “Cucinare e mangiare - spiega - sono atti culturali e devono essere considerati come tali. (…) Il tema del cibo oggi ha raggiunto un posto nel firmamento culturale, insieme alla letteratura, all’architettura, alla danza e al teatro”.

Rubriche

Sosta golosa per Gianni e Paola Mura, che sul Venerdi di Repubblica recensiscono i piatti del ristorante La Morina di Reggio Emilia e da bere consigliano l’Albium 2015 prodotto a Diano Marina (Imperia) da Poggio dei Gorleri. @ Gita fuoriporta anche per Roberto Perrone, che sul Giornale racconta il viaggio sulle colline attorno al Lago d’Iseo, terra di battaglie, scrittori e grandi brut. @ Su Repubblica Mariachiara Giacosa riporta la storia della cascina dell’Opera Pia Barolo che a Santena (Torino), grazie a 800 galline offre ad ex carcerati, disoccupati e clochard un lavoro ma anche un'occasione di riscatto. 

L'assaggio

Alla pizzeria Doppio Zero (piazzale Aeronautica, 6 - tel. 014223104) di Casale M.to (AL). Regno di Nicola Mecca, questo locale curato e informale propone pizze caratterizzate da un’attenta selezione delle materie prime. Tre le tipologie di basi preparate dal pizzaiolo Fabio Vergano: dalla classica pizza bassa, dove spicca la Paesana con fiordilatte cipolla rossa e gorgonzola, alla romana in tegamino, nelle versioni Margherita, Mediterranea, Bufala e Paesana. Da provare anche la focaccia, eccellente nella versione con bresaola artigianale, burrata pugliese e crema di carciofi. Su ilGolosario.it la sosta di Alessandro Ricci.

Il Vino

Il Lagrein Metodo Classico di Tirolensis Ars (tel. 0471 365 125) di Bolzano. Di colore rosa tenue e brillante, nel bicchiere ha perlage fine e profumo che comunica freschezza, con note di viole e frutti di bosco che sovrastano i profumi di lievito. Ma è in bocca che si sente lo scarto: c’è corpo, persistenza e un’acidità viva, che lo rende molto piacevole anche come aperitivo. E’ solo l’ultima declinazione di un vino che ha già trovato nuova linfa anche nella versione Kretzer (rosè).