La notizia

Pizzaioli uniti contro la concorrenza extracomunitaria. E’ quanto hanno fatto i pizzaioli napoletani, che ieri mattina a Palazzo Madama tramite i senatori di FI Bartolomeo Amidei e Paola Pelino hanno presentato un disegno di legge per istituire un ordine professionale dedicato alla categoria, che certifichi il valore di chi lavora con il piatto simbolo dello Stivale e combatta allo stesso tempo la concorrenza egiziana. Secondo il disegno di legge, per diventare pizzaiolo si dovrà esercitare la professione per almeno 18 mesi e superare un esame dopo un corso teorico di 120 ore. L’attestato conseguito avrà durata quinquennale, dopodiché occorrerà seguire un corso di aggiornamento. “Da italiani abbiamo la responsabilità di difendere il made in Italy - ha commentato Amidei - Sentiamo spesso parlare di frodi alimentari e sicurezza degli alimenti. Crediamo che sia molto importante anche il controllo finale su coloro che toccano e cucinano il cibo portandolo in tavola”. (Libero) @ E in tema di frodi alimentari interviene anche la Coldiretti Sardegna, scesa in campo contro il pecorino e il latte importati dalla Romania. Migliaia di pastori nei giorni scorsi hanno raggiunto Cagliari per partecipare alla manifestazione di protesta organizzata dall’associazione di categoria, presenti anche il viceministro Andrea Olivero e il presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo. “E’ assurdo - ha detto Moncalvo - che mentre il prezzo del latte ovino in Sardegna ha avuto una flessione del 30% in pochi mesi si continui a importare pecorino e latte dalla Romania”. Pronta anche la replica degli industriali, che hanno fatto sapere che il latte dalla Romania serve solo come integrazione di quello isolano. (Italia Oggi) @ Boom di acquisti per i cibi vegani e vegetariani. Un mercato che cresce a ritmi frenetici, con trend di vendite vicini al +30% nel segmento delle bevande e al +70% in quello dei piatti pronti. Una situazione che porta sul mercato nuovi attori come la start-up genovese Sunrise, che non si rivolge ai vegetariani “integralisti” ma a un pubblico sensibile ai temi del benessere e attiva da circa 6 mesi con bevande vegetali, biscotti, una teoria di formaggi freschi a base di soia e MayoSol, l’alternativa alla maionese classica ma senza uova e a base di olio di girasole che - l’azienda assicura - ha un gusto del tutto simile alla tradizionale. (Italia Oggi) 

Ultime dal mondo del vino e api sentinelle di biodiversità

Ai cinesi continua a piacere il vino francese. Nonostante un piccolo calo delle importazioni in valore, quelle in volume hanno continuato a crescere e i primi mesi dell’anno hanno registrato un vero e proprio boom: + 19%. La motivazione è semplice: mentre prima i cinesi compravano bottiglie di Bordeaux per una questione di moda, il giro di vite imposto dal nuovo presidente Xi Jingping contro corruzione e vendite di Bordeaux ad altissimi costi ha permesso agli estimatori di degustare il vino con un altro palato, diventando consumatori più attenti e capaci di riconoscere i buoni vini. Un successo che ha permesso alla Francia di mantenere il primato nella graduatoria dei Paesi esportatori in Cina, con una quota di mercato che si avvicina al 42%. E l’Italia? Nel 2015 è crollata a livello globale con un -4,9%. La sua presenza risulta marginale per l’incapacità di fare massa critica e presentarsi al mondo con una sola strategia condivisa. (Italia Oggi) @ Stop all’aumento dei vigneti  in  Valpolicella. La decisione arriva dal Consorzio Vini Valpolicella, che ha chiesto alla Regione Veneto di prorogare la sospensione temporanea dell’iscrizione dei vigneti allo Schedario viticolo veneto. “L’aumento del 15% della superficie vitata dal 2010 e la prospettiva di altri 533 ettari che entreranno in produzione  ci hanno convinti a procedere in questo senso” conferma su Italia Oggi il presidente del Consorzio Christian Marchesini, che spiega anche come la decisione sia stata frutto di valutazioni di lungo periodo, volte a calmierare l’offerta sul mercato, mantenere la redditività del comparto e tenere alta la qualità del prodotto. @ “L’Oregon è oramai la Borgogna d’America”. Lo scrive Andrea Brenta, che su Italia Oggi racconta la storia di Fréderic Drouhin e dell’omonima Maison francese, che dopo essersi insediata nello stato del Nordovest Usa ha creato un vero e proprio movimento. “Seguendo il loro esempio - scrive - molti americani si sono lanciati in viticoltura, talvolta con budget molto importanti”. @ Dal vino alle api come “sentinelle della biodiversità”. Il tema è stato trattato in occasione della serata “Api in Comune. Salviamo le api per salvare il mondo”, che ha portato a Milano l’allarme degli apicoltori italiani, secondo cui sempre più api abbandonano le campagne per via dei pesticidi utilizzati nell’agricoltura intensiva. “Le api in città stanno molto meglio e questo è un problema serio, che ci dice che la campagna sta morendo” ha commentato l’apicoltore Francesco Panella, che tra le possibili soluzioni ha elencato: fermare l’uso del glifosato, monitorare le acque, e analizzare la fertilità e la produttività’ delle api per ricavarne un indice ufficiale e valutare così lo stato di salute ambientale. (La Repubblica ed. Milano)

Rubriche

Renzi dedichi un giorno alla settimana ad ascoltare chi ricostruisce l’Italia”. E’ l’appello lanciato stamane da Paolo Massobrio, che su Avvenire prende spunto dall’incontro di lunedì tra Massimo Bottura e il premier Renzi per raccontare la storia di due ragazzi che a Oltressenda Alta (Bergamo), da cinque anni  hanno riattivato l’allevamento di vacche di razza Grigio Alpina, da cui producono formaggio. “Questi ragazzi hanno inseguito un sogno - scrive - attratti dalla bellezza degli angoli più reconditi del Paese. E quanti in questi anni hanno scelto la periferia per esprimere una vocazione professionale? (…) Eppure la periferia è quel lembo di città che viene maggiormente mortificato. E allora, chi è disposto a puntare sui giovani che a piccoli passi si assumono responsabilità e ricostruiscono i pezzi del Paese?” (Avvenire) @ Ma da leggere è anche l’ intervista che la rivista CIBI dedica a Paolo Massobrio e Marco Gatti. Una chiacchierata a due voci in cui la “strana coppia” dell’enogastronomia si racconta, tra nuove guide in uscita e i successi delle ultime edizioni di Golosaria (Nella foto, la cover dedicata).

Appuntamenti

Giovedì 23 giugno la storica residenza di Villa Prato a Mombaruzzo (At) apre le porte del nuovo relais, realizzato grazie a un progetto di recupero voluto dalla famiglia di distillatori Berta. La struttura offrirà la possibilità di dedicarsi a un’esperienza esclusiva come la grappaterapia, un trattamento di bellezza a base di estratti di uva, ricchi di polifenoli e flavonoidi dalle riconosciute proprietà antiossidanti. A completamento dell’offerta del relais la possibilità di visitare la Distilleria Berta e degustare le grappe d’invecchiamento, oltre all’opportunità di conoscere il Museo degli alambicchi e bottiglie d’epoca e approfondire il progetto della Fondazione SoloPerGian. Tutte le informazioni su: www.distillerieberta.it  @ Ultimi preparativi a Rocchetta Tanaro per "Ritornerai, c'è una strada nel parco", la due giorni di musica e arte dedicata al ricordo Bruno Lauzi. Domani e venerdì, nella piazza principale del paese oltre 60 artisti celebreranno i dieci anni della scomparsa del cantautore, che insieme alla moglie Giovanna stabili a Rocchetta il suo buen retiro e dove - sotto la suggestione di Giacomo Bologna - iniziò anche a produrre Barbera. Tra gli ospiti ci saranno nomi noti del panorama nazionale: da Pippo Baudo a Omar Pedrini, da Andrea Miro' a Iva Zanicchi e compositori come Lavezzi, Fasano, Prudente, Tempera e Ghielmetti. Oltre a Paolo Massobrio e ai tanti amici che insieme hanno voluto e organizzato questa grande “festa spontanea”. Per garantirsi gli ultimi posti disponibili scrivete a sindaco@comune.rocchettatanaro.at.it oppure telefonate al numero 338 5030493. Maggiori informazioni sulla pagina Facebook dedicata all’evento. 

L'assaggio

E’ a Milano da Casa e Putìa (via Friuli, 78 - tel. 3495647026). Sulla circonvallazione interna della città, un localino con piccoli tavoli e un banco dedicato alla mescita che è luogo ideale per entrare a contatto con la Sicilia del gusto. In carta si trovano sfiziosità come la caponata “nostra”, ma anche A’ Pammiggiana, tre varianti del piatto tipico a base di melanzane, U baccalaru, con baccalà, cavolo rosso siciliano, uova di lombo, latte di mandorle e condimenti vari e U salatu, cannolo con ricotta di pecora, basilico, pecorino e pinoli. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio. 

Il Vino

E’ il Moscato secco “Suggestioni” firmato dalla cantina Sant’Anna dei Bricchetti (tel. 3484420363) di Costigliole d’Asti (At). Di colore paglierino scarico, al naso si apre in un grande bouquet floreale che ricorda le essenze dei profumi, la caratteristica sfumatura dolce, di zucchero filato, mantenuta viva però dalla nota citrica. In bocca ha buona struttura, una certa morbidezza e la giusta acidità per rendere piacevole la beva. Un bel vino, da abbinare a un cous cous con i gamberi. L’approfondimento di Fabio Molinari su ilGolosario.it