La notizia

Un altro grande lutto nel mondo della ristorazione internazionale. Si è spento a 91 anni, nel suo Auberge du Pont del Collonges, a pochi chilometri da Lione, Paul Bocuse, il cuoco simbolo della gastronomia francese che portò la nouvelle cuisine in tutto il mondo. Un maestro che hanno ricordato tutti i principali quotidiani e che anche lo chef Enrico Crippa, presidente dell’Accademia Bocuse d’Or d’Italia, sulle pagine de La Stampa ha definito come “Un grande innovatore che non tradì mai le sue radici”. @ Italia meno sprecona e un po’ più generosa. A pochi giorni dalla giornata nazionale dedicata alla lotta allo spreco (5 febbraio), un’indagine del Ministero dell’Ambiente con il dipartimento di Scienze agroa-limentari di Bologna e l’osservatorio Waste Watcher fotografa un Paese che getta via la metà del cibo rispetto allo scorso anno, ma anche donazioni cresciute del +21,4%, facilitate dalla nuova legge anti-spreco approvata nel settembre del 2016. Caterina Pasolini su Repubblica. @ E di generosità in campo alimentare sa qualcosa anche Massimo Bottura, lo chef modenese da anni in prima linea contro gli sprechi alimentari che dopo l’apertura del Refettorio milanese è pronto a replicare anche a Torino. Ad annunciarlo durante la terza edizione di Care’s è stata la moglie Lara Gilmore: “Sarà pronto entro il 2018, ora cerchiamo un’associazione che lo gestisca”. (La Stampa Torino) @ Nuovo appuntamento con le arance della salute. Sabato prossimo, 27 gennaio, i volontari dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro saranno in 2.500 piazze e in oltre 600 scuole d’Italia con le arance dell’Airc. Con un contributo di 9 euro sarà possibile ricevere 2,5 kg di arance sostenendo il lavoro di oltre 5mila ricercatori. (QN) 

Confessioni di Cracco, panini a peso d'oro e la mania delle recensioni

Giornale che vai, Carlo Cracco che trovi. Mentre il matrimonio dell’ex giudice di Masterchef con la compagna Rosa Fanti nel weekend ha occupato le pagine dei principali giornali, sul Giornale di sabato lo chef vicentino racconta a Marco Lombardo i suoi progetti, ma anche il rapporto con la cucina e con gli insegnamenti del maestro Gualtiero Marchesi. “Non ho mai voluto essere Marchesi - spiega - Lui è stato il mio primo riferimento, ma il mio obiettivo non era fare Marchesi, perché Marchesi ce n’era uno. Nel mio, piccolo, son riuscito ad essere Cracco”. E a proposito del suo ristorante in Galleria: “Sarà su cinque piani…è la scommessa della vita”. @ Tempi d’oro per i consumi alimentari fuori casa, che tornano ai livelli pre-crisi. Il Rapporto sulla ristorazione del 2017 stilato dalla Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) evidenzia una netta ripresa della ristorazione, con valori in crescita non solo per i consumi ma anche per i prezzi. In questo senso, a fare la parte del leone sono Milano e la Lombardia, dove i prezzi sono lievitati del +1,3% rispetto a una media nazionale del +1,1%. E dove un panino costa addirittura il doppio rispetto a Roma. @ Scrive su TripAdvisor “vino acido”, ma viene denunciato e - di conseguenza - multato. E’ successo a Pesaro, dove un ristoratore messo al tappeto da un giudizio negativo ha denunciato il suo recensore con l’accusa di diffamazione. Il responsabile, un 64enne di Monza, ha chiesto al titolare di rimettere la querela offrendo in cambio un risarcimento in denaro. Così, dopo l’accordo tra le parti, il processo è stato archiviato e il giudizio online cancellato. (QN) @ E in tema di recensioni, è da leggere sul Corriere della Sera il parere di Aldo Grasso sul programma Quattro Ristoranti condotto da Alessandro Borghese. “Ha successo - scrive - perché è riuscito a trasformare in racconto televisivo una delle più diffuse tendenze della società contemporanea, la mania della recensione, che sta cambiando in profondità, e con effetti spesso incontrollati, il rapporto tra ristoratori e clienti. (…) Il principio dell’uno vale uno esercitato  nella valutazione del cibo e nella critica gastronomica, sostituendo il principio della competenza con il mito rischioso della democratizzazione e dell’orizzontalità delle opinioni”. 

Il compleanno delle bustine da tè; la pannaghiaccio

Compiono 110 anni le bustine di tè. Ad inventarle nel 1908 un commerciante newyorkese Thomas Sullivan che utilizzò degli involucri di seta per spedire i campioni a un cliente. Quest’ultimo trovò che erano comode da immergere direttamente in acqua bollente. Da questo al brevetto il passo fu breve e già negli anni Venti le bustine erano molto diffuse in Usa. (La Stampa) @ Le prime coltivazioni di mela furono in Kazakistan, mentre oggi il maggior produttore è la Cina. Per Orazio il frutto concludeva pranzi luculliano mentre per Galeno poteva essere utile nel favorire la digestione. Lo scrive Giancarlo Saran su La Verità. @ A Laterza nel tarantino un decimo degli abitanti è impegnato nei forni. Sul Corriere della Sera di sabato la bella storia di questo paese che si erge sopra una gravina e che grazie alla creazione di un consorzio ha portato la focaccia tipica, la panned, in tutto il mondo. @ Este, la città del pannaghiaccio. Sul Mattino la richiesta avanzata di un riconoscimento per il dolce costituito da due biscotti con all’interno panna ghiacciata e arricchita da un filo di cioccolato: la ricetta è stata inventata da un pasticcere locale Renzo Schizzerotto nel 1949. 

La cantina sostenibile e la riscossa delle enoteche

La cantina di Soave guarda al mondo con un nuovo stabilimento che punta sulle rinnovabili (alimentato da 437 pannelli fotovoltaici su un tetto di oltre 700 metri quadrati. L’azienda da 118 milioni di fatturato e 2200 soci ha investito 92 milioni di euro in questo progetto. (La Stampa di oggi) @ Le aziende agroalimentari che salvano i borghi. Sul Corriere della Sera di oggi alcuni esempi virtuosi tra cui quello di Francesco Gibellini di Tenuta Pederzana che dopo una carriera da calciatore professionista ha rilevato il podere dei genitori a Castelvetro di Modena. Tenuta Pederzana è anche Top Hundred per il 2005 e il 2007. @ Le enoteche continuano ad essere un faro per il mondo del vino italiano. Negli ultimi 5 anni hanno fatto segnare una crescita del 13% arrivando a quota 7.300 su tutto il territorio nazionale. Lo scrive Emanuele Bottiroli su IlGiorno. @ Mangio snack americani e il fatturato vola. Sul Corriere della Sera l’intervista a Giovanni Ferrero, alla testa di un gruppo che tra crescita interna e acquisizioni supera i 14 miliardi di euro. 

L'assaggio

Al ConteMatto (via Taverne, 40 - tel. 0577 662079) di Trequanda (SI). Tra le crete e i calanchi che caratterizzano il panorama toscano un luogo del gusto dall’ampio terrazzo e dalle sale calde e accoglienti, caratterizzato da una cucina tradizionale, stagionale e decisamente locale dove gustare i salumi di Cinta senese, la Pappa come una volta, i lunghetti (lici) all’aglione con briciole croccanti o il cinghiale alla maniera “dolce e forte”. Su ilGolosario.it la sosta di Francesca Brugna. 

Il Vino

Il Valpolicella Superiore 2013 della cantina Roccolo Grassi (tel. 045 8880089) di Mezzane di Sotto (VR). Ottenuto con il 50% di uve leggermente appassite per circa 20 giorni e affinato in legno per 20 mesi. Dal colore rosso rubino intenso, al naso ha profumo di frutta rossa, e in particolare di ciliegia e piccoli frutti, con note di tabacco e grafite, sentori minerali, e di caffè e pepe bianco. Caldo e ampio, al palato, è morbido e con tannino dolce, ma profondo, equilibrato e di lunga persistenza. Su ilGolosario.it ne parla  Marco Gatti. 

Lutto

E’ scomparso Bruno Giacosa, uno dei padri del vino italiano. Classe 1929, si è reso celebre nel mondo per i suoi grandi Barbaresco e Barolo. A questo link il profilo tracciato da Marco Gatti di questo vignaiolo di Neive premiato due volte con il Top Hundred di Papillon.