La Notizia

Raccolgono fiori di colchicum autumnale scambiandoli per zafferano e muoiono dopo averli utilizzati per preparare un risotto. E’ successo a Folgaria, in Trentino, dove due coniugi residenti a Cona, nel Veneziano, sono deceduti a pochi giorni di distanza l’una dall’altro dopo aver ingerito questa pianta apparentemente innocua, ma in realtà mortale. A chiarire le cause del decesso l’autopsia disposta dal pm padovano Roberto D’Angelo sul corpo del marito. Lo si apprende stamane da Libero ma anche dal Mattino di Padova, dove il naturalista Toni Mazzetti interviene con un appello: “A uno sguardo superficiale, confondere le due piante è piuttosto facile (…) L’invito è quello di raccogliere solo le piante che si conoscono”. @ Aria di tempesta nella terra del Balsamico. Il 2018 non promette niente di buono per l’aceto balsamico tradizionale di Modena Igp, poiché l’ultima vendemmia, inferiore del 30% rispetto alla norma, ha causato un aumento del prezzo del mosto d’uva concentrato (da 3 a 6 euro per grado zuccherino) ingrediente principe di ogni bottiglia di Balsamico. Un rincaro che per il presidente dell’omonimo gruppo, Armando De Nigris: “Mette in serio pericolo la sopravvivenza di molti produttori”. Per di più in un settore dove il 60% dell’intera produzione è già passato in mani straniere. (Italia Oggi) @ Dall’aceto all’Amatriciana; il piatto tipico nato ad Amatrice si avvicina al riconoscimento europeo di Specialità Tradizionale Garantita. Lo hanno stabilito ieri il ministero delle politiche agricole, il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, e il comitato promotore, già al lavoro per codificare la ricetta. (QN) @ Le aziende di vino cambiano strategie produttive per rispondere ai cambiamenti climatici. Lo racconta Paolo Massobrio su Avvenire citando la famiglia Miroglio e gli investimenti sull’Alta Langa e le buone performance del Cile nel settore olivicolo. Intanto molti paesi extraeuropei da importatori sono diventati produttori, avverte Angelo Gaja, che però trova un fattore di riscossa nel tessuto di piccole medie aziende italiane pronte a esplorare strade nuove. Burocrazia permettendo. @ Nelle cantine sono sempre di più le giare in terracotta. Oggi su QN il caso dell’azienda toscana Artenova che ogni anno produce circa 400 pezzi dai 200 agli 800 litri di capienza. Il 60% va all’estero, in Champagne ad esempio.

La nuova vita delle case sugli alberi e colline in mostra

Su La Stampa un approfondimento di Simone Disegni indaga su un trend molto diffuso all’estero e da poco arrivato anche in Italia: le case sugli alberi. Lungo lo Stivale, sono sempre di più gli hotel, i rifugi e gli appartamenti incastonati tra rami e tronchi in nome di un rinnovato contatto con la natura. Da Aroma(n)tica di San Salvatore Monferrato (AL) a Villa Erba di Como; da Casa Barthel di Firenze alla Casa del Gelato di Milano, fino alla Light Cute Treehouse costruita in Brianza. @ Paese che vai, farfalle colorate che trovi. Ma al di là della loro bellezza, esiste anche una spiegazione scientifica alla base degli arcobaleni dipinti sulle ali. A scoprirla è stato il ricercatore Robert Reed, della Cornell University, che ha decifrato i “geni pittori” che disegnano e colorano i lepidotteri. Lo spiega Anna Meldolesi sul Corriere della Sera. @ E in tema di colori, debutta questo sabato, alla chiesa di San Domenico di Alba (CN), la mostra di Tullio Pericoli dedicata ai paesaggi di Langhe, Roero e Monferrato. L’esposizione, dal titolo “Le colline davanti”, sarà visitabile fino al 26 novembre e accenderà i riflettori su 86 nuovi lavori dell’artista, tutti inediti, che catturano lo spirito di questo territorio nel suo stile inconfondibile. Maurizio Crosetti su Repubblica.

Enogastronomia Politica

Come perdersi…in una tazza di té. E’ successo a Edimburgo, quando si è scoperto che alla buvette del Parlamento veniva servito tè fornito dagli (odiati) inglesi e non da un produttore nazionale. I deputati sono scesi in rivolta e, capitanati dal conservatore Miles Briggs, hanno espressamente chiesto di rifornirsi da Brodies, produttore locale che si trova a sole 5 miglia dal Parlamento. Ma qualcuno ha prontamento suggerito un approccio un po' più bipartisan. @ E in tema di enogastronomia politica, ha fatto discutere anche la dieta grazie a cui l’ex premier Silvio Berlusconi si sarebbe rimesso in forma. E nonostante alcune indiscrezioni avessero individuato nella pasta aglio, olio e peperoncino il segreto della ritrovata linea del Cavaliere, il suo medico di fiducia Alberto Zangrillo ha smentito: “Il segreto? 5 chilometri di camminata, un’ora di piscina ed esercizi mirati in palestra ogni giorno. Oltra a un’alimentazione a base di carni bianche, verdure e mele”. (Corriere della Sera)

L'assaggio

All’osteria Da Tronca (vicolo Porte, 5 - tel. 0566901991) di Massa Marittima (GR). Poco distante dalla centralissima piazza Garibaldi, una trattoria scavata nella roccia che osserva strettamente la tradizione della cucina maremmana. Qui, i fratelli Giancarlo e Moreno Venturi propongono piatti che vanno dai crostini alla maniera toscana al pecorino con le pere, dai tortelli maremmani all’acqua cotta; dalle trippe alla frittata con gli zoccoli, ovvero grossi cubetti di pancetta. Su ilGolosario.it la sosta di Alessandro Ricci.

Il Vino

L’Arneis Roero "Cayega" 2016 di Tenuta Carretta (tel. 0173 619119) di Piobesi d'Alba (CN). Di colore giallo paglierino tendente all’oro, al naso spiccano note floreali e di frutta spettacolari, che offrono anche sensazioni di dolcezza. In bocca è quanto ci si può aspettare da un Arneis: suadenza, equilibrio, freschezza, ma anche corpo (fa 13,5°). Buon compleanno alla Tenuta Carretta, che ha appena festeggiato i suoi 550 anni.