Petrini vs Expo

Presentato lo spazio di Slow Food all’Expo, ieri le agenzie hanno rilanciato la protesta del fondatore di Slow Food, che oggi ha prodotto questi titoli sui giornali. “Petrini contro Expo: belle architetture ma poche idee” (Libero); “Tradite le attese, ma rimane un’occasione” (Repubblica); “E’ un Expo del commercio, ripartiamo dai giovani contadini” (Corriere della Sera); “Lo schiaffo di Petrini ai padiglioni: un Circo Barnum, occasione persa” E ancora: meglio l’orto planetario, qui si vende”. E a questo punto, gli spediamo una cartolina... perché qualcosa non torna.

Magazzino Italia, valzer di cuochi e la disfida del peperone

Si chiama Magazzino Italia il nuovo progetto presentato dal patron di Eataly Oscar Farinetti che punta a conquistare il Medio Oriente. Protagonisti non saranno i negozi a marchio Eataly, bensì una sorta di “magazzino di distribuzione” delle eccellenze agroalimentari italiane negli Emirati. Ad aprire le danze una piccola srl aperta a Dubai grazie all’alleanza con Coop Adriatica e alcuni soci emiratini. (QN) @ Trasferimenti e possibili nuovi ingressi nelle cucine stellate d’Italia. Atman, il ristorante guidato dall’estro di Igles Corelli ha abbandonato la sede di Pescia a Lamporecchio, in provincia di Pistoia, inaugurando ieri la nuova cucina nei pressi di Vinci, all’interno delle mura storiche di Villa Rospigliosi. Intanto, per aggiudicarsi gli spazi della Galleria milanese messi a bando da Palazzo Marino spunta anche Carlo Cracco, che correrà in solitaria per aprire nel cuore della città un nuovo ristorante su mille metri quadri. Base d’asta 1.083.080 euro all’anno, ma i giochi non sono ancora conclusi. (Repubblica) @ De Agostini punta sulle piadine. Il Gruppo ha infatti lanciato sul mercato  il fondo di investimento focalizzato sul mercato agroalimentare “Idea Taste of Italy” ed ha acquistato il 100% di “Gruppo La piadineria”, per un totale di 30milioni di euro. L’obiettivo è quello di accelerare la crescita dei punti vendita coprendo tutti i maggiori centri commerciali italiani, adattando il format al contesto del territorio e facilitandone l’espansione anche a livello internazionale. (La Stampa) @ “Ernesto Ferrero venga a Carmagnola. Potrà imparare qualcosa su come la città tenga i conti della sua preziosa Sagra del Peperone”. Questa la risposta degli organizzatori della fiera carmagnolese alla citazione del direttore della Fondazione per il Libro, Ernesto Ferrero, che durante l’ultima edizione del Salone del Lingotto avrebbe sottolineato come quest’ultimo "Sia costato meno della Sagra di Carmagnola”. Una “guerra” confluita in un invito pacifico da parte di sindaco e organizzatori carmagnolesi, che hanno fatto sapere: “Speriamo in un co.marketing per lavorare insieme sulla valorizzazione del territorio”. (Repubblica) @ La Finocchiona ora è solo Toscana. A seguito di un percorso durato 10 anni, lo storico salume prodotto in Toscana ha ottenuto dall’Unione Europea il riconoscimento IGP, a tutela della sua qualità. Finora le richieste di iscrizione al Consorzio di tutela da parte delle aziende diffuse sul territorio di produzione IGP sono state 65. “Un grande risultato per i salumieri toscani e per tutta la regione” secondo il direttore del Consorzio di tutela Francesco Seghi. (Intoscana.it) @ Tre strade per coltivare il riso. Ha preso il via, in Europa, una doppia ricerca  volta a testare le performance della coltura del riso in base ai metodi di coltivazione, in alternanza di terreno inondato e asciutto. I progetti, denominati GreenRice1 e GreenRice 2 sono partiti a sei mesi di distanza l’uno dall’altro, nell’ambito dell’iniziativa di programmazione comune sull’agricoltura, la sicurezza alimentare e i cambiamenti climatici. (Italia Oggi)

L'assaggio

Sono i grissini prodotti a Borgomanero (No) da Mastro Cesare (vicolo Sorga, 3 - tel. 032281667), proposti in più versioni oltre a quella (ottima) tradizionale: dal peperoncino alle noci e Nebbiolo fino alle declinazioni dolci come cioccolato e uvetta e vino Moscato. Ne parla Fabio Molinari su ilGolosario.it.

Il Vino

Il vino è lo Sforzato di Valtellina 2011 di Renato Folini (tel. 0342 483513) di Chiuro (So). Di colore rubino intenso, al naso ha profumo di marasca e sensazioni speziate mentre al palato è di grande struttura, caldo, di carattere, comunque armonico e di lunga persistenza. Si abbina a formaggi stagionati.

Cartolina a Carlin

Che dire Carlin, non mi tornano i conti: sono ormai mesi, forse anche anni che la musica è sempre la stessa, come se il copione fosse già stato scritto e pubblicato e quindi impossibile da modificare. Nessuno ha ascoltato gli appelli che più volte hai lanciato? Oppure, un po’ (tanto o poco) non c’è stata la volontà di contaminarsi, con una eccezione un po’ strana: lo spazio di Slow Food è dentro l’Expo. Un copione coerente avrebbe previsto di non esserci affatto; se invece hai deciso di esserci è giusto almeno accettare il confronto, senza dire che il padiglione più vero è il tuo, mentre il resto (immagino anche il sodale Farinetti) è mercificazione. E allora che c’entra il vino venduto a bicchiere con il formaggio (mi pare si paghi, anche lì) che ricopre una parte copiosa dello spazio Slow Food? Questo atteggiamento di smarcarsi a tutti i costi, di lotta e di governo, ha più le sembianze di compagini governative già viste (che in verità ci hanno stancato) che di una volontà di costruzione reale. Il problema, talvolta, è accettare il gioco di squadra, che però presuppone che nessuno pensi di avere la verità assoluta. E se si gioca si scende in campo, si contribuisce con idee e progetti, anche perché non mi pare che ci siano stati veti su Slow Food, anzi: le citazioni si sono sprecate in ogni occasione, fino all’inaugurazione. A me piacerebbe, in tutta sincerità, sentire da te un commento sul Padiglione Zero, che invece di contenuti ne ha molti, ma anche sul Padiglione Italia o su quello della Santa Sede, insomma sui tentativi di esporre un pensiero perché poi produca azioni. L’Expo è anche questo. Dire che l’occasione è sprecata, ha ribattuto il ministro Martina alle tue dichiarazioni, è ingiusto. Concordo. Ma nello stesso tempo sono, e con me tanti, pronto come sempre ad accogliere le provocazioni stimolanti che arrivano dalla tua intelligenza. In quanto ai contadini che non ci sono, verrebbe da rispondere che in questo periodo hanno qualcosa da fare nei loro campi; ma all’Expo mi pare ci siano Coldiretti, Confagricoltura, Cia. Loro che dicono?

La notizia

Ancora critiche contro l’Esposizione da parte del fondatore di Slow Food Carlo Petrini, che invita i milanesi ad ospitare contadini che a ottobre arriveranno per “Terra Madre” giovani. E si scatena la polemica. @ Intanto, il patron di Eataly Oscar Farinetti annuncia il progetto Magazzino Italia e punta a conquistare il Medio Oriente. @ Valzer di cuochi nelle cucine più quotate d’Italia: da Igles Corelli, che sposta il suo Atman nei pressi di Vinci a Carlo Cracco, che a Milano si candida per aprire il suo ristorante nella Galleria di piazza Duomo. @ La Sagra del Peperone di Carmagnola sfida il Salone del Libro con un invito al direttore della Fondazione per il Libro Ernesto Ferrero. @ Dal peperone alla Finocchiona, il salume toscano che dopo 10 anni ha ottenuto il riconoscimento di qualità IGP dall’Unione Europea.

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A Eurodisney i prezzi sono più alti per italiani e tedeschi. L’informazione arriva da un rapporto del Parlamento Europeo, che ha rivelato che il colosso del divertimento per grandi e piccini pratica tariffe differenti a seconda dei Paesi di provenienza dei suoi visitatori. E non si tratta neppure di un caso isolato perché, come confermato dal deputato europeo Marc Tarabella: “Sono diverse le aziende che utilizzano pratiche discriminatorie rispetto alla provenienza dei clienti”. Qualche nome? Ikea, Zara, H&M, Fnac, Burger King e Mc Donald’s. Per citarne soltanto alcuni...(Repubblica)