La notizia

Dove abita la felicità? Se lo è chiesto l’Onu, che in occasione della Giornata internazionale della felicità ha stilato il "World Happiness Report", una graduatoria mondiale dei Paesi in cui ci si sveglia di più con il sorriso, tenendo conto di parametri tra cui salute, reddito, cura della persona, libertà, onestà e buona gestione. Inaspettatamente, a guidare la classifica è la Norvegia, seguita da Danimarca, Islanda, Svizzera, Finlandia, Baesi Bassi e Svezia. Magra soddisfazione per l’Italia, che insieme a Spagna e Grecia finisce al 48esimo posto, per colpa del calo di qualità della vita. (Repubblica) @ E l’Italia non se la passa bene neppure sul fronte sport; lo conferma un’inchiesta firmata da Raphael Zanotti uscita su La Stampa di ieri, che segnala come solo 1 famiglia su 5 spende per attività sportive, destinando allo sport solo 1,48% della spesa famigliare mensile. Inoltre, il 40% degli italiani non pratica alcuno sport, con differenze visibili di regione in regione. I più pigri sono in Sicilia, dove il 58,4% della popolazione ha dichiarato di non fare nulla, mentre in Trentino la percentuale scende al 15,5%. Le colpe? “Mancano cultura e politica, ma molto dipende anche dai genitori”. @ Nuove regole per le etichette alimentari; il Consiglio dei Ministri ha varato lo schema di decreto attuativo che reintroduce in Italia l’obbligo di indicare in etichetta lo stabilimento di produzione o confezionamento. Una reintroduzione stabilita “Per garantire, oltre che una corretta informazione al consumatore, anche la rintracciabilità immediata degli alimenti da parte degli organi di controllo”. Lo ha spiegato il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina. (QN)

Milano capitale del panino e passione street food

Milano capitale del panino. Sul Giornale di domenica Camilla Rocca annuncia la nascita dell’Accademia del Panino e segnala alcuni luoghi cult in cui gustare le novità gourmet dell’arte “mordi e fuggi”. @ Ma in tema di cibo pret-à-mager è tutto da leggere anche l’approfondimento firmato da Paolo Galliani, che sul Giorno di domenica celebra lo street food che oggi più che mai premia la qualità, trasformando in cibo “easy” le eccellenze del territorio. E tra locali ispirati alla cucina del Sud e proposte di cucina regionale, anche 10 tappe imperdibili in cui gustare street food d’autore; tra queste Mangiari di Strada, Luini e Sciatt à Porter, quest’ultimo conosciuto anche all’ultima edizione di Golosaria a Milano. @ “E’ il sogno della mia vita. Arrivo a Milano alla grande, con uno spazio tutto mio”. Parola di Giancarlo Morelli, chef del Pomiroeu di Seregno e della Trattoria Trombetta di Porta Venezia (Milano) che senza lasciare i due ristoranti si prepara ad insediarsi al pianoterra di un hotel 5 stelle, il Viu della famiglia Viscardi, in zona Farini. Ne parla Roberta Schira, che sul Corriere della Sera anticipa come Morelli, nel nuovo ristorante condurrà sia il bistrot che il ristorante, con una squadra di 40 persone. @ Da leggere su Libero di domenica anche l’intervista di Francesco Rigatelli a Enrico Bartolini, chef Corona radiosa del GattiMassobrio, che a proposito del suo successo confida: “Crescere è possibile e le banche ti aiutano se lavori, risparmi e reinvesti”. E aggiunge: “La mia squadra? Vedo tanti giovani che fanno tutto da soli, ma io senza il mio vice Remo Capitaneo e Monica Biella, il mio braccio operativo, non sarei nessuno”. @ Ma interessante è anche l’intervista ad Alessandro Borghese, chef e volto noto della TV che dopo anni trascorsi in diverse città del mondo si è insediato definitivamente a Milano, della quale confida: “Ho scelto la città per amore di mia moglie e del lavoro (…) Io e Milano ci piacciamo, ogni volta che salivo qui mi rendevo conto che gli impegni si concretizzavano.” E ancora: “La cotoletta fredda di frigo “me la magno” il giorno dopo averla fritta, ma la coda alla vaccinata per me è sentimentale…”. (Il Giorno) @ A proposito di cuochi, tanti auguri a Gualtiero Marchesi. Il decano della cucina italiana ha spento ieri 87 candeline. @ “Sono anziana e vi avviso, non chiamatemi vip”. Così ammonisce i lettori Mara Maionchi, ex produttrice discografica passata dagli schermi di Xfactor ai fornelli di Celebrity Masterchef, che su Libero racconta a Simona Voglino la sua esperienza nel talent di Sky. E dice: “E’ stata piacevole e faticosa, a dire il vero. Ma ho imparato tanto“ @ Rock energetico grazie alla frutta. Si presenta così Edoardo Bennato, che su  Repubblica racconta la sua passione per la frutta: “E’ l’unica droga che mi attira - dice - Ogni volta che passo davanti a un fruttivendolo non resisto. Ma non è strana questa cosa che dico. Fa parte della mia attitudine: scardinare gli stereotipi e i luoghi comuni”. 

Cibo stampato e svolta bio nel parco sud

Il cibo del futuro si potrà stampare. Sulla Stampa di domenica una bella intervista all’ingegnere Danilo Spiga di Cagliari che progetta cibi stampati in 3D. E spiega: l’unico limite è che la stampante non può cuocere (un limite mica da poco ndr) @ Su QN di oggi invece si parla ancora di innovazione in agricoltura con Fabrizio Bernini presidente di Zucchetti Centro Sistemi che produce gli agrirobot capaci di tenere pulite le vigne in modo ecologico, un valido aiuto per il bio. @ Gli agricoltori di Norcia scendono in piazza per riavere la strada che conduce a Castelluccio, zona della celebre lenticchia. Nonostante le promesse infatti la strada che permette ai trattori di raggiungere la frazione non è ancora stata riaperta e si sta avvicinando il momento della semina. (QN di oggi) @ Ma l’agricoltura vive anche una profonda crisi in Francia. Su Repubblica di sabato un viaggio in un settore un tempo orgoglio della Francia e oggi a rischio sussistenza. L’anno scorso spiegano gli intervistati ci sono stati oltre 700 suicidi per colpa della crisi. @ Di contadini del bio si parla invece sul Corriere della Sera di oggi con la storia di 25 aziende del parco agricolo sud che negli ultimi cinque anni hanno svoltato al biologico. 

Meno tre settimane a Vinitaly e maxi collezione di etichette al Wimu

Tre settimane all’edizione numero 51 di Vinitaly, che quest’anno guarderà più che mai al mondo e alle innovazioni digitali. Lo annuncia sulla Stampa di oggi il direttore Giovanni Mantovani che aggiunge: “Qui possiamo riscrivere la nuova politica agricola”. @ Grom dal gelato al vino. Su Libero interessante intervista a Federico Grom che spiega il nuovo progetto: trasformare la fattoria di Mura Mura in azienda vitivinicola, per produrre Barbera, Nebbiolo è un Moscato passito (Guido Martinetti è' figlio d'arte: il padre Franco produce già leggendarie Barbera) e hotel per il Triathlon e gli sport. @ Al WiMu di Barolo arriva una maxi donazione di etichette: 282mila da tutte le parti del mondo. La collezione è una donazione del professor Cesare Baroni Urbani di Sirolo al comune. Si va dalla prima etichette del Veuve Clicquot a quelle d’artista (da Chagall a Picasso) (La Stampa di oggi) @ Il Timorasso va al cinema. Compare in una scena del film “Non è un paese per giovani” di Veronesi dove un ragazzo chiede - sbagliando - una bottiglia di Timoroso, per poi essere corretto dal cameriere. @ La Bell’Italia è a Cartosio. Sulla Stampa la storia di Emanuela Rosa Clot direttrice del celebre mensile di Cairo Editore oltreche di Gardenia, Bell’Europa e In Viaggio che ha preso casa (e cascina) a Cartosio dove produce Dolcetto e Barbera, già recensiti sulla nostra pagina Facebook IlGolosario vini.

Il pensiero

Quello di oggi è firmato da Franco Bolelli, che su Repubblica rivolge un appello al mondo della ristorazione. “Se oggi alla domanda ‘andiamo al ristorante?’ scatta automatica la risposta ‘no, dai vediamoci a casa’, è perché troppo spesso i ristoranti si sono trasformati da occasioni sociali e conviviali in luoghi per adepti di quel culto del cibo dove i cuochi sono diventati Venerabili Maestri e tutto si ammanta di un’aura di sacralità”. E conclude: “Cari chef, non devitalizzate i vostri ristoranti”.

L'assaggio

All’Osteria La Chitarra (rampe San Giovanni Maggiore, 1bis - tel. 0815529103) di Napoli. Un piccolo locale che da vent’anni difende la tradizione napoletana, facendo emergere con forza tutti i suoi sapori. Tra i piatti da non perdere gli “antipasti della chitarra”, con mozzarella carote all’agro e frittata di cipolla, ma anche i paccheri allardiati e la salciccia velata. Su ilGolosario.it la sosta di Piergiuseppe Bernardi. 

Il Vino

E' il Veneto Sauvignon 2015 di Barollo (tel. 049 650813) Preganziol (TV). Suadente questo sauvignon che ad occhi chiusi potresti confondere con un friulano. Ha tutti i descrittori classici del sauvignon, con quella nota di ammoniaca che qui è elegante e diventa floreale. In bocca ne avverti l'eleganza, la contenuta aromaticità, che termina con un sorso di lunga persistenza. Davvero bravi!