Il Club di Papillon compie 23 anni e festeggia con l'Enciclica del Papa

Oggi, 19 giugno 2015, il Club Papillon spegne 23 candeline. E proprio oggi viene presentata anche l’ Enciclica di papa Francesco, recensita su ilgolosario.it  da Marco Gatti che scrive: “E’ la riflessione che uomini e donne di tutto il mondo di qualsiasi ceto, razza, religione, cultura, accolgono come fosse la voce del fratello più amato - scrive - La realtà è dono. E prendere coscienza di questo ha come prima conseguenza l’urgenza di riproporsi delle domande più profonde del vivere”. Dello stesso avviso anche Paolo Massobrio, che a piè pagina commenta: “Quella del Papa è la provocazione a una riflessione profonda, ma soprattutto, è la messa in discussione di una certa autoreferenzialità che ha smesso di dialogare, cercando nell’interesse parziale la via per nutrire sé stessi anziché il Pianeta”. 

La burocrazia che affossa il Soave, Hong Kong mangia italiano

Le tempistiche della burocrazia italiana mettono in difficoltà anche il vino Soave. Tanto che la cantina di Soave, la più grande cantina cooperativa del Veneto, potrebbe dover traslocare. Da più di cinque anni infatti la casa vitivinicola tenta di ottenere il nulla osta per l’ampliamento del sito produttivo, aumentando il numero di bottiglie da 35 a 80milioni, ma l’iter sembra infinito. Duro lo sfogo del presidente della Cantina Attilio Carlesso:” Come si fa a dire ai nostri imprenditori di investire in Italia? Per avere risposte dalla pubblica amministrazione servono tempi biblici”. (Libero) @ Crescono le opportunità del cibo italiano nel mercato cinese. Tutto parte da Hong Kong, dove dopo la moda e il design anche il settore italiano del food & wine ha incontrato il successo, con una forte domanda di prodotti e consumatori pronti a spendere pur di adottare uno stile di vita occidentale. Un dato confermato anche dal rappresentante per l’Italia di Invest Hong Kong Stefano De Paoli, che dice:” Hong Kong è un ponte verso il Pearl River Delta, la regione a più alta intensità industriale e con il più alto potere d’acquisto di tutta la Cina”. (Italia Oggi) @ “Il ministro Martina deve prendere provvedimenti perché i visitatori di Expo sono tratti in inganno”. Così l’Ente risi, che ha mosso un appello al ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina per far togliere dall’ingresso del cluster del riso un cartello sibillino che invita i visitatori ad assaggiare “risotto basmati italiano””E’ un evidente tentativo di sfruttamento del richiamo che la tradizione del nostro risotto esercita sui consumatori” ha dichiarato l’Ente. (La Stampa)

Affare Eataly, Premio Ferrari e pizza da guinness

Continua a tenere banco l’Affare Eataly. I chiarimenti forniti da Expo spa circa il contratto stipulato con la catena di Oscar Farinetti per la gestione del maxi-ristorante nel sito espositivo di Rho Pero non hanno ancora convinto l’Autorità nazionale anticorruzione, che pare stia valutando se richiedere ulteriori precisazioni o intraprendere altre iniziative. Ad intervenire, nelle scorse settimane era stato il commissario unico Giuseppe Sala, che all’Anac aveva dichiarato di aver scelto Eataly perché costituisce “Un player primario nella ristorazione di qualità”. (QN) @ E’ stato assegnato all’interno di Expo il Premio Ferrari 2015 “L’arte di vivere italiana”. A vincere il titolo come "Miglior Articolo dell’Anno” il magazine svedese Plaza Uomo, grazie a un articolo celebrativo dello stile italiano scritto dal giornalista Peter Loewe. Alla rivista Monsieur, invece, è stato assegnato il riconoscimento di “Copertina dell’anno”. (QN) @ Grande attesa ad Expo per la giornata di domani, quando sul decumano 60 specialisti della Nazionale italiana Pizzaioli cercheranno di entrare nel Guinness con la pizza più lunga del mondo, battendo così il record dei colleghi calabresi, che una settimana fa hanno preparato una margherita lunga 1 km e 299 metri. Gli ingredienti utilizzati domani saranno: due tonnellate di farina, una di salsa di pomodoro e una e mezza di mozzarella. (Chapeau!) @ Dalla pizza al caffè, con l’approfondimento di Stefano Battistini che su Sette dedica alcune pagine alla sua storia. Amato e odiato da artisti e letterati, responsabile di sconvolgimenti tra i mercati e scissioni nelle religioni, all’Expo ora è motivo di unione tra i produttori e i consumatori. @ Se l’olio d’oliva fa bene, le sue foglie valgono ancora di più perché proteggono da diabete ed Alzheimer. A sostenerlo i ricercatori dell’Università di Firenze, che hanno scoperto come l’oleoeuropeina contenuta nelle foglie di olivo sia in grado di mantenere più a lungo le facoltà cognitive. (Venerdì di Repubblica) 

La notizia

Tanti auguri al Club di Papillon, che oggi compie 23 anni (nella foto il primo Treno Gastronomico del Monferrato del 1993) e festeggia con l’Enciclica di Papa Francesco, sui temi e sulle battaglie che anche l’associazione porta avanti da anni. @ La burocrazia affossa il Soave e porta la più grande cantina del Veneto a pensare di trasferire l’azienda. La causa? I tempi biblici per ottenere il permesso di ampliare la produzione. @ Nuove conquiste in Cina per il made in Italy. Dopo il successo nei settori della moda e del design, anche il cibo e i vini italiani approdano ad Hong Kong, dove i consumatori si dicono “Pronti a spendere”. @ Intanto, una nuova polemica impazza tra i padiglioni di Expo: a lanciarla l’Ente risi, che si rivolge al ministro Martina per far togliere dall’ingresso del cluster del riso la scritta “Risotto basmati Italiano”.