Natale da sfogliare...con Papillon!

E’ uscito Papillon numero 72, il periodico di sopravvivenza gastronomica che a Natale regala un’edizione speciale con gli assaggi dei vini che più hanno colpito Paolo Massobrio e Marco Gatti in un anno di degustazioni, citando 670 cantine e oltre 3.000 vini. Una vera e propria guida, raccontata per scoprire un mondo di produttori spesso piccoli ma di altissima qualità. Il numero speciale può essere acquistato al costo di 10€ sul sito www.comunicaedizioni.it

La Notizia

l foie gras con le staminali per salvare le anatre. L’idea arriva dalla Francia con una start up finanziata da Unione Europea e Francia che lavora sull’estrazione di cellule dalle uova di anatra poi coltivate in vitro. I primi prototipi potrebbero già essere in vendita tra 3 - 5 anni. (Corriere della Sera) @ Il mondo dell’olio d’oliva italiano sempre più in crisi: il prezzo all’ingrosso scende a 3 euro al chilogrammo, toccando un minimo storico. Colpa soprattutto delle eccedenze spagnole che non trovano più lo sbocco americano per via dei dazi di Trump e del calo dei consumi nazionali, da 13 a 10 kg medi a testa negli ultimi sette anni. (Italia Oggi) @ In Germania è crisi per il modello di cena tradizionale, l’abendbrot, a base di pane scuro con formaggio e salame, sostituita da surgelati e cibi pronti. Colpa di mancanza di tempo e gusti diversi dei giovani. @ Il Pecorino Romano si fa in tre (Extra, con meno sale, Riserva se stagionato almeno 14 mesi  e Montagna se prodotto oltre i 600 metri d’altitudine) per puntare su nuovi mercati. @ A Torino, a Palazzo Madama fino al 31 gennaio, sarà aperta la mostra Porcellane da re dedicata a un servizio unico di oltre trecento pezzi appartenente ai Savoia, smarrito e poi ritrovato di recente in un’asta a Sotheby’s

Elkann: fratelli del vino e della ristorazione

Novità in casa Elkann. Secondo una visura catastale aggiornata, il presidente di Exor e Fca John Elkann avrebbe deciso di dedicarsi alla viticoltura con l’acquisto di un vigneto di 29 are, l’equivalente di circa 3 mila mq. (Italia Oggi) Il fratello Lapo invece, reduce dal divorzio con l’ (ormai) “ex” socio Carlo Cracco, riapre il ristorante Garage Italia forte della collaborazione con un nuovo super-chef: Andrea Ribaldone. Il patron dell’Osteria Arborina di La Morra in cucina sarà rappresentato da una giovane squadra capitanata dall’inglese Charles Pearce, classe ’92, con una proposta interessante anche in termini di prezzi, che - garantiscono - saranno decisamente “pop”.

Rubriche

Nel menu delle feste, meno cibo e più affetto. Su Avvenire di oggi Paolo Massobrio riflette sul Natale e sul consumismo, invitando ad interpretare il cibo non come “qualcosa che si consuma senza lasciare un segno”, ma come un regalo. “Meno consumo e più riconoscenza. Un dono, un piatto trasformato, un invito. Sono i modi per ricordare che Dio è venuto proprio per ciascuno di noi”. @ Dolce o salato, il panettone - di sicuro - è il dessert che più di ogni altro punta a sedurre il palato. Il più classico dei dolci del Nord Italia si trasforma e fa mostra di sé interpretato non più solo nella sua veste tradizionale, ma anche in inedite versioni dolci, alcoliche oppure salate. E conquista proseliti anche tra i pasticceri del Sud. Andrea Settefonti su Italia Oggi. @ E di panettoni parla anche Valerio Massimo Visintin, che punta sulla spettacolarità consigliando tre indirizzi imperdibili a Milano dove acquistare lievitati buoni e scenografici. Dalla pasticceria Martesana alla pasticceria Sant Ambroeus, fino a Mabanuby - Pasticceria Artistica.

L'Assaggio

All’Enoteca Gatto (via delle Forze Armate, 11 • tel. 0245 482571) di Milano. Il locale di Diana Zerilli e Pasquale Gatto, che in un ambiente nuovo e accogliente uniscono vini e cucina dando vita a piatti ghiotti, che sanno di casa. Ecco allora la teoria di proposte, che variano dai salumi ai mondeghili, dal risotto alla milanese alle tagliatelle al ragù, dalla cotoletta alla milanese alla trippa. Su ilGolosario.it  la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

Il Cinque Terre di Begasti (tel. 392 5861558) di Monterosso (SP). Un vino che sorprende, con il suo colore giallo oro, i suoi profumi di scorza di cedro, pompelmo, mandarino, i suoi sentori salmastri di alga e le note speziate, il suo gusto equilibrato. La sapidità è presente ma non invadente, il finale piacevolmente ammandorlato.