La Notizia

Dal Parmigiano al prosciutto crudo fino alla mozzarella di bufala e all’olio extravergine di oliva. E’ lunga la lista dei prodotti made in Italy che potrebbero finire sotto la scure dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Assemblea delle Nazioni Unite. Tra le proposte al vaglio dell’OMS infatti ci sarebbe un’etichetta di pericolo nei confronti dei cibi ritenuti troppo grassi o con quantità di sale troppo elevate che rischia di abbattersi su prosciutto e formaggi, ad esempio, ma anche dolci e olio d’oliva. Sempre tra le proposte che potrebbero finire al vaglio dell’Assemblea delle nazioni unite una super tassa sugli alimenti ritenuti pericolosi (e tra questi finirebbe anche il vino). Le misure dell’Oms sono volte a contrastare l’obesità con l’obiettivo di fare calare del 30% il numero di obesi entro il 2030. @ Buone notizie dal Giappone. Via libera al Jefta, patto commerciale di libero scambio tra l’Europa e il Giappone. Via i dazi sui prodotti agricoli (tra cui il vino) e forte diminuzione di quelli che interessano formaggi, carne e pasta. Proprio i prodotti agroalimentari sono quelli che trarranno più giovamento con un aumento delle esportazioni che potrebbe toccare il 200%. Con questo accordo le aziende europee risparmieranno circa un miliardo di euro l’anno. L’asse Tokyo - Bruxelles è anche una forte risposta alla politica protezionistica voluta da Trump. @ Spostare i fondi (se esistono) per l’Anno del cibo italiano a favore della produzione enogastronomica delle zone terremotate di Marche e Umbria (e in gran parte dimenticate). La proposta di Paolo Massobrio su Avvenire.

L'assaggio

E’ al ristorante OR Cucina d’arte ( tel. 331 9137482) di Grintorto antico borgo del Comune di Agazzano (Pc), in Val Luretta, luogo di gusto e bellezza voluto dall’avvocato Rudi Reni. In cucina una brigata giovane che propone una cucina fatta di abbinamenti arditi e azzeccati come tartare di filetto di fassona con spuma di polvere di capperi, maionese alla senape in grani e gelatina al lime e "Giardino delle Meraviglie", ovvero terra di olive nere, crema di zucchine cocco e curcuma, coulis di pomodoro piccante, lamelle di cavolfiore croccante, carote e zucchine al burro e in chips e sorbetto alla mela verde.

Il Vino

E’ il Brunello di Montalcino CastelGiocondo 2012 di Frescobaldi di Firenze. Ha colore rubino con qualche timido riflesso aranciato. Il naso è una gran cosa: note animali e di sottobosco che esprimono con coerenza i profumi terziari dei Brunello di razza. Poi il bouquet fa emergere la viola, mentre in bocca lo senti croccante e setoso, pieno e con una gradevole tannicità.