La Notizia

Nuova allerta siccità; un mese per evitare la crisi idrica. Le temperature record di marzo e la poca neve scesa in quota mettono a rischio la raccolta di ortaggi, frutta e cereali. Un’emergenza che per Coldiretti si fa sentire particolarmente al Nord, dove sui banchi dei mercati sono già visibili le conseguenze della primavera anticipata e dove la situazione appare peggiore del 2017, quando il caldo “aveva creato difficoltà anche per gli usi civili dell’acqua ed era costata 2 miliardi all’agricoltura”. Secondo Daniele Cat Berro della Società metereologica italiana: “Il problema vero è che fino alla fine di marzo non sono previste precipitazioni significative in grado di cambiare la situazione”. Su La Stampa di domenica il servizio di Maurizio Tropeano. @ E se è vero che tra le conseguenze più visibili del caldo record c’è la comparsa di prodotti fuori stagione, altrettanto vero è che sulle tavole di 1 italiano su 3 arrivano frutta e verdura che, in condizioni normali, avremmo potuto gustare almeno tra un mese. E nonostante le primizie siano frutto di una “falsa primavera” i loro prezzi, per contro, sono verissimi. Fave, piselli, asparagi e fragole, si trovano a un costo che varia da 2,99 euro al chilo per i prodotti di origine incerta ai 6,99 euro al chilo per quelli certificati in arrivo da Puglia e Basilicata in primis. (Libero di domenica) @ E mentre il caldo si fa sentire, anche il Piemonte diventa una succursale dei Tropici e si trova costretto a sperimentare nuove coltivazioni da paesi lontani, mettendo da parte quelle autoctone. Così, finisce che sempre più spesso capita di trovare al supermercato asimina e feijoa “made in Piemonte”, mentre per pesche e albicocche serve affidarsi alle importazioni. (Corriere della Sera di domenica) @ L’Italia dice sì alla rivoluzione “plastic free”. Il futuro degli imballaggi sarà sempre più sostenibile. Ne è convinto Comieco, il consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica che in vent’anni ha visto aumentare dell’80% il riciclo degli imballaggi cellulosici, con l’apertura di 3 nuove cartiere sul territorio nazionale, e che nel mese di marzo accenderà i riflettori sull’importanza del riciclo di carta e cartone con una serie di spunti e iniziative. Tra queste un convegno che il 20 marzo a Roma metterà a tema Sostenibilità e Innovazione. Il packaging in carta e cartone, un’eccellenza italiana, un valore per l’Europa. “La vivacità del settore cartario - piega su Repubblica il dg di Comieco Carlo Montalbetti - è confermata anche dagli oltre 300 brevetti depositati in Italia per imballaggi in carta e cartone negli ultimi anni”. (Repubblica)

Il Vino italiano vola in Cina; le regole dell'accoglienza in cantina

Si accorciano le distanze tra il vino italiano e la Cina, che con un valore complessivo di 2,4 milioni di euro si avvicina ai tre mercati principali mondiali, vale a dire Usa, Regno Unito e Germania. Un sodalizio confermato dalla partecipazione, fino al 23 marzo, di oltre 200 cantine e 60 espositori italiani riuniti sotto il cappello di Vinitaly alla centesima edizione dell’International Wine and Spirit Show di Chendu. “Il nostro prossimo piano industriale - spiega su Repubblica il presidente di Veronafiere, Giovanni Mantovani - punterà molto sul mercato cinese. (…) Stiamo cercando di dare un’impostazione di sistema all’internazionalizzazione. Ad esempio, con la creazione in Cina di una piattaforma stabile che dialoghi con il trade in maniera continuativa". @ Nuove opportunità per il comparto dell’enoturismo e occasioni di crescita per tutta la filiera. Così il ministro Gian Marco Centinaio ha sintetizzato gli obiettivi del decreto approvato nei giorni scorsi che riconosce all’accoglienza in cantina le stesse regole degli agriturismi. Il decreto, che classifica come enoturistiche “tutte le attività formative e informative rivolte alle produzioni vitivinicole del territorio e la conoscenza del vino”, prevederà un logo identifcativo per l’attività ma anche dei requisiti minimi che i titolari delle aziende enoturistiche dovranno garantire. Tra questi: l’apertura stagionale o settimanale per almeno 3 giorni; l’uso di strumenti di prenotazione; la presenza di una pagina web aziendale e l’uso di calici di vetro per le degustazioni. Maurizio Tropeano su La Stampa.

Pic-nic sul fiume, salumi di pesce e sommelier del riso

A Torino arriva il pic-nic sul fiume. L’idea è dei tre giovani soci del ristorante EraGoffi (nuovo nome scelto per lo storico Goffi da loro riaperto pochi mesi fa). Si prenota il necessario per il pic-nic sul loro sito (cestini di vimini, coperte, menu) e poi ci si reca nelle aree la cui pulizia è curata direttamente da loro. L’idea nasce anche per far rivivere alcune aree intorno al Po altrimenti lasciate in abbandono. (Repubblica) @ Le ostriche made in Italy macinano successi. Dalla Sardegna a La Spezia fino al Ferrarese si producono circa 200 tonnellate di prodotto. Difficile però impensierire la Francia che ha dalla sua una produzione di 120mila tonnellate. @ Tra le novità dell’anno ci sono i salumi di pesce. Repubblica dedica un pezzo alle proposte più innovative come Shark bottega del pesce di Prato che ha debuttato a Golosaria Milano 2018. @ Tra i mestieri del futuro legati al cibo c’è sicuramente quello del sommelier del riso: su La Stampa la storia di Marilena Mento, 31 anni, che dopouna laurea in Scienze e tecnologie alimentari oggi - dopo un percorso di specializzazione con Acquaverde Riso - si occupa dell’assaggio così come spiegato nel libro Il libro del riso italiano (Cairo - Comunica)

Tiramisù e sfoglia da record

Agli italiani piace l’idea di battere i record del mondo e anche il tiramisù non è stato immune da questa passione. Al Citylife di Milano è stato preparato il tiramisù più lungo del mondo, 273,5 metri, che ha battuto il precedente friulano. Invece a Fico il 12 maggio si tenterà l’impresa di tirare la sfoglia più lunga del mondo (evviva la sostenibilità). 

L'assaggio

Al ristorante Acchiappagusto (via Santa Giustina, 9 • tel. 0444 323713) di Arcugnano (VI). Un locale elegante che fa leva sulla bravura della giovane Eleonora Andriolo, cuoca creativa e ed entusiasta dalla mano decisamente interessante. Si gustano piatti che vanno dalla guancetta di baccalà arrostita su crema di tubero viola e ammogghiu alle linguine acqua e farina con scampi, carciofi e zenzero, alla tempura di crostacei con falsa maionese di curry. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio.

Il Vino

Il Franciacorta Docg Satèn della azienda agricola Santa Lucia (tel. 030 7769814) di Erbusco (BS). Dal colore giallo paglierino brillante, ha perlage fine e continuo, profumo floreale cui segue elegante speziatura, mentre al palato si propone soffice e piacevolmente cremoso, con sorso fresco e minerale, e finale di buona persistenza.

Lutto

Se n’è andato all’improvviso Luciano Zazzeri, chef e geniale titolare del ristorante La Pineta a Marina di Bibbona (LI), corona radiosa del GattiMassobrio, Taccuino dei ristoranti d’Italia. Aveva 63 anni.