La Notizia

Addio a Gianfranco Soldera: il signore del Brunello se n’è andato a 82 anni. Sulla Stampa e sul Sussidiario.net il ricordo di Paolo Massobrio che su IlGolosario.it ripropone il testo dell’ultima intervista. @ E’ in arrivo una legge per fermare le diete pericolose: carcere fino a 2 anni e multe fino a 100mila euro a chi propone regimi alimentari che causano anoressia o bulimia. (La Verità) @ I gourmet al ristorante cenano da soli: a New York secondo il Times sono in netta crescita (+ 80% negli ultimi quattro anni). Anche in Italia il fenomeno è in crescita e per questo lo chef di Aimo e Nadia Alessandro Negrini consiglia: basta risotto per due. (Corriere della Sera di sabato) @ In Europa agisce lobby vegana contro la carne. L’ipotesi è avanzata sulle pagine de La Verità da Frédéric Deloy, docente di Scienze Alimentari all’Università di Bruxelles che contesta il report Eat Lancet, che vorrebbe imporre una dieta globale quasi completamente vegetale. Il loro modello unico proposto per tutto il pianeta, secondo Leroy, non sarebbe scevro dagli interessi di alcuni gruppi industriali e multinazionali. (La Verità) @ I consumatori non credono più agli esperti ma si fanno influenzare dalle fake news. Secondo il Censis sono oltre 6 milioni (per lo più nella fascia tra i 18 e i 34 anni) avversi alle competenze e professionalità. Inoltre - altra sorpresa - c’è una zona grigia di consumatori che acquista in totale autonomia (36 milioni di italiani). (Repubblica) @ In cucina tornano gli anni Ottanta, rivalutati dai grandi chef, che rielaborano lasagne e penne al salmone. Una carrellata su IlGiornale di sabato. @ La pasticceria cambia con la segmentazione dei consumatori: aprono crudisti, vegani, specializzati nel tè matcha, ma anche pasticcerie di mare (salate) o esclusivamente per celiaci. (Corriere della Sera) @ La birra è sempre più una passione degli italiani: salgono i consumi del 44%. E tra i nuovi prodotti si segnala anche la birra spalmabile. (Italia Oggi)

Il vino di Gnocchi e Orwell bocciato in cucina

Vendere cioccolata agli svizzeri: si può. Lo conferma il caso di una pasticciera trentaduenne di Luino i cui prodotti spopolano in Canton Ticino. (Corriere della Sera) @ “La mia seconda vita? Moderare dibattiti sul vino”. Lo dice Gene Gnocchi intervistato sul Corriere della Sera da Luciano Ferraro, dopo il suo intervento all’evento organizzato dal Buttafuoco Storico. E racconta: “I miei hanno un’osteria a Fidenza, i primi bicchieri risalgono ad allora, è una passione”. @ I vini migliori come guida all’Italia artistica e letteraria. E’ il tema dell’ultimo libro di Camillo Langone “Dei miei vini estremi. Un ebbro viaggio in Italia” (Marsilio) di cui si può leggere un ampio stralcio sul Giornale di domenica. @ Orwell bocciato in cucina: il British Council ha deciso di rivolgere le sue scuse al celebre scrittore britannico incaricato di redigere una guida delle specialità del suo PAese, poi rifiutata. Il motivo ufficiale i razionamenti in atto (era il 1946), in realtà non erano piaciute le sue critiche ad alcuni piatti tradizionali britannici. (QN)

Agricoltura in rosa, pecorino sounding e il referendum per le api

Lombardia sempre più agricola, e sempre più in rosa. Il dato emerge da un’analisi della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi e di Coldiretti Lombardia sui numeri delle imprese di fine 2018, secondo cui le imprese agricole lombarde sono 46mila, concentrate prevalentemente nelle province di Brescia (10mila), Mantova (8mila) e Pavia (6mila) e quasi una impresa su quattro è gestita da donne, per 10mila complessive. Oltre a questo, è in forte crescita (+50%), la coltivazione di piante tessili, spezie (+23%), ortaggi protetti (12%) e in piena aria (4%), frutti oleosi (6%) e alberi da frutta (11%). (Il Giornale) @ Un dato positivo che si riflette anche a livello nazionale, dove le aziende agricole sono più numerose che nel resto d’Europa e ci sono anche più donne. Ma soprattutto, le aziende gestite dagli Under 35 sono in media più grandi, più produttive e più redditizie. L’affondo di Jenner Meletti su Affari&Finanza. @ Chi affonda la nostra industria casearia? Nei giorni in cui i pastori sardi lottano per arrivare a un accordo sul prezzo del latte, su Libero di domenica Attilio Barbieri spiega come il fantasma dei “tarocchi” americani e francesi, con il falso Percorino Romano, contribuisca in modo sensibile a mettere in crisi la Dop che negli Stati Uniti continua ad avere il principale mercato di sbocco. Basti pensare che su 100 forme vendute come pecorino, 80 sono prodotte nel Wisconsisn. E anche la transalpina Lactalis fa imitazioni di specialità italiane. @ Un referendum contro l’estinzione delle api. Succede in Baviera, dove già 1 milione e 745 mila persone si sono recate nei municipi a firmare per un referendum che, se passasse, imporrebbe agli agricoltori una rivoluzione bio destinata a farli infuriare. L’iniziativa, promossa dai Verdi, ha lo scopo di salvare i preziosi insetti imponendo il 20% di agricoltura biologica entro il 2025, vietando l’uso di pesticidi in ampie aree della regione e imponendo corridoi liberi da colture lungo i fiumi. (Repubblica) @ Brutte notizie per lo Champagne. Le pregiate bollicine francesi, nel 2018 hanno visto calare le vendite del -1,8%, attestandosi a 302 milioni di bottiglie, ovvero il numero più basso dal 2009. Il dato, annunciato dal quotidiano Le Figaro è ripreso da Italia Oggi.

L'assaggio

Al ristorante Belandi (via Belfiore, 16 • tel. 01118850830) di Torino. Come suggerisce il nome di origine ligure, questo è un “porto” sicuro, nel quartiere di San Salvario, per gustare i buoni piatti della cucina ligure, ma anche la carne di vera razza piemontese. Da non perdere i frittini di pesce, il gran polpo scottato con carciofi e pancetta, i plein di coniglio con burro di alpeggio, gli gnocchi con ragù bianco di baccalà e olive taggiasche o il cinghiale in umido. Su ilGolosario.it la sosta di Luca Milanetto.

Il Vino

Il Valcalepio Rosso di Frontemura (tel. 339 5313393) di Bergamo. Da uve merlot e cabernet sauvignon ha colore rubino con riflessi violacei, naso intenso con note di frutti di bosco, note di lampone e ribes, fine speziatura, sorso di buon corpo, armonico, lunga persistenza, retrogusto di frutta rossa molto elegante.