La Notizia

Muore per uno choc anafilattico dopo una cena al ristorante. E’ successo a Pisa, dove una 24enne, Chiara Ribechini, è deceduta in seguito a una violenta reazione allergica dovuta all’assunzione di latte o uova. La giovane, cliente abituale dell’agriturismo Colleoli, dopo essersi sentita male ha subito assunto i farmaci ma tutto è stato inutile. Sono ora in corso le indagini dei Carabinieri dei Nas per chiarire le dinamiche dell’accaduto, ma secondo i primi dati la reazione potrebbe essere stata scatenata dal pane utilizzato per le bruschette; non il solito prodotto dall’agriturismo ma una partita acquistata da un panificio esterno e probabilmente contaminata. @ E di allergie alimentari parla anche Il Giorno, che fornisce un vademecum per evitare tutti i pericoli: dalle principali allergie alimentari all’individuazione dei segnali di allarme. Dai test utili per avere la giusta diagnosi al kit salvavita da portare sempre con sé. @ Tintarella sicura, sole, dieta e niente stress. Ottenere un’abbronzatura uniforme e senza rughe è possibile, ma non basta schermare i raggi solari con le dovute protezioni. Su Repubblica un approfondimento spiega come imparare a curare il proprio stile di vita per favorire (anche) la tintarella. @ Ma se lo stile di vita è importante, per contrastare le alte temperature molto può fare anche l’alimentazione. Ne è convinto Nicola Sorrentino, che su La Verità riporta alcune regole auree per combattere il caldo. “Per compensare la perdita di liquidi - scrive - si consiglia i bere almeno un litro d’acqua al giorno. Evitate tutte le bevande gasate, zuccherine o alcoliche che, oltre a non dissetare, apportano inutili calorie. (…) Frutta e verdura contengono poi una buona percentuale d’acqua e hanno proprietà rinfrescanti, deidratanti e disintossicanti”.

 

Negozi di vicinato in versione beta, turismo delle abbazie e la spremuta di Cracco

Anche i negozi di vicinato entrano nel futuro. La Regione Lombardia mette a disposizione 9 milioni e mezzo di euro per la rivoluzione digitale del commercio di vicinato e, in collaborazione con Confcommercio Lombardia, elabora il bando StorEvolution per consentire alle piccole e medie imprese un riposizionamento strutturale del modo di fare negozio: dalla fatturazione elettronica all’installazione di touchpoint, dai sistemi di cassa più evoluti alle vetrine intelligenti, dagli specchi intelligenti allo sviluppo di canali digitali per supportare le fasi di vendita e l’e-commerce. (QN) @ Il vino di Langa non basta più. Complici i prezzi altissimi dei terreni a La Morra e dintorni, cresce il numero dei produttori vitivinicoli che acquistano vigneti anche nel resto del Piemonte. Così, Roberto Conterno investe a Gattinara, Oscar Farinetti nel Tortonese e Paolo Damilano a Canelli. (Repubblica) @ Se le vacanze si trascorrono…in abbazia. Conventi e monasteri diventano sempre più spesso meta di ferie all’insegna della spiritualità. Una turismo alternativo che, grazie al contributo dell’insegnante Silvia Testa e dell’architetto mussale Piero Rimoldi, è confluito in un’apposita guida dal titolo “Abbazie e siti cistercensi in Italia”, che riporta i principali luoghi di culto in cui è possibile pernottare ma anche degustare i prodotti confezionati dai monaci. (Italia Oggi) @ E che i piaceri della gola possano fare da volano per il turismo lo dimostrano anche i dati sulle affluenze ai principali musei italiani dedicati al cibo, riportati stamane sul Giornale. Dalla Casa del Cioccolato di Perugia, con 130mila visitatori all’anno, al WiMu (Museo del Vino) di Barolo, che accoglie 40mila persone, passando per il Museo del Gelato di Anzola, la Galleria Campari di Sesto San Giovanni e il Museo dell’Aceto Balsamico di Modena, che accolgono 15mila visitatori ogni anno. Un fenomeno esploso 15 anni fa, ma ancora in crescita rispetto ad esempi in arrivo da USA e Nord Europa. Lo Storehouse della Guinness di Dublino, ad esempio, accoglie 1 milione di turisti ogni anno, così come il Museo della Coca-Cola con sede ad Atlanta. @ Non c’è pace per Carlo Cracco. Dopo il tam tam mediatico scatenato dalla pizza, a finire nell’occhio del ciclone è ora la sua spremuta. La “colpa” è di un cliente, che dopo aver speso 41 euro per 3 spremute e due bottigliette d’acqua, mosso dall’indignazione ha pubblicato sui social network la foto del suo scontrino, sperando di accendere la polemica. Ma il popolo del web, almeno questa volta, ha preso le difese dello chef. (In effetti, risulta difficile sodalizzare con qualcuno che mette piede da Cracco con l’intento di spendere poco ndr). (Libero)

L'assaggio

Al ristorante Aga dell’ Hotel Trieste (via Trieste, 6 • tel. 0436890134) di San Vito di Cadore (BL). Il regno di Alessandra Del favero e Oliver Piras, che applicano una profonda ricerca nella selezione delle materie prime, lavorandole attraverso precise cotture ed esaltandone i sapori. Tra i piatti da non perdere: la carota in chips con la sua tartare in carpione; i Bifun, spaghetti di riso mantecati allo yogurt di capra con uova di aringa e origano; la seppia con farro tostato su brodo di kombucha di cetriolo e tacete. Su ilGolosario.it la sosta di Emanuela Sanavio.

Il Vino

Il Torcolato di Firmino Miotti (tel. 0445873006) di Breganze (VI). Un vino del colore dell’oro, dall’aroma intenso di mela cotta, miele, albicocca, uvetta, datteri e frutta secca, dal sorso dolce ma non stucchevole, fresco e di grande armonia, dalla persistenza infinita.