La Notizia

Fallisce la Cop25: il segretario generale dell’Onu si è detto deluso del vertice e dice chiaramente: il 2020 sarà decisivo: “Rischiamo di perdere la sfida per la sopravvivenza”. Intanto in Australia si registrano le temperature più alte di sempre per la regione che è arrivata a far registrare 50,7 °C. Su Repubblica Petrini commenta: “Inascoltato l’urlo di Greta”.  @ Anche il mondo del vino punta sulla sostenibilità: nelle Langhe negli ultimi 12 anni i volumi di affari sono raddoppiati ma ora bisogna guardare all’ambiente e alla gestione di un paesaggio fragile. (La Stampa) @ Buone notizie per l’Adriatico: dopo 30 anni pescato uno storione a Marina di Ravenna. Segno che il ripopolamento attuato negli ultimi anni sul fiume Po sta funzionando. Purtroppo però la pesca intensiva ha quasi distrutto la popolazione dei ricci: solo in Sardegna negli ultimi dieci anni ne sono stati pescati 25 milioni di esemplari. Partono le campagne per il ripopolamento. (La Stampa) @ Un orto in ufficio può migliorare il rendimento lavorativo: una start up milanese ha deciso di puntare sulla fornitura in comodato d’uso (come si fa con i caffè) di installazioni aeroponiche. (Repubblica)

Ascesa del grocery e il mito dei superfood

Al cliente piace il banco alimentari. Secondo la ricerca “L’Eccellenza nella Customer Experience” condotta da Kpmg in 20 Paesi, l’Italia nel 2019 ha registrato un “customer experience excellence” score pari a 7.29, cioè in crescita rispetto al 2018. Tra i settori più apprezzati il grocery retail, ovvero gli alimentari, che occupano il primo posto con uno score del 7.49, segno che la grande distribuzione si sta muovendo nella direzione giusta per rendere più efficace l’esperienza d’acquisto. (Repubblica - Affari&Finanza) @ Superfood: attenzione ai falsi miti. Dalla curcuma allo zenzero, passando per semi di chia, avocado e bacche di acai. I prodotti esotici finiti sulla cresta dell’onda per la loro “salubrità” e gli effetti miracolosi, molto spesso hanno gli stessi benefici di frutta e verdura italiani. “Quella dei superfood - spiega sul Corriere della Sera la ricercatrice dello Ieo (Istituto Europeo di Oncologia) Lucilla Titta - è un’idea prodotta dal marketing. (…) Non esiste una definizione scientifica e non è possibile usare il termine per confezioni o pubblicità, perché nessun alimento, da solo, può determinare una buona salute. Quello che conta è la composizione della dieta”. @ La Lombardia scommette sui prodotti tradizionali; dal manzo all’olio di Rovato al salame cotto di Quinzano d’Oglio; dal casoncello di Barbariga alla tinca al forno di Clusane. La lista dei Pat (prodotti agricoli tradizionali) riconosciuti dalla Regione Lombardia superando le 260 unità. E presto sarà varato un marchio ufficiale per individuare più facilmente questi prodotti. Attilio Barbieri su Libero di domenica. @ Novità in casa Baladin. Il marchio lanciato da Teo Musso entra nel progetto Elite di Borsa Italiana, il percorso per avvicinare le poi con fatturato sopra i 10 milioni ai mercati di capitali e a nuovi investitori. “Ci serve per crescere e restare al contempo autosufficienti”, spiega il fondatore sul Corriere della Sera di domenica. @ Nessuno vuole più fare il cameriere. Una problematica estesa a livello nazionale che colpisce anche la città di Torino, secondo un’indagine realizzata da due neolaureati dell’Università di Torino, Luca Lotterio e Davide Lombardi, intervistando 250 ristoratori del centro e parte degli staff di sala. Dalla ricerca è emerso che il 77% degli imprenditori fatica a trovare personale; nel 44% dei casi ci mette più di una settimana a rimpiazzare un cameriere, ma solo l’8% si affida a società di consulenza. L’approfondimento di Simona De Ciero sul Corriere della Sera di domenica. @ Matteo Lunelli arriva al vertice di Altagamma. L’imprenditore a capo delle Cantine Ferrari guiderà la Fondazione che raccoglie 110 aziende di eccellenza, dalla moda alla nautica, dall’auto al food. In primo piano su Repubblica Paola Jadeluca traccia l’identikit dell’uomo “che preferì le bollicine a Mario Draghi” e che tra le sfide del futuro ha quella di “intercettare un consumatore sempre più asiatico, sempre più attento ai valori, sfruttando in particolare i canali digitali”.

Chef in tv, re del panettone e il rituale del bollito

Cucinano per i riflettori, più che per i fornelli: chef vuol dire solo capo. A parlare è Fulvio Pierangelini, il cuoco-consulente fino al 2008 alla guida del ristorante Il Gambero Rosso di San Vincenzo (LI) che sul Fatto Quotidiano di domenica confida: “La tv non mi interessa, i miei piatti devono provocare emozioni”. @ E in tema di chef in TV, c’è attesa per la nona edizione di Masterchef, in partenza questo giovedì su Sky Uno (e in chiaro su TV8). A decidere le sorti dei partecipanti saranno gli chef Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli, entrato in squadra la scorsa stagione. Rispetto al passato, non sarà invece più presente Joe Bastianich, il ristoratore italo-americano in giuria dalla prima all’ottava edizione. (QN di domenica) @ E’ Sal De Riso il re del panettone milanese. Il pasticciere campano è salito sul gradino più alto del podio alla competizione del Classico Milanese svoltasi a Palazzo Bovara. Dietro di lui il milanese Vincenzo Santoro e Carmen Vecchione di Avellino. (Repubblica) @ Lesso o bollito, ed è subito Natale in famiglia. Su La Verità di sabato Morello Pecchioli celebra con una serie di aneddoti e curiosità il piatto conviviale per eccellenza, vero e proprio “rito pagano” delle feste. “La differenza - scrive - la fa la temperatura dell’acqua in cui si immergono i vari pezzi. Il brodo è il migliore aperitivo e digestivo per lo stomaco e quando è fatto bene risana i malati. Ma le carni devono essere di eccellenza”.

Ho capito bene?

Trova un portafoglio con 30 mila euro e lo restituisce, ma per lui neanche un “grazie”. E’ quanto successo a Gianluca Sollazzo, titolare del ristorante Chalet dei Gourmet di San Giovanni Rotondo, che dopo aver restituito il “ricco” borsello a un cliente che lo aveva perso non ha ottenuto alcun tipo di riconoscimento. E su La Stampa racconta: “Siamo rimasti amareggiati, ma alla fine poco importa. Il nostro è stato un gesto fatto con il cuore, diciamo che abbiamo fatto il nostro regalo di Natale”.

L'assaggio

Al ristorante Lo Scudiero (via Baldassini, 2 • tel. 07211651804) di Pesaro. Una delle migliori prove di questi tempi; un indirizzo prezioso, che può contare su un fuoriclasse come Daniele Patti e sulla sua cucina elegante e ricercata. Da provare la sua pasta e fagioli, mare, cappero e limone, ma anche “Fra stoccafisso e baccalà”, ravioli delicatissimi che anticipano il rombo imbottito di alloro e guanciale o il filetto alla Rossini. Su ilGolosario.it  la sosta di Paolo Massobrio e Fabio Molinari.  

Il Vino

Il Colli di Salerno Igt Rosso Borgomastro 2007 di Lunarossa Vini (tel. 328 623 2323) di Giffoni (SA). Rubino profondo, luminoso, ha profumi di frutta rossa, elegantissima nota balsamica, sentori di tamarindo, liquirizia e spezie, mentre al palato è caldo e armonico, di gran corpo ma di ottima beva, equilibrato, con finale lungo e che chiude lasciando un retrogusto di marasca e lampone.