La notizia

La via per contrastare il binge eating e ridurre obesità e disturbi alimentari può passare da un farmaco. E’ l’idea alla base del progetto “Un farmaco contro le abbuffate di cibo appetibile”, con cui la ricercatrice dell’Università di Camerino Maria Vittoria Micioni di Bonaventura ha ottenuto la borsa l’Oreal-Unesco For Women in Science, prefiggendosi l’obiettivo di trovare un farmaco per il trattamento di obesità e disturbi alimentari legati alle abbuffate compulsive. “Un fenomeno - dice l’esperta - le cui ragioni non sono ancora identificate e anche le strategie terapeutiche sono attualmente limitate. La comunità scientifica ritiene che il nostro patrimonio genetico possa svolgere un ruolo decisivo nella predisposizione a tali disturbi, ma anche le condizioni ambientali possono contribuire alla loro insorgenza”. (QN) @ E in tema di alimentazione su Qn interviene anche Gloria Brolatti, che a difesa del comfort food - il cibo che fa stare bene e arriva dritto al cuore - scrive: “Chi l’ha detto che bisogna negarsi queste delizie ogni tanto? In ogni caso, questo non è un inno a buttarsi indiscriminatamente sul cibo, bensì a godere appieno di quanto appaga - in giuste dosi - le nostre papille gustative, passando per la gola e arrivando al cuore”. @ "Da quell’idea nata per Expo, una mensa dei poveri che riutilizzi gli scarti, me ne sono venute molte altre”. A parlare è Massimo Bottura, appena incoronato “migliore chef del mondo”, che su Repubblica spiega come il Refettorio Ambrosiano nato in occasione di Expo sia diventato un modello per iniziative solidali in occasione anche di grandi eventi. Un’idea che lui stesso proporrà anche al Villaggio Olimpico di Rio, dove si ricaveranno 12 tonnellate di cibo che potranno servire per preparare 20mila pasti gratuiti per i poveri delle favelas. Intanto, di mense come quella nata a Milano ne nasceranno altre in diverse parti del mondo. “A Milano - ha commentato il direttore di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti - siamo riusciti a proporre una modalità di recupero delle eccedenze realizzando piatti eccellenti in un posto bello, come voluto da Bottura”. @ Ma del successo di Bottura si parla anche su Italia Oggi, che riprende il commento di Paolo Massobrio pubblicato ieri su ilGolosario.it. “Bottura è un cuoco umile - scrive - che pesca nella memoria e guarda avanti. Ma il secondo dato che emerge dalla sua vittoria è che l’Italia vince, e quella della cucina italiana è una storia di qualità diffusa che la critica gastronomica fa emergere con poca generosità. Noi siamo la cucina delle osterie, oppure dei nuovi giovani che hanno un messaggio nuovo da raccontarci, di leggerezza e salutismo. (…) Detto questo non resta che gioire, perché la nuova cucina italiana che Bottura, Cracco e Scabin dichiararono quasi compiuta nel 2006 a Golosaria Milano, oggi è sotto gli occhi del mondo”.

La rivincita del caffè, fari puntati sul Franciacorta e storie di vini

Il caffè non è cancerogeno. Lo ha deciso l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, che ha assolto il caffè dall’accusa di favorire l’insorgenza di un tumore, eliminandolo definitivamente dalla black list delle bevande possibilmente dannose e anzi, sostenendo il contrario. Pericolo scampato, dunque. Ma resta l’allarme sulle bevande calde, che potrebbero causare tumore all’esofago. (ilGiornale) @ Aria di cambiamenti per Davide Oldani, che a Cornaredo ha riaperto il suo D’O in veste completamente rinnovata. Oltre agli spazi, inaugurati a pochi passi dall’indirizzo precedente, il nuovo locale è caratterizzato da uno stile retrò “Simile alle case milanesi degli anni Settanta, in cui ci si accomoda e ci si sente a proprio agio”. E la cucina? Resterà pop, ovvero accessibile, ma le nuove creazioni sono molto più concettuali “Ispirate ai quadri di Dalì”. (Corriere della Sera) @ Tutto pronto per il Festival Franciacorta d’estate. I prossimi 25 e 26 giugno il brand Franciacorta verrà celebrato con una due giorni in cui vignaioli e chef accoglieranno il pubblico con una serie di degustazioni e eventi che faranno incontrare bollicine e arte. Per l’occasione, sabato 18 giugno sarà inaugurato anche The Floating Piers, l’installazione firmata dall’impressionista Christo che fino al 3 luglio permetterà a chi lo vorrà di camminare a piedi nudi sulle acque del lago d’Iseo attraverso passerelle che ne collegheranno le sponde. (QN) @ “Vietato dal Duce, ha resistito alla storia diventando un esempio di archeologia vinicola”. E’ la storia del Bacò, il vitigno "ibrido" importato dall'America che fu vietato in epoca fascista per l’alto tasso di tannino e la capacità di sviluppare alcol metilico durante la vinificazione, che ora viene riscoperto nelle campagne di Novi Ligure da Roberto Bovone, il ferroviere appassionato di storia vinicola che ha recuperato e piantato una barbatella a casa sua. E che ha già promesso di voler ricercare altri vitigni in stato di abbandono. (La Stampa) @ E di vino parla anche Bruno Vespa, che su Panorama celebra i “Rossi eccellenti” della cantina Tiefenbrunner di Cortaccia (Bolzano) @ Filippo Mobrici, attuale Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, è stato eletto Consigliere della Federdoc, organismo che raggruppa 76 Consorzi di tutela, in rappresentanza delle più importanti Denominazioni di Origine italiane. “Questo riconoscimento – dichiara Filippo Mobrici - testimonia il lavoro che il Consorzio della Barbera d’Asti sta portando avanti per raggiungere l’obiettivo di valorizzare e tutelare le 9 Denominazioni che rappresenta”. @ “Monferrato e vino: la memoria del futuro” è il titolo del convegno vitivinicolo in programma domani a Palazzo Vitta di Casale Monferrato (Alessandria), organizzato dal Comitato Casale Capitale della Doc con il Festival Internazionale di musica e vino Bacco&Bach. All’incontro parteciperanno il presidente del Comitato nazionale vini d’origine Mario Fregoni, il collaboratore dell’Istituto per la protezione sostenibile delle piante del Cnr Stefano Raimondi e l’enologo Donato Lanati, mentre l’ultima relazione spetterà all’ordinario di patologia vegetale Maria Lodovica Gullino. Al termine del convegno è in programma la performance di Ima Gamora “Osti e osterie”, ovvero i Promessi Sposi fra parole, musica e vino.

L'assaggio

E’ all’ Osteria del Gallo Nero (via Gattorano, 1 - tel. 031901998) di Vertemate (Co). All’interno del Parco dell’Abbazia di Vertemate il nuovo bellissimo ristorante “creatura” dei giovani Alessio Ceccato e Serena Ontani, che offrono ai commensali una proposta ghiotta e di qualità: a partire dal polpo brasato sui fagioli toscanelli e passando per il risotto Carnaroli agli asparagi mantecato con fontina d’alpeggio e la zappetta di calamita freschi con olive nere nel pane carasau al profumo di origano. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

E’ il Fiano di Avellino Murganthia della cantina Moronia (tel. 0825.1728543) di Bonito (Av). Una gran bella novità, ma soprattutto il ritorno al vino come deve essere, nella sua essenza contadina. Di colore paglierino carico, al naso ti avvolgono profumi fruttati misti a spezie. Ma la sorpresa è la rotondità che si avverte in bocca, per un sorso complesso che nasconde un'acidità ben presente sul finale. Si evolve poi col passare dei minuti e alla fine, lo trovi persino elegante. Proprio come dev'essere un grande Fiano di Avellino.