La Notizia

Italiani promossi (con riserva) nel consumo di birra. Nonostante un aumento del +34% dei consumi negli ultimi dieci anni, i consumi pro capite annui sono rimasti sostanzialmente invariati: 30 litri dieci anni fa, 31 oggi. Una quantità che, rispetto ad altri Paesi europei come la Germania (105 litri), l’Austria (103) e l’Irlanda risulta di molto minore. Ma se è vero che in fatto di birra si può ancora migliorare, è anche vero che le birre si sono moltiplicate, e oggi 7 italiani su 10 bevono le cosiddette “birre speciali”, cresciute del +49,5% a volume e del +69,7% a valore negli ultimi 7 anni. (Corriere della Sera) @ 18.711 tonnellate di alimenti consegnate a 209mila persone attraverso 1.247 strutture caritative convenzionate. E’ il bilancio presentato eri in Sant’Ambrogio dal Banco Alimentare, che ha chiuso il 2017 con un incremento del +23% rispetto al 2016. Numeri decisamente positivi, soprattutto se si pensa che il 58% degli alimenti distribuiti viene da industria, ristoranti e supermarket, indice di una sensibilizzazione trasversale ai vari settori. (Avvenire) @ Nuovi scenari in vista nel mondo del Prosecco. Il Consorzio Doc delle bollicine venete e friulane vuole proporre un nuovo spumante color rosa (con l’aggiunta di pinot nero alle uve Glera ndr). Una scelta che il presidente Stefano Zanette ha definito “La strada giusta per rinnovarsi”, ma che fa storcere il anso ai vignaioli Fivi, secondo cui si tratterebbe di un “danno alla tradizione”. Luciano Ferraro sul Corriere della Sera. @ I contadini piemontesi potranno sparare per difendere i campi. E’ quanto stabilito dalla nuova legge sulla caccia della Regione Piemonte, che autorizza a chi coltiva ad abbattere caprioli e cinghiali e, tra le altre cose, impone il divieto di caccia la domenica a settembre stabilendo anche nuove tutele per alcune specie protette a livello comunitario. Pronta la reazione di Federcaccia, che ha già incaricato i suoi legali di valutare un’impugnazione della norma. (La Stampa)

Sharing kitchen, scuola di Champagne e ricette per capire la cucina italiana

Ho inventato una vera casa dove tutti possono cucinare”. A parlare è Claudio Garosci, l’imprenditore milanese che sulle pagine del Giornale presenta il format di “Presso”, lo spazio aperto nel 2013 in via Paolo Sarpi (oggi ha anche una seconda sede in via Marco Polo) dove privati e veri chef possono cucinare ed organizzare eventi o semplici serate tra amici. “Stiamo aprendo al franchising - spiega - ci chiedono affiliazioni da Roma, Brescia, Torino e Verona”. @ A scuola di champagne con lezioni in microvigna. E’ il progetto firmato dal sommelier e imprenditore Gionata Venesio (con noi anche nell’ultima edizione di Golosaria Monferrato ndr) che a Serralunga di Crea, nel cuore del Monferrato, ha avviato la School of Champagne di Petit Perlage, la prima del nostro Paese così strutturata a cui partecipano sommeliers, studenti di enologia e semplici appassionati. Marina Maffei su La Stampa. @ E in tema di vino è da leggere, su Il Giorno, anche l’intervista di Paolo Galliani al neo-presidente di Ais Lombardia, l’egiziano Hosam Eldin Abou Eleyoun, che racconta: “Da piccolo ero maggiolino; non mangiavo, crescevo poco. Un medico disse a papà di accompagnare il cibo con un goccio di vino rosso…”. @ “Nei miei studi sulla cucina ho scoperto che Artusi era la Parodi del XIX secolo”. Su Repubblica Stefano Cavallito, intervistato dallo storico “compagno di scrittura” Alessandro Lamacchia presenta il suo ultimo libro, “Otto brevi lezioni per capire la cucina italiana”. E spiega: “Artusi non era un cuoco, aveva cercato il successo letterario per tutta la vita con saggi su Foscolo e Leopardi per poi trovarlo, a circa ottant’anni, raccogliendo e scrivendo con parole semplici le ricette nazionali. L’Artusi, inteso come libro, oggi sarebbe un florilegio di insalate, gamberi e yogurt. Quanto alla Parodi, non so quanto ne sappia su Foscolo”. @ Via al festival “La Barbera Incontra”, che da oggi a domenica animerà il centro di San Damiano d’Asti. Una rassegna che stasera sarà inaugurata dal concerto di Gino Paoli, che oggi interviene su Repubblica e racconta: “Celebro il Piemonte e il vino. La canzone d’autore è nata qui grazie ai Cantacronache”. @ Ma il Piemonte è terra d’elezione anche per un altro volto noto al grande pubblico: Antonella Clerici. La conduttrice tv presto si trasferirà a Villa Basini, ad Arquata Scrivia (Alessandria), dove vivrà insieme al compagno, il petroliere Vittorio Garrone, e alla figlia Maelle. (La Stampa)

Rubriche

Nuova sosta per Gianni e Paola Mura, che sul Venerddì di Repubblica recensiscono i piatti del ristorante Secondo Tradizione di Roma e da bere consigliano il Pinot Grigio 2017 prodotto dalla cantina Russiz Superiore a Capriva del Friuli (Gorizia). @ Itinerario goloso anche per Roberto Perrone, che sul Giornale conduce alla scoperta di gusti e profumi delle Cinque Terre, tra acciughe “regine della tavola” e Schiacchetrà, il celebra passito tipico della regione.

L'assaggio

Alla trattoria Da Grazia (SP 158 loc. Pian di Rocca • tel. 0564 947054) di Castiglione della Pescaia (GR). A due passi dalle esclusive località marittime della provincia, un indirizzo storico in cui gustare il lato più goloso della cucina maremmana. Qui la famiglia Mazzarello propone un menu tra terra e mare con piatti che vanno dal carpaccio di pesce spada con guarnitura di stagione ai pici cacio e pepe; dal gran fritto di mare alla tagliata di tonno con le verdure di stagione. Su ilGolosario.it la sosta di Federica Borasio.

Il Vino

Il Vin Rouge Le Doyen di Institute Agricole Regional (tel. 0165 215811) di Aosta. Ha colore rubino classico, al naso note ampie di ciliegia matura e sotto spirito, ma anche pepe nero. Si evidenziano anche sentori tostati piacevoli, per un vino di buon corpo e equilibrio che durante l'assaggio manifesta una freschezza particolare e di persistenza lunga. Un bel modo per ricordare un grande dell'enologia valdostana.